I mezzi di trasporto
Autocarro unificato Isotta Fraschini D 80
Origini e sviluppo
L'Isotta Fraschini D80 fu un autocarro pesante italiano
prodotto dal 1934 fino agli anni cinquanta.
Negli anni trenta l'azienda milanese Isotta Fraschini (IF),
specializzata nella produzione di auto di lusso e motori
aerei e navali, acquisì dalla tedesca MAN la licenza di
produzione di motori diesel. Rientrava quindi nel mercato
degli autocarri, con il lancio nel 1934 dell'autocarro
pesante D80 e nel 1937 del medio Isotta Fraschini D65. Dal
D80 nel 1935 fu derivata una versione militare, denominata
Isotta Fraschini D80 NM (Nafta Militare), subito adottata
dal Regio Esercito anche nella versione autosoccorso con
paranco ed assegnato al Corpo Truppe Volontarie per
partecipare così alla guerra civile spagnola. Questi due
autocarri sono conosciuti come 1ª serie.
A seguito del decreto di unificazione del 1937, che imponeva
ai costruttori la standardizzazione di alcune
caratteristiche (peso, portata, numero di assi, velocità) in
funzione di un'eventuale requisizione per fini bellici, nel
1939 la casa milanese riprogetta i due mezzi adeguandosi
alla normativa, producendo così l'Autocarro unificato Isotta
Fraschini D80 CO civile e la corrispondente versione
militare D80 COM (Militare), conosciuti entrambi come 2ª
serie.
Dopo la seconda guerra mondiale, entrò in produzione la 3ª
serie' per il mercato civile. Nel 1949 la brasiliana Fàbrica
Nacional de Motores (FNM) acquista dalla IF la licenza per
la produzione dell'autocarro, prodotto nel paese
sudamericano prima come FNM R-80, poi come FNM D 7.300.
Il D80 è un autocarro pesante a due assi, 4×2, con ruote
posteriori gemellate. L'elegante cabina, realizzata dalla
Zagato, è di tipo arretrato, con guida a destra. Sul muso, 5
linee cromate partono dallo stemma al centro della calandra
per portarsi posteriormente lungo i lati del cofano. Il
motore a gasolio quattro tempi a 6 cilindri in linea da 7300
cm³ eroga 95 hp a 1900 giri/min. Il telaio a longeroni, sul
quale è installato il cassone in legno da 6,5 tonnellate di
portata, è caratterizzato da un interasse di 4,10 m ed una
carreggiata anteriore di 1,78 m e posteriore di 1,77 m.
La versione militare D80 NM si distingue per la cabina ed il
muso squadrati, più spartani, e per l'utilizzo, oltre che
dei normali pneumatici, anche degli autarchici
semipneumatici "Celerflex". Su questa versione, il Regio
Esercito allestì anche un autosoccorso con paranco di
sollevamento sul cassone.
I D80 CO e D80 COM della "2ª serie", "unificati" secondo le
disposizioni del governo, sono caratterizzati da un ridotto
consumo di carburante e dalla presenza di servofreno ad aria
compressa. Esteriormente, il CO civile ed il COM militare
hanno la stessa cabina con spigoli arrotondati, ma
differiscono nel muso: il modello civile presenta una
calandra di forma ovale, mentre in quello militare è
rettangolare; inoltre, mentre il modello civile è dotato di
avviamento elettrico, quello militare era prodotto con
avviamento manuale a volano e manovella; solo a guerra
inoltrata, anche la versione militare sarà dotata di
avviamento elettrico con batteria.
Il D80 CO "3ª serie" del dopoguerra riprende il
caratteristico muso con le 5 linee del primo modello.
Specifiche tecniche autocarro Isotta Fraschini D 80 |
|
Costruttore |
Isotta Fraschini |
Anno di costruzione |
1935 |
Passo e carreggiata |
- |
Dimensioni |
7,24x2,35x3,00 m |
Luce da terra |
- |
Peso a vuoto |
5,500 tonnellate |
Portata utile |
6,500 tonnellate |
Equipaggio |
2 |
Motore |
diesel quattro tempi 6 cilindri, 7300 cm³ |
Potenza del motore |
95 CV a 1900 giri/min |
Telaio |
a longheroni |
Traino |
- |
Rimorchio |
- |
Consumo carburante |
- |
Consumo olio |
- |
Velocità |
45 km/h |
Trazione |
posteriore 4×2 |
Marce |
- |
Pendenza massima |
28% |
Alesaggio e corsa |
- |
Rapporto peso/potenza |
- hp/t |
Pressione media effettiva |
- |
Testa cilindri |
- |
Numero e posizione valvole |
- |
Diametro luce valvole |
- |
Basamento |
- |
Albero motore |
- |
Numero e tipo cuscinetti di banco |
- |
Tipo cuscinetti di biella |
- |
Albero distribuzione |
- |
Comando valvole |
- |
Comando distribuzione |
- |
Alimentazione |
- |
Accensione |
avviamento manuale a volano e manovella |
Lubrificazione |
olio |
Raffreddamento |
acqua - |
Trasmissione |
- |
Frizione |
- |
Rapporti del cambio |
- |
Ponte posteriore |
- |
Sospensioni |
anteriori:
- |
Ammortizzatori |
- |
Freni |
servofreno ad aria compressa |
guida e sterzo |
a destra con volante |
Ruote e pneumatici |
- semipneumatici "Celerflex" |
Impianto elettrico |
- |
Serbatoio carburante |
125 lt |
Pompa carburante |
- |
Autonomia |
380 km su strada |
Serbatoio lubrificante |
- |
Pompa olio |
- |
Circuito acqua |
- |
Verniciatura |
Grigio verde militare opaco, kaki coloniale |
Esemplari |
- |
Fonte
Wikipedia