Le armi
Bomba a mano O.T.O. Mod. 42
Arma individuale - Arma d'assalto e contrassalto incendiaria controcarro
Produttore |
Otero-Terni-Orlando |
Denominazione |
Bomba a mano O.T.O. mod. 42 |
Tipo |
Offensivo, incendiaria controcarro |
Nazione di origine |
Italia |
Nazione utilizzatrice |
Italia |
Il Regio Esercito era entrato in guerra senza una bomba anticarro di produzione nazionale. Solo a guerra iniziata, nel 1942, furono realizzati due modelli: la Breda Mod. 42 ed appunto dalla OTO Mod. 42. L'OTO modello 42 non era un "cocktail Molotov" improvvisato, ma una granata incendiaria deliberatamente progettata da zero con scopi anticarro. La bottiglia fu progettata e prodotta appositamente per questa granata, insieme a un manicotto che ne consentiva il collegamento alla granata offensiva OTO Modello 35. Il progetto era una soluzione industriale già realizzata artigianalmente sul campo dai militari italiani che univano una normale granata Mod. 35 in dotazione a delle bottiglie piene di liquido infiammabile. Dai racconti dei reduci si conosce che vennero utilizzate anche delle bottiglie di vetro riempite con liquido infiammabile, dotate di una stoppia usata come tappo da accendere prima del lancio, stessa caratteristica della più famosa Molotov. La granata era utile quando si attaccavano fortificazioni o rifugi da combattimento. L'unica cosa che sorprende è il basso contenuto della miscela infiammabile, perché solitamente, per combattere i carri armati, si consigliava di utilizzare bottiglie infiammabili da 1-1,5 litri.
Funzionamento
La spoletta era quella di una normale bomba a mano OTO Mod. 35, una piccola granata a frammentazione portatile che fungeva da innesco di accensione aveva una miccia a impatto, che consentiva all'intera miscela di esplodere e incendiarsi in seguito al colpo sul bersaglio. La spoletta era filettata inferiormente ed avvitata ad un manicotto in alluminio che la collegava al corpo bomba, costituito da un contenitore in vetro caricato con liquido per lanciafiamme e benzina, che si frantumava all'impatto o al momento dell'attivazione del detonatore. La granata era alta 300 mm e il diametro maggiore era di 100 mm. La granata incendiaria OTO Modello 42 aveva un peso complessivo di 1,1 kg e conteneva 600 cm3 di miscela infiammabile. I soldati venivano addestrati a prendere di mira le prese d'aria nel vano motore o altre fessure nel carro armato.
Dati numerici principali
Altezza |
mm. 300 |
Diametro |
mm. 100 |
Peso |
gr. 1.100 |
Carica |
600 cm3 di miscela infiammabile (50% liquido per lanciafiamme-50% benzina) |
Distanza di lancio |
mt. 20-25 |
Spoletta |
a percussione |
Fonte:
Wikipedia
army1914-1945.org.pl/
Marco Talpo, descrizione
della bomba su Talpo.it.