Le armi

 

Mitagliatrice Fiat Mod. 14

Arma collettiva di accompagnamento a tiro teso

 

 

 

 

 

 

Denominazione

 

Tipo

 

Nazione di origine

 

Nazione utilizzatrice

 

Produttore

 

 

L'arma è leggera e maneggevole, rustica. Il raffreddamento è ad aria (rondelle di acciaio). Il funzionamento è a utilizzazione diretta del rinculo. Lubrificazione automatica delle cartucce. Nel movimento retrogrado, canna e otturatore compiono una corsa disuguale. L'alimentazione è con serbatoio di 20 cartucce, alimentato con caricatore a lastrina.

 

Dati numerici principali

 

Calibro

mm. 6,5

Velocità iniziale

m/s 660

Rigatura

elicoidale sinistrorsa, righe: 4

Gittata massima

mt. 2500 (puntamento indiretto)

Ginocchiello

massimo: mm. 650

medio: mm. 55

minimo: mm. 45

Alzo

con ritto graduato in ettometri da 2 a 20 (meno il 3 e il 4), sul quale scorre un cursore che porta la tacca di mira.

Peso

con acqua: kg. 22

senza acqua: kg. 17

Peso del treppiede

kg. 21,500

Lunghezza

mm. -

Settore graduato di direzione

400°°

Angolo massimo di elevazione

25°

Angolo massimo di depressione

35°

Velocità di tiro

teorico: 500 colpi al minuto

pratico: 100-200 colpi al minuto

 

Il trasporto si effettua a spalla in tre carichi: arma, treppiede, bidone. Se si effettua sommeggiato, serve un mulo. Si può effettuare anche con un carretta (della compagnia mitraglieri)

L'arma è robusta, di semplice struttura, di ottime qualità balistiche e meccaniche.

Agisce per concentramenti sullo stesso obiettivo, moltiplicando l'efficacia del fuoco, ed agevolandone il movimento. Nel tiro a puntamento diretto, la sua distanza massima di tiro è, in genere, da 700 a 800 metri. Alle mitragliatrici sono, di massima, assegnati direzioni e settori normali ed eventuali di tiro. Nel tiro contraerei vengono impiegate su appositi supporti, o da apposite piazzuole, con azione a massa.

Impiegano proiettili perforanti e traccianti (questi ultimi per l'aggiustamento). E' in sperimentazione un apposito congegno di mira a reticolo mirino.

Come munizionamento utilizza una cartuccia a pallottola (ordinaria) carica di gr. 3,25 di nitrocellulosa

 

peso cartuccia

gr. 30

peso proiettile

gr. 13,40

 

 

Fonte:

F. Grandi, "Le armi e le artiglierie in servizio", Ed. fuori commercio, 1938.