I Governatori

 

Tientsin

 

Nel 1901, come a molte altre potenze straniere, fu garantito all'Italia una concessione commerciale nell'area della città di Tientsin (l'odierna Tianjin) in Cina. La concessione italiana, di 46 ettari, fu una delle minori concessioni concesse dal Celeste impero alle potenze europee. Dopo la fine della prima guerra mondiale la concessione austriaca nella stessa città fu inglobata in quella italiana. I termini di tale concessione vennero ridiscussi, e infine la stessa concessione venne di fatto sospesa, a seguito di un accordo tra la Repubblica Sociale Italiana e il governo filo-giapponese della Repubblica di Nanchino (che inglobò la concessione) nel 1943. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, la guarnigione italiana a Tientsin combatté contro i giapponesi, ma dovette poi arrendersi e pagare con la prigionia in Corea. La concessione di Tientsin, così come i quartieri commerciali italiani a Shanghai, Hankow e Pechino, furono formalmente soppressi con il trattato di pace del 1947.

Tientsin (Concessione italiana in Cina) (1902-1943)

Console:

  • Cesare Poma (Console di Tientsin) dal 1902 al 1904
  • Giuseppe Chiostri dal 1904 al 1907
  • Oreste Da Vella dal 1907 al 1912
  • Vincenzo Fileti dal 1912 al 1920
  • Marcello Roddolo dal 1920 al 1921
  • Luigi Gabrielli dal 1921 al 1925
  • Guido Segre dal 1925 al 1927
  • Luigi Neyrone dal 1927 al 1932
  • Filippo Zappi dal 1932 al 1938
  • Ferruccio Stefenelli dal 1938 al 10 settembre 1943 (occupazione giapponese)

N.B. il Console nella concessione italiana a Tientsin aveva la stessa funzione di un Governatore.

 

Estratto da  "http://it.wikipedia.org/wiki/Governatori_delle_colonie_italiane"