I mezzi di trasporto
Motociclo Gilera 500 LTE
Origini e sviluppo
La Gilera 500 LTE (in teoria VLTE e cioè Valvole Laterali, Telaio Elastico) fu una motocicletta prodotta dalla Gilera di Arcore dal 1937 al 1945. Caratteristica principale del Motociclo "GILERA" Tipo 500 L. T. E. militare è quella della sua alta potenza a regime ridotto di giri del motore al 1" 2000 - HP al freno 7.2). La sospensione elastica integrale "Brevetto Gilera", offre la possibilità di marciare comodamente anche su terreno grandemente accidentato mentre su strade normali la marcia è confortevole. La robustezza della costruzione, il grande rendimento del motore, la silenziosità, l'accessibilità degli organi, la perfetta tenuta di strada, la facilità e semplicità dello smontaggio delle ruote in caso di riparazione alle gomme, sono i principali pregi del Motociclo Gilera.
Insieme alle Bianchi 500 M, Benelli 500 VLM e Moto Guzzi Alce, equipaggiò i reparti del Regio Esercito su tutti i fronti della seconda guerra mondiale, rimanendo poi in servizio con l'Esercito Italiano. Da essa fu sviluppata l'ottima motocarrozzetta Gilera Marte.
Il telaio è monoculla, in tubolari d'acciaio, con sospensione anteriore a parallelogramma e posteriore elastica brevettata dalla Gilera. Il motore a benzina è un monocilindrico verticale a quattro tempi con carburatore Dell'Orto MC 26 F, a valvole laterali, erogante 12 hp a 3800 giri/min. La cilindrata è di 498 cm³, con alesaggio di 84 mm e corsa di 90 mm. Il cambio a quattro velocità si aziona con leva a mano a destra del serbatoio; la trasmissione è a catena. I freni sono a tamburo.
Descrizione della motocicletta
MOTORE
Motore a 4 tempi a valvole laterali, cilindro verticale,
alessaggio 84 mm., corsa mm. 90, cilindrata cm.3 498.
Potenza a 3400 giri al 1' 10 HP.
CILINDRO
In ghisa al nichel-cromo, fortemente e razionalmente
alettato per ottenere il miglior raffreddamento. Nel
cilindro sono riportate le guide per le valvole in ghisa
speciale durissima. La testa del cilindro a turbolenza è in
ghisa alettata largamente, è riportata ed è fissata al
cilindro con l'interposizione di una guarnizione di rame, a
mezzo di 9 bulloni. Il gambo delle valvole, le molle delle
valvole e le punterie sono rinchiuse in una cassetta
ricavata nel cilindro e lavorano quindi a bagno d'olio
aumentando sensibilmente in tal modo la durata di detti
organi delicati.
BASAMENTO
È in lega alluminio-rame. È detta "Carter distribuzione"
porta un alloggiamento per tutti gli ingranaggi della
distribuzione, del comando del magnete, della dinamo e della
pompa dell'olio, ha pure un alloggiamento che porta la pompa
dell'olio ad ingranaggi. La parte sinistra detta "Carter
trasmissione", porta un aggiustaggio per il fissaggio del
copricatena dal motore al cambio. Tutti e due i carter
terminano posteriormente con una coda supporto cambio
velocità. La parte sinistra porta pure il bocchettone per
introdurre l'olio e lo sfiatatoio. Un coperchio chiude il
carter distribuzione e porta il raccordo e la valvola per la
lubrificazione dell'asse a gomiti.
PISTONE
È in lega speciale d'alluminio, nella parte superiore porta
due fasce elastiche normali ed una raschiaolio,
inferiormente una fascia elastica normale.
SPINOTTO
In acciaio al nichel cromo, cementato e temperato è
trattenuto nel pistone da due anellini di filo armonico.
BIELLA
D'acciaio al nichel cromo stampata con sezione speciale che
la rende leggerissima e resistente. Sia la testa che il
piede sono muniti di bussole d'acciaio al nichel cromo
cementate e temperate. È montata sul bottone di manovella
(asse accoppiamento volani) con l'interposizione di rulli
d'acciaio.
ALBERO A GOMITI
È costituito da due volani fusi in ghisa dura, asse accoppiamento volani in acciaio al nichel cromo cementato temperato, asse lato trasmissione che porta il blocchetto parastrappi, asse lato distribuzione che porta l'ingranaggio comando distribuzione e pompa olio.
DISTRIBUZIONE
Sull'asse volano lato distribuzione è calettato
l'ingranaggio M. 752 che comanda la distribuzione e la pompa
dell'olio. L'ingranaggio a cam M. 10112 a mezzo della
levetta M. 784 e della punteria comanda la valvola di
scarico, a mezzo della levetta M. 782 e della punteria la
valvola d'aspirazione. L' ingranaggio M. 752 comanda pure
attraverso all'ingranaggio a cam M. 10112 l'ingranaggio
intermedio M. 10116 che trasmette il movimento
all'ingranaggio M. 7560 di comando del blocchetto magnete
dinamo. Tutti questi ingranaggi sono contrassegnati per la
rapida messa in fase del motore. Per facilitare l'avviamento
del motore si usufruisce d'una leva sul manubrio che comanda
la levetta M. 792 alzando la valvola di scarico e rendendo
così nulla la compressione.
LUBRIFICAZIONE
L'olio necessario alla lubrificazione del motore è contenuto
nella coppa del motore, detta coppa ne contiene circa 3 Kg.
La circolazione dell'olio è forzata ed a caduta come nelle
automobili. L'olio contenuto nella coppa viene aspirato
d1lla pompa M. 302 attraverso il filtro M. 848, dalla pompa
viene mandato al raccordo M. 824 ed attraverso il tubetto M.
834 arriva al raccordo M. 836 che per mezzo dell'iniettore a
cono M. 844 lo introduce nell'asse del volano M. 220
attraversato il quale va a sbattere contro la biella M. 206.
La molla M. 846 è tarata in modo che quando l'olio supera
una certa pressione l'iniettore M. 844 si stacca dall'asse
M. 220 e l'olio si scarica lubrificando la distribuzione.
Per forza centrifuga l'olio va poi a sbattere sul cilindro e
nell'interno del pistone lubrificando spinotto e pistone e
ricadendo poi nella coppa nel motore. L'olio di
lubrificazione non supera mai nei motori Gilera la
temperatura di 60° centigradi.
RAFFREDDAMENTO
Ad aria è ottenuto a mezzo di alette sul cilindro e sulla
testa.
ACCENSIONE E ILLUMINAZIONE
L'accensione è ottenuta con un magnete Marelli tipo LAN. I
L'illuminazione è ottenuta con una dinamo Marelli D. 30 R
6/2000. Il Magnete e la dinamo sono fissati sul blocchetto
magnete dinamo. L'ingranaggio M. 7560 comanda l'ingranaggio
centrale M. 7454 che a sua volta comanda il magnete a mezzo
dell'ingranaggio M. 7456 e la dinamo a mezzo
dell'ingranaggio M. 7462.
AVVIAMENTO
Si effettua a mezzo dell'apposita pedivella M. 2200 che è
collegata al settore M.I.M. M. 2186. Agendo sulla pedivella
M. 2200 il settore M. 2186 viene ad ingranare nell'
ingranaggio M. 2180 facendolo rotare, questa rotazione e
trasmessa a mezzo di un collegamento a denti di lupo al dado
dentato M. 2184 che è solidale con l'asse del cambio M. 2102
e di conseguenza col tamburo M. 2204, la catena Duplex e
l'asse del motore. Abbandonando la pedivella M. 2200 questa
a mezzo di una molla interna M. 2190 viene a riportarsi
nella posizione primitiva. Durante il ritorno della
pedivella l'ingranaggio M. 2180 agendo contro la molla M.
2182 si svincola dal dado M. 2184.
ALIMENTAZIONE E SERBATOIO DEL CARBURANTE
Il serbatoio del carburante è in lamiera di ferro stagnata
imbottito e saldato autogeno. È fissato al telaio a mezzo di
4 bulloni con l'interposizione di rannelle di cuoio.
Superiormente il serbatoio porta il bocchettone, per il
riempimento, chiuso da un tappo d'alluminio. Sui due fianchi
sono avvitate le due ginocchiere di gomma e sul fianco
destro porta anche il settore per la leva del cambio.
L'alimentazione è a caduta e avviene attraverso ad un
rubinetto munito di filtro.
PARASTRAPPI
Costituito da un blocchetto M. 402 fissato all'asse motore
su detto blocchetto scorre un ingranaggio M. 10052 che è
solidale elasticamente col blocchetto M. 402 a mezzo di un
anello M. 406 tenuto pressato dalla molla M. 408 fissata sul
blocchetto M. 402 dalla ghiera M. 410.
FRIZIONE E CAMBIO VELOCITÀ
li movimento del motore viene trasmesso a mezzo della catena
Duplex al tamburo frizione M. 2204 e di conseguenza al disco
M. 2220 che è solidale col tamburo a mezzo di intagli sulla
periferia. Il tamburo M. 2204 è folle sull'albero del cambio
M. 2102, su detto albero è fissato un disco M. 2212 che
porta dei pernetti per il trascinamento del disco M. 2222,
esternamente vi è il disco M. 2224 anch'esso solidale
all'albero, tra i dischi solidali all'albero e i dischi
solidali al tamburo frizione sono interposti dei dischi M.
2218 di materiale frizionante. Il disco M. 2224 a mezzo
della molla M. 2228 regolata dal pomello M. 2230 è tenuto
pressato contro gli altri dischi, perciò per attrito tra i
disc:hi M. 2218 e gli altri dischi il movimento è trasmesso
dal tamburo frizione M. 2204 all'asse cambio M. 2102. Perchè
la frizione giri a folle è necessario azionare l'apposita
leva posta a sinistra sul manubrio, detta leva a mezzo di un
comando a filo muove la levetta M. 2236 che spinge il grano
M. 2234 e di conseguenza l'astina M. 2232, l'astina M. 2232
con la sua estremità spinge la chiavetta M. 2226 che
vincendo la reazione della molla M. 2228 stacca il disco M.
2224 dagli altri dischi rendendo in questo modo indipendente
il movimento del tamburo dall'albero. Ad evitare
riscaldamenti della frizione dovuti al l'attrito fra i
dischi striscianti gli uni contro gli altri è bene far
lavorare la frizione in folle il minimo indispensabile. Per
essere sicuri che la frizione lavori bene è necessario che
tra la levetta M. 2236 eù il grano M. 2234 vi sia sempre un
distacco di due o tre decimi di mm.
CAMBIO
Il cambio di velocità è a 4 marce. È costituito da una
scatola in alluminio nell'interno della quale si notano i
due alberi :
PRIMARIO M. 2102
SECONDARIO M. 2120
Sul primario sono montati folli l'ingranaggio presa diretta
M . 2108 e l'ingranaggio prima velocità M. 2104, mentre è
montato solidale ma scorrevole lungo l'albero l'ingranaggio
scorrevole (Balladeur) M. 2122 formato dai due ingranaggi
(17-18). L'albero secondario è composto dall'ingranaggio
quadruplo M. 2120 formato dagli ingranaggi (20-21).
Spostando a mezzo dell'apposita leva l' ingranaggio
scorrevole si formano i seguenti accoppiamenti:
PRIMA VELOCITÀ Ingranaggio (18) frontale con ingr. M. 2104
SECONDA VELOCITÀ Ingranaggio (18) frontale con ingr.
(21)
TERZA VELOCITÀ Ingranaggio (17) frontale con ingr.
(20)
QUARTA VELOCITÀ Ingranaggio (17) frontale con ingr. M.
2108
Per la prima, seconda, terza velocità il movimento passa
dall'asse M. 2102 ali' asse M. 2120 indi all'ingranaggio M.
2108 per poi comandare il pignone M. 10352, mentre per la
quarta velocità, presa diretta, il movimento passa
direttamente dall'ingranaggio frontale (17) all'ingranaggio
M. 2108 e al pignone M. 10352. I cambiamenti di velocità
sono comandati a mezzo della leva che s1 trova a destra del
serbatoio del carburante e che è tenuto in posizione
dall'apposito settore. Passando da una marcia ali' altra non
dimenticarsi di disinnestare, tirando l'apposita leva, la
frizione.
TRASMISSIONE
Il pignone solidale all'ingranaggio presa diretta a mezzo
della catena trasmette il movimento al tamburo posteriore il
quale a mezzo di un innesto a denti lo trasmette alle ruote.
La catena è a rulli da 5/8 formata di un giunto da 52 maglie
è unita a mezzo di un giunto. La catena è lubrificata da un
tubetto che parte dallo sfiatatoio e può essere regolata da
appositi tendicatena portati dai forcellini posteriori.
TELAIO
Il telaio è composto dai seguenti organi:
Telaio propriamente detto
Sterzo e forcella anteriore
forcella posteriore oscillante
Varie
La parte anteriore del telaio in tubi d'acciaio è identica a
quelle delle altre "GILERA", rigide, nella parte posteriore
invece il piantone è stato sostituito da due robustissime
piastre di lamiera sulle quali sono fissati tutti gli
elementi della sospensione elastica.
STERZO E FORCELLA ANTERIORE
È costituito da una testa forcella M 3868 con canotto M 3870
e da un attacco manubrio M 3912 uniti fra loro da un dado a
cono M 3920 con l'interposizione di due corone di sfere
d'acciaio M 2176, una inferiormente l'altra superiormente,
lavoranti in coni e calotte. Il volantino frenasterzo M 3934
serve a regolare a volontà la durezza dello sterzo. La
forcella elastica è collegata al congegno di sterzo mediante
due biscottini superiori M 3886 e due biscottini inferiori M
3888 M. 3890, il galletto M. 3908 serve a regolare
l'elasticità della forcella. La molla M 3848 lavora sulla
traversa della forcella e sull'attacco manubrio M 3912.
PORCELLA POSTERIORE
È formata da due archetti che portano i forcellini, i supporti per il perno oscillante, i dischi per ammortizzatore, le orecchie per l'attacco del tirante. I due archetti sono collegati tra loro a mezzo di un robustissimo tubo con sezione a D.
VARIE
Parafango anteriore, parafango posteriore, porta bagagli,
cavalletto reggimacchina, cavalletto per ruota anteriore,
borsetta portautensili, ammortizzatore, pedanette, carter
per catena, sella a ponte.
RUOTE
Del tipo a raggi con cerchio a canale (misura 19" X 35)
montate su cuscinetti a sfere, sono intercambiabili. Per lo
smontaggio basta sfilare il perno passante M 4074 e la ruota
cade, mentre restano al loro posto, sia il freno che la
catena. Pneumatici Pirelli 26 X 3,50.
FRENI
Sono ad espansione, uno comandato a mano da una leva sul
manubrio agisce sulla ruota anteriore, l'altro comandato a
pedale agisce sulla ruota posteriore. I tamburi dei freni
sono d'acciaio al cromo Nichel cementati, temperati e
rettificati in modo che anche dopo un uso lunghissimo non
presentano la minima traccia di rigatura.
Le ganascie d'alluminio sono rivestite di ferodo.
CARBURATORE
È del tipo "AMAL" 76/022 . È costituito da una vaschetta a
livello costante e centrale. La vaschetta a livello costante
contiene un galleggiante metallico ed una spina a estremità
inferiore tronco conica che serve da valvola, la molletta
fissa il galleggiante alla spina. La vaschetta è chiusa da
un coperchio che serve anche da guida alla spina, detto
coperchio porta il pulsante per il richiamo della benzina e
la vite di chiusura. La vaschetta è fissata al corpo
centrale a mezzo del raccordo. Il corpo centrale ha la forma
di una croce, il braccio orizzontale funziona da una parte
da presa d' aria e dall' altra da camera di carburazione e
tubazione d'ammissione della miscela al cilindro, su questa
tubazione è ricavato il foro d'aria del minimo con vite di
regolazione. Nella parte inferiore del braccio verticale del
corpo è forzato il diffusore, nella parte superiore vi sono
le valvole del gas e dell'aria. Il porta getto avvitato nel
diffusore porta inferiormente il getto principale. Nel
diffusore è ricavato il canale e il foro del minimo. Il
carburatore viene montato con diffusore di mm. 27 e getto
principale del N. 180. Dalla vaschetta a livello costante la
benzina passa nella camera da dove sale nel getto principale
e nel canale del minimo. Con la valvola dell'aria
completamente chiusa e quella del gas leggermente aperta il
pistone, discendendo nel cilindro motore crea una forte
depressione in seguito alla quale avviene un'aspirazione
d'aria attraverso il diffusore poco aperto ed il foro del
minimo, ed un' aspirazione di benzina dal foro del minimo.
La miscela così aspirata va al cilindro attraverso il foro,
ma è troppo ricca ed è in quantità non sufficiente per il
funzionamento del motore. Occorre aprire ancora un pò la
valvola del gas, affluirà più aria attraverso il diffusore,
la depressione sul foro diminuisce, ma aumenta sul foro ed
allora la benzina defluirà da tutti e due questi passaggi.
Aumentando ancora l'apertura della valvola del gas entra in
funzione il getto principale e la carburazione diventa
normale.
SILENZIATORE
È costituito da un corpo esterno cilindrico m lamiera M.
11698 da due cappellotti in alluminio M. 11700 dalla coda
con appendice tubolare M. 11704 dal tubo di scarico con
appendice tubolare M. 11692. A mezzo dei prigionieri M.
11706 saldati alle appendici tubolari e dei dadi M. 11710 il
silenziatore viene chiuso. I gas provenienti dal tubo di
scarico entrano nell'appendice tubolare a questo saldata, ne
escono attraverso una feritoia e vanno ad espandersi nella
camera del silenziatore, dalla camera di espansione passano
nell'appendice tubolare della coda M. 11704 attraverso
un'altra feritoia ed escono finalmente all'aria a bassa
pressione e velocità ridotta. Il silenziatore "GlLERA" è
stato studiato in modo da renderlo facilmente smontabile per
una radicale pulizia che si rende necessaria di tanto in
1anto per non soffocare eccessivamente il motore.
IMPIANTO ELETTRICO D'ILLUMINAZIONE
È costituito da:
1 Dinamo D. 30 R. 2000 con regolatore di tensione
1 Faro anteriore a 3 luci
1 Fanalino posteriore per illuminazione targa
1 Tromba elettrica
1 Commutatore
1 Pulsante per la tromba elettrica
1 Deviatore per antiabbagliante
1 Valvola fusibile
Specifiche tecniche motociclo Gilera 500 LTE |
|
Anno di costruzione |
1937 |
Dimensioni |
2,260 x 0,80 x 1,05 m |
Peso a vuoto |
176 kg |
Peso in assetto di marcia |
190 kg |
Portata utile |
70 kg |
Equipaggio |
1 |
Motore |
1 cilindro a 4 tempi, 498 cm3 |
Potenza del motore |
10 CV a 3.400 giri/min (dal telaio 12601 12 CV a 3.800 giri/min) |
Distribuzione |
a valvole laterali con aspirazione e scarico |
Accensione |
magnete Marelli tipo LAN 1 (dal telaio 12601 Marelli tipo MLA 24) |
Candela |
Marelli MDM 225 T. 1 R. E. 5 |
Carburatore |
Dall'Orto MD 27 (dal telaio 12601 MC 26 F) |
Serbatoio benzina |
11,5 lt |
Lubrificazione |
pompa meccanica a ingranaggi e filtro |
Serbatoio olio |
2,5 lt |
Raffreddamento |
ad aria con filtro MC 26 F (dal telaio 12601 F20) |
Ammortizzatori |
registrabili a bracci oscillanti |
Sospensione |
anteriore: con forcella a parallelogramma deformabile con molla centrale posteriore: a forcellone oscillante brevetto Gilera, con molle di sospensione |
Freni |
anteriore: ad espansione con tamburo con leva a mano posteriore: ad espansione con tamburo a pedale |
Sterzo |
a manubrio |
Telaio |
monoculla |
Frizione |
a secco con 2 dischi condotti e 2 dischi conduttori, metallici con 4 fori internamente in ferodo |
Cambio |
a ingranaggi scorrevoli |
Trasmissione primaria |
a catena Dapplex con rulli |
Trasmissione secondaria |
a catena semplice con rulli |
Rapporti di cambio |
4 velocità |
Ruote |
intercambiabili a raggi con perni sfilabili |
Gomme |
3,50 x 19 |
Autonomia |
230 km su strada |
Velocità (su strada) |
80 km/h |
Impianto elettrico |
dinamo Marelli D. 30 R/5 - 6 Volt - 30 Watts |
Diametro faro anteriore |
Marelli F M 17 a 3 luci |
Fanalino posteriore |
Marelli 3 FPMC 2 |
Batteria |
- |
Accessori |
dotazione normali utensili |
Cassetta porta accessori |
2 posteriori |
Sella |
a triangolo |
Ginocchiere |
- |
Portapacchi |
1 posteriore |
Paragambe |
- |
Verniciatura |
Grigio verde militare opaco |
Esemplari utilizzati |
- esemplari |
Fonte
Gilera, Istruzione per motociclo Gilera tipo 500 LTE Militare, 1937
Wikipedia