Storia delle Unità
Gruppo Aerostieri
motto: "Usque ad sidera ad observandum longissime"
Origini e vicende organiche
Il 1° novembre 1887, in attuazione del R. Decreto
27 agosto dello stesso anno, si forma in Roma, alle dipendenze
del 3° Reggimento Genio, una Compagnia Specialisti alla quale
sono affidati compiti relativi ai servizi aerostatico e
fotoelettrico. Approntata una seconda compagnia per effetto del
R. Decreto 6 novembre 1894 viene costituita, sempre in Roma, la
Brigata Specialisti, quale distaccamento dello stesso 3°
Reggimento. Nella brigata sono formate nel 1896 una sezione
fotografica da campo e nel 1906 una sezione radiotelegrafica.
Autonoma dal 1° settembre 1909, la Brigata Specialisti è cosi
formata: comando, due compagnie specialisti, sezione
radiotelegrafica, sezione fotografica, compagnia treno.
Nell'agosto 1910 l'unità diviene Battaglione Specialisti e
modifica l'organico su: stato maggiore, quattro compagnie
specialisti di manovra, una compagnia specialisti operai, una
sezione radiotelegrafica, una sezione fotografica, una compagnia
treno e dal successivo 28 ottobre comprende anche una sezione
aviazione.
La struttura organica è nuovamente variata con R. Decreto 10
marzo 1911 che ne fissa la composizione su un ufficio comando e
quattro reparti: 1° truppe e servizi (parchi aerostatici e
fotoelettrici, fotografie da campo, comunicazioni
radiotelegrafiche militari); 2° aviazione militare (esercizio
degli aerodromi, scuola di pilotaggio, impiego aeroplani
militari); 3° dirigibili militari (esercizio dei cantieri
aeronautici, scuola piloti, officine di produzione idrogeno,
impiego dei dirigibili); 4° stabilimento di esperienze e
costruzioni aeronautiche (fabbricazione dei materiali
aeronautici e costruzioni edilizie per l'impianto di cantieri,
aerodromi, officine, ecc.). Al comando dei reparti possono
essere destinati ufficiali del R. Esercito e/o della R. Marina,
nominati con disposizione ministeriale.
Nel 1912 lasciano il battaglione:
- il servizio fotoelettrico, assegnato con disposizione del 30
aprile alle compagnie automobilisti del 6° reggimento
genio (ferrovieri);
- il 2° reparto - aviazione militare - che in attuazione della
legge 27 giugno, n. 698, costituisce il Battaglione Aviatori;
- il 4 ° reparto destinato a formare lo stabilimento di
costruzioni ed esperienze aeronautiche in Roma;
- il servizio radiotelegrafico, assegnato al 3° reggimento
genio;
e l'unità rimane conseguentemente composta su comando, reparto
parchi aerostatici (quattro compagnie specialisti ed una
compagnia treno), reparto dirigibili e sezione fotografica,
delle costruzioni edilizie, aerologica, radiotelegrafica per
l'impiego della navigazione aerea e compagnia operai. Per
effetto della circ. n. 414 in data 28 agosto 1914 il battaglione
è posto alle dipendenze dell'Ispettorato aeronautico.
La sezione aerostatica speciale e la sezione delle comunicazioni
costituite dal battaglione, rispettivamente nel dicembre 1913 e
nell'agosto 1914, per istruire personale di artiglieria negli
specifici settori, in seguito a disposizione ministeriale del 23
settembre 1914 sono cedute al Gruppo Specialisti di Artiglieria
di nuova istituzione, con il compito di coordinare il
funzionamento tecnico e disciplinare delle sezioni aerostatiche
e fotoelettriche nonché delle comunicazioni per l'artiglieria.
Le sezioni aerostatiche impiegate per l'osservazione generica
del campo di battaglia e per quella specifica del tiro nelle
zone ove il terreno non presenta osservatori terrestri di buone
possibilità sono le precorritrici della osservazione aerea di
artiglieria.
In seguito alla costituzione del Corpo Aeronautico Militare, con
decreto 7 gennaio 1915, il Battaglione Specialisti viene
soppresso ed i suoi elementi transitano nel Corpo stesso; la
specialità aerostieri è separata da quella dirigibilisti ed
aviatori per dare vita al Battaglione Aerostieri con competenza
sull'impiego di aerostati liberi e frenati.
All'inizio della guerra 1915-18 il battaglione mobilita:
- 6 sez1on1 aerostatiche da campagna (1a, 2a,
3a, 4a, 5a e 6a) a
traino animale;
- 2 sezioni aerostatiche da fortezza (7a e 8a)
a traino animale;
- una colonna autonoma gas con magazzino aerostatico avanzato.
Contemporanean1ente il gruppo specialisti di artiglieria
mobilita
- 3 sezioni aerostatiche autocampali (1a, 2a
e 3a)
- 2 sezioni aerostatiche da fortezza;
- una sezione rifornimenti aerostatici.
Successivamente ne corso dell'anno il battaglione aerostieri
trasforma in autocarreggiate le 6 sezioni da campagna mobilitate
e costituisce ancora la 9a sezione da fortezza e il
comando del I gruppo sezioni aerostatiche da fortezza. Il gruppo
specialisti d'artiglieria sopprime le sezioni da fortezza e
costituisce la 4a sezione autocampale.
Nel 1916 vengono costituite presso il Comando Supremo due
direzioni dei servizi aerostatici: una per il servizio
aerostatico del Corpo, l'altra per il servizio aerostatico
dell'artiglieria. Quindi nel corso dell'anno il battaglione
mobilita:
- nell'aprile la 10a sezione da campagna;
- nell'ottobre la 1a sezione speciale costruzioni
aeree;
- nel dicembre la 11a sezione da fortezza.
Il gruppo specialisti d'artiglieria costituisce nel maggio 4
sezioni autocampali (5a, 6a, 7a,
e 8a).
Nel 1917 il Comando Supremo con circolare n. 36000 in data 28
marzo unifica, passandolo al Corpo Aereonautico Militare, tutto
il servizio aerostatico mobilitato e lo riordina cambiando anche
alcune delle denominazioni esistenti.
Si hanno così:
- 4 comandi di gruppo di sezioni aerostatiche autocampali: I, II,
III, IV;
- un comando di gruppo di sezioni aerostatiche da fortezza V;
- 16 sezioni autocampali: dalla 1a alla 16a
(dalla 1a all'8a quelle mobilitate
dall'artiglieria, dalla 9a alla 15a quelle
mobilitate dal battaglione aerostieri, la 16a per
trasformazione dell'83 Reggimento da fortezza);
- 3 sezioni aerostatiche da fortezza: 25a, 26a,
27a (cambiando la denominazione delle sezioni 7a,
9a, 11a);
Nel corso dell'anno il battaglione costituisce ancora:
- nel marzo: il VI comando di gruppo autocampale con le sezioni
17a e 18a;
- nel giugno: la I sezione aerostatica da marina;
- nell'agosto: la 19a e la 20a sezione
autocampale;
- nel settembre: il VII comando di gruppo e 3 sezioni staccate
di colonna gas;
- nel novembre: la direzione dei servizi aerostatici della
piazza di Venezia, la 25a bis sezione aerostatica
natante, la 2a e la 3a sezione aerostatica
speciale, il comando del I gruppo sezioni aerostatiche speciali;
- nel dicembre: la 28a sezione da fortezza, la 2a
sezione da marina, la 20a bis sezione aerostatica
natante.
Nel 1918 il Comando Supremo conferisce nel mese di gennaio una
nuova denominazione ai gruppi ed alle sezioni da fortezza, da
marina e speciali, (il V gruppo assume la denominazione di XXI,
il I gruppo speciale quella di XLI; le sezioni da fortezza dalla
25a alla 28a assumono la denominazione
dalla 51a alla 54a, la 25a bis
natante quella di 55a e la 20a bis quella
di 60a; le due sezioni da marina vengono denominate
71a e 72a e le tre speciali 91a,
92a, 93a).
Sono poi costituiti:
- nel gennaio: le sezioni 73a da marina, 94a
speciale, 31a autocampale;
- nel febbraio: il comando del 1° raggruppamento aerostieri;
- dal marzo al maggio: i due comandi di gruppo VIII e IX e 6
sezioni autocampali (dalla 32a alla 37a)
una sezione speciale (95a) un deposito centrale di
materiale aerostatico, 5 sezioni rifornimenti aerostatici
d'armata, la 2a colonna autonoma gas;
- dal luglio all'ottobre: un gruppo (X) e 8 sezioni autocampali
(dalla 38a alla 45a), un gruppo di sezioni
natanti (XXV), due sezioni da marina (74a, 75a),
tre sezioni speciali (96a, 97a, 101a).
Per effetto della circolare n. 20750 in data 24 settembre 1918
il Battaglione assume la denominazione di Comando Aerostieri
mentre il deposito d'aeronautica (dirigibilisti-aerostieri)
diviene Centro Rifornimento Aerostieri e Dirigibilisti.
Nell'ottobre il Comando Supremo ordina la costituzione del 2°
Raggruppamento Aerostieri e in novembre viene formato un altro
gruppo autocampale (XI) destinato in Libia.
Con decreto n. 2143 del 21 novembre 1919 la Specialità
Aerostieri del Corpo Aeronautico Militare, viene ordinata su due
gruppi aerostieri posti, unitamente al deposito, alle dipendenze
di un comando di raggruppamento.
L'ordinamento approvato con decreto n. 451 del 20 aprile 1920
sancisce la costituzione dell'Arma Aeronautica ed in tale
circostanza il comando del raggruppamento viene sciolto e rimane
in attività un solo Gruppo Aerostieri con proprio deposito.
Lo Stato Maggiore Centrale con dispaccio n. 1796 R.S. del 1°
marzo 1923 passa il Gruppo Aerostieri alle dipendenze del
generale a disposizione per l'Arma del Genio appoggiandolo
amministrativamente al deposito del reggimento
radiotelegrafisti; l'ordinamento del gruppo prevede comando, 1a
e 2a compagnia, deposito speciale mentre l'organic0 del Servizi0
Aerostaticoè fissato con decreto n. 2181 in data 7 ottobre 1923.
In applicaz1one del R. decreto 4 maggio 1925, relativo
all'ordinamento della R. Aeronautica, il Ministero della Guerra
con dispaccio n. 5791 in data 10 luglio 1925 determina che il
Gruppo Aerostieri a decorrere dal 1° lugli0 1925, venga
considerato alla dipendenza disciplinare, territoriale e tecnica
del Ministero dell'Aeronautica, continuando fino a nuova
disposizione a far capo al Ministero della Guerra per le
questioni amministrative. Lo stesso gruppo assume la
denominazione di Stormo Aerostieri, tuttavia pochi mesi dopo,
nel gennaio 1926, lo stesso Ministero dispone il ritorno
all'Esercito della Specialità Aerostieri con la denominazione
precedente.
La legge ordinativa 11 marzo 1926 restituisce definitivamente
all'Arma del Genio il Gruppo Aerostieri nella formazione su
comando, 1a e 2a compagnia, compagnia fotografi, deposito.
Il Gruppo viene soppresso il 15 maggio 1933 ad eccezione di una
compagnia aerostieri e della compagnia fotografi che passano a
far parte dell'8° Reggimento Genio.
Campagne di guerra
Eritrea 1887-88
Per la spedizione in Eritrea, la compagnia specialisti del 3° reggimento si mobilita alla fine del 1887, con 2 palloni sferici frenati (il "Serafino Serrati" da mc. 240 ed il "Francesco Lana" da mc. 180). Rimpatria il 4 maggio 1888.
Libia 1911-12
Durante la guerra Italo-Turca e la successiva campagna libica il battaglione specialisti invia in Libia uomini e materiali per l'impianto di: 10 stazioni radiotelegrafiche, 5 parchi aerostatici (Tripoli, Homs, Zuara, Derna, Tobruch), 2 cantieri dirigibili (P. 2 e P. 3), 2 parchi autofotoelettrici, 31 parchi fotoelettrici, 1 squadra telefotografica e 1 squadra fotografica, mobilitando in complesso 3 compagnie (2a, 3a, 4a) che il 1 ° aprile 1912 vengono trasformate in sezioni dirigibili mobilitate: (1a, 2a, 3a).
Comandanti
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Sede
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