I mezzi di trasporto
Autovettura Bianchi VM 6 C
Origini e sviluppo
La Bianchi VM 6C fu un veicolo militare tattico leggero
prodotto dalla casa automobilistica italiana F.I.V. Edoardo
Bianchi di Milano. Fu sviluppata nel 1938 a partire dalla
Bianchi S6 civile e venne acquisita dal Regio Esercito come
vettura da collegamento di alta gamma per i comandi
superiori (insieme alla Alfa Romeo 6C 2500 Coloniale ed alla
Fiat 2800 CMC), che la impiegarono durante la seconda guerra
mondiale.
La VM 6C è basata sul autotelaio rinforzato della Bianchi
S6. Il telaio, a quattro ruote da 5.50×18, a trazione
posteriore e guida a destra, è caratterizzato dalle due
ruote di scorta poste in folle ai lati del cofano motore,
dietro al primo asse, in modo da facilitare il superamento
degli ostacoli. Il parabrezza frontale è completamente
ribaltabile, quello posteriore, che separa il vano di guida
da quello posteriore, è abbassabile orizzontalmente. I
sedili sono coperti in tela grigioverde e nel vano
posteriore sono ricavati due tavolinetti e tre ripostigli
per gli alti ufficiali trasportati. la carrozzeria, in
versione torpedo, è munita di una copertura a mantice in
tela che copre l'intera vettura, ha linee squadrate ed è
verniciata in colori mimetici marrone, verde e kaki.
Descrizione | |
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Tipo | veicolo da collegamento e ricognizione |
Costruttore | Bianchi |
Data entrata in servizio | 1938 |
Utilizzatore principale | Regio Esercito |
Sviluppato dal | Bianchi S6 |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 4,247 m |
Larghezza | 1,64 m |
Peso | 1500 kg |
Propulsione e tecnica | |
Motore | 6 cilindri a benzina, 2179 cm³ |
Potenza | 52 CV a 4000 giri/min |
Trazione | 4×2 |
Prestazioni | |
Velocità max | 102 km/h |
Fonte
Wikipedia