I mezzi di trasporto

 

Autocarro pesante Lancia RO NM-BM

 

 

 

 

 

 

 

Origini e sviluppo

 

La grave crisi del 1929 negli Stati Uniti e le sue conseguenze in Europa portarono l'industria automobilistica a cercare un carburante alternativo alla benzina. Negli anni 1931-1932, il prezzo della benzina era circa tre volte superiore a quello del diesel. La scelta era quindi scontata per i costruttori: era necessario passare al motore diesel, soprattutto perché i problemi di peso venivano risolti grazie all'utilizzo di leghe di alluminio.

In quegli anni il Regio Esercito volle sostituire i suoi autocarri sopravvissuti alla Grande Guerra e per questo organizzò nel 1931 una serie di prove comparative su una mezza dozzina di camion diesel offerti dai vari costruttori italiani. Le specifiche dell'Esercito Italiano in materia di autocarri pesanti erano state emanate nel 1925 dall'Ispettorato Tecnico Automobilistico, con l'entrata in vigore dei "camion unificati". In particolare, le specifiche richieste prevedevano un carico utile limitato a 5 tonnellate per consentire il passaggio sui ponti tecnici temporanei e la possibilità di trainare un rimorchio con un carico utile di 4 tonnellate.

Per essere rapidamente presente in questo mercato, Lancia aveva acquistato la licenza di fabbricazione di un motore diesel a due tempi fabbricato dalla ditta tedesca Junkers di derivazione aeronautica, quindi particolarmente leggero, compatto e soprattutto parco di consumi rispetto ai motori coevi, in attesa che il proprio motore diesel fosse pronto. Il Lancia Ro, denominato Progetto 264 dalla casa costruttrice, fu presentato al pubblico al 5° Salone Internazionale dell'Automobile di Milano nell’aprile 1932 e fu il primo camion della casa torinese ad essere alimentato da un motore diesel. Fu immesso sul mercato all'inizio del 1933 e le prime consegne furono effettuate ad aprile, mentre il Regio Esercito lo aveva ordinato già a luglio 1932. Furono inizialmente proposte quattro versioni, due civili e due militari chiamate MNS (per Militare Nafta Semipneumatici) e MNP (per Militare Nafta Pneumatici). Oltre alle diverse carrozzerie prodotte più frequentemente da Viberti, la versione militare si distingueva per un passo più corto: 3.650 mm contro i 4.250 mm della normale versione civile.

In seguito venne offerto in due versioni con motori diversi, il Lancia Ro benzina (BM) e diesel (NM). Il motore diesel derivava dal motore Junkers bicilindrico prodotto dalla Fiat Veicoli Industriali. Si trattava di un autocarro particolarmente robusto è fu il primo in Italia a ricevere un cambio a 4 marce con riduttore. Dalla versione diesel militare nasceranno due versioni civili con passi e lunghezze differenti. I camion militari erano dotati di ruote semi-pneumatiche o completamente pneumatiche per gli insediamenti.

Il Lancia Ro fu usato per la prima volta in Africa orientale nel 1935-36 con 228 veicoli destinati all'Autogruppo Pesante di Manovra. Di questi, 118 esemplari arrivarono ad Addis Abeba dopo una marcia di 1600 km su piste sterrate con tutte le temperature, e non incontrarono alcuna difficoltà sui percorsi di montagna dove poteva superare una pendenza fino al 25%, dando piena soddisfazione. Nel 1936 furono inviati con successo in Spagna con il Corpo Truppe Volontarie e anche in questa occasione il Lancia Ro dimostrò ancora di essere un automezzo affidabile e di valore su strada. Nel maggio 1938, 900 Lancia Ro presero parte alle grandi manovre in Libia, dove il modello fu considerato affidabile, facile da guidare e che richiedeva poca manutenzione. Fino al 1938, quando fu sostituito sulle linee di produzione dal potente Lancia 3Ro, la versione diesel del Lancia Ro fu prodotta in 3056 esemplari per il Regio Esercito e 429 per il mercato civile.

Dal 1935 al 1938 venne anche prodotto in 1701 esemplari, la versione militare chiamata Lancia Ro BM (Benzina), che montava un più tradizionale motore a benzina quattro cilindri a quattro tempi Lancia Tipo 98-4 cilindri benzina da 5120 cm3 con una potenza di 65 CV a 1.700 giri/min, con una velocità massima di 45 km/h, un carico utile di 6.400 kg, una autonomia di 300 km e un consumo di 32 litri di carburante ogni 100 km.

Durante la seconda guerra mondiale il Lancia Ro fu utilizzato per il trasporto di artiglieria e soprattutto come trattore di artiglieria. Gli esemplari dell'esercito vennero distribuiti primariamente alle Divisioni autotrasportabili tipo AS (Africa Settentrionale), ai Reggimenti Carristi ed agli Autocentri.

Sempre nel 1935 fu presentato il Lancia Ro-Ro, costruito sullo stesso telaio del Lancia Ro ma inaugura il primo motore diesel interamente progettato dalla casa italiana, il motore diesel 3 cilindri Lancia Tipo 90 da 4.771 cm³ di cilindrata che sviluppa 95 CV. 301 esemplari di questo autocarro saranno prodotti fino al 1938/39. Il Lancia "Ro-Ro" sarà sostituita dal Lancia 3Ro, l'ultimo della serie di autocarri lanciati prima della seconda guerra mondiale.

Sempre nel 1938 nacque anche il Lancia Ro-Ro motorizzato con il nuovo 3 cilindri Junkers da 4771 cm³ da 95 hp, costruito su licenza della Junkers e che permetteva una velocità massima di 50 km/h. Concepito per il traino di rimorchi fu prodotto in 301 esemplari. A causa del suo elevato costo di produzione. La sua affidabilità precaria era dovuta al suo macchinoso motore, alla mancanza di meccanici in grado di ripararlo, decretandone l'insuccesso commerciale. Il modello Ro-Ro terminò la sua produzione nel 1939, ma fu utilizzato su tutti i fronti della seconda guerra mondiale.

 

Tecnica

 

Il Lancia Ro modello NM si basava sul motore di concezione tedesca Junkers, un diesel bicilindrico a due tempi, a quattro pistoni contrapposti, aventi la corsa di due diverse misure (mm 150 i pistoni inferiori, mm 100 i pistoni superiori) e quindi con cilindrata di 3181 cm³ e potenza di 64 hp a 1500 giri. La versione BM invece montava un motore nazionale a benzina a quattro cilindri, quattro tempi da 5126 cm³ per 65 hp. L'accensione era manuale ed il cambio a 4 marce ed una retromarcia più le ridotte per un totale di 8 rapporti avanti che permettevano uno sfruttamento ottimale della potenza erogata dal motore, a seconda del tipo di strada e del carico trasportato. Poteva montare sia gomme piene che, per l'uso in colonia, pneumatici. Queste caratteristiche contribuivano a rendere il Lancia Ro un autocarro molto maneggevole su tutti i tipi di terreno. Come succedeva a tutti gli automezzi dell'epoca, la struttura a telaio portante permetteva la realizzazione di varianti e allestimenti, secondo le specifiche del singolo cliente richieste alle carrozzerie specializzate. In particolare, sui telai del Ro e del Ro-Ro non comparvero versioni ribassate per autobus.

Versioni

 

Fu prodotto per il Regio Esercito nelle seguenti versioni:

 

Versione base: con cassone Viberti in legno, poteva trasportare 20 soldati completamente equipaggiati o 5000 kg di materiali.

Autocisterna carburanti.

Autocisterna acqua della Viberti.

Autofficina Mod. 38.

Ufficio Mobile.

Trattore d'artiglieria divisionale e di corpo d'armata.

Portacarri per carri armati leggeri e medi.

Trasporto quadrupedi: attrezzato con apposite sponde rialzate per il trasporto di muli e cavalli.
Autosoccorso: montava un paranco posteriore. 

 

Specifiche tecniche autocarro Lancia Ro NM

Costruttore

Lancia Veicoli Industriali

Anno di costruzione

1942

Passo e carreggiata

-; -;

Dimensioni

6,41x2,20x2,90 m

Luce da terra

-

Peso a vuoto

5,140 tonnellate

Portata utile

5,450 tonnellate

Equipaggio

2

Motore

Lancia Tipo 89-2 cilindri diesel 3180 cm3 su kucenza Junkers

Potenza del motore

64 CV a 1.500 giri/min

Telaio

-

Traino

-

Rimorchio

-

Consumo carburante

30 litri / 100 km

Consumo olio

-

Velocità

32 km/h

Trazione

posteriore 4×2

Marce

4 normali, 4 marce ridotte e 1 retromarcia

Pendenza massima

25%

Alesaggio e corsa

-

Rapporto peso/potenza

- hp/t

Pressione media effettiva

-

Testa cilindri

-

Numero e posizione valvole

-

Diametro luce valvole

-

Basamento

-

Albero motore

-

Numero e tipo cuscinetti di banco

-

Tipo cuscinetti di biella

-

Albero distribuzione

-

Comando valvole

-

Comando distribuzione

-

Alimentazione

-

Accensione

-

Lubrificazione

olio

Raffreddamento

acqua

Trasmissione

-

Frizione

-

Rapporti del cambio

-

Ponte posteriore

-

Sospensioni

anteriori: -
posteriori:
-

Ammortizzatori

-

Freni

-

Guida e sterzo

a destra con volante

Ruote e pneumatici

in metallo stampato; 

Impianto elettrico

-

Serbatoio carburante

- lt

Pompa carburante

-

Autonomia

300 km su strada

Serbatoio lubrificante

-

Pompa olio

-

Circuito acqua

-

Verniciatura

Grigio verde militare opaco, kaki coloniale

Produzione

la versione NM 3056 esemplari per il R.E. e 429 a uso civile

la versione BM 1701 esemplari

la versione Ro.Ro 301 esemplari


 

Fonte

 

Wikipedia