Le armi

 

Moschetto Mod. '91

Arma individuale: assicura l'offesa

e la difesa personale alle brevi distanze

 

 

 

 

 

 

 

Denominazione

Moschetto Mod. 91

Tipo

 

Nazione di origine

Italia

Nazione utilizzatrice

Italia

Produttore

 

 

Il moschetto mod. 91 differisce dal fucile mod. 91 essenzialmente perché:

a) è più corto

b) ha il manubrio ripiegato, per facilità di trasporto

c) ha una baionetta ripieghevole e fissa, a sezione triangolare

d) la bacchetta è in due pezzi ed è alloggiata nel calcio

 

Dati numerici principali

 

Calibro

mm. 6,5

Velocità iniziale

m/s 661

Rigatura

elicoidale

Lunghezza (senza baionetta)

mm. 919

Lunghezza (con baionetta)

mm. 1263

Peso

kg. 3,140

Peso della cartuccia

gr. 22.6

Lunghezza della cartuccia

mm. 76,5

Carica della cartuccia

balistite grammi 1,95

solinite grammi 2,28

Celerità di tiro

max 12 colpi al minuto (se mirato)

 

Moschetto 91

Esistono due tipi di moschetto 91:
Il moschetto 91, di cui sono armati i reparti di cavalleria, carabinieri Reali, ciclisti ecc. e il moschetto 91 per truppe speciali, per le truppe del genio e talune cariche speciali.
Il moschetto 91 differisce dal fucile 91 essenzialmente perché:
a) è più corto e più leggero;
b) ha il manubrio ripiegato per facilità di trasporto;

c) ha l'alzo che si gradua solo sino a 15 hm.;
d) ha una baionetta triangolare congiunta al moschetto, e ripieghevole;
e) non ha copricanna;
f) la bacchetta è in due pezzi ed allogasi nel calcio, per cui a calciolo ha uno sportello a scatto;
9) ha gli attacchi della cinghia sistemati sul fianco della cassa.
il moschetto 91 per truppe speciali è simile al precedente però ha il copricanna, la cassa è più lunga e la bacchetta di un sol pezzo. Inoltre ha una sciabola baionetta simile a quella del fucile, ma con la molla sotto il cappuccio invece che di fianco.
Vi è pure un moschetto 91 per truppe speciali simile al precedente ma con gli attacchi della cinghia sistemati sul fianco della cassa.
 

Moschetto 91/38. Cal. 7,35

 

E' simile al moschetto 91 dal quale differisce per possedere le caratteristiche già riscontrate nel fucile 38 nei confronti del fucile 91.

In distribuzione ai reparti G.I.L.

 

Esistono inoltre il moschetto per truppe speciali (del genio e per talune truppe speciali) e il moschetto 91/24 (ricavato direttamente dall'accorciamento dell'arma) dal fucile 91 in modo da conservare però sempre il passo da 20 cm in volata. Entrambi questi moschetti sono simili a quello mod. 91. Hanno però il copricanna, la cassa è più lunga, la bacchetta è di un sol pezzo, la baionetta non è fissa e ripieghevole ma distaccata dall'arma e inastabile.

Il moschetto, come il fucile, è l'arma caratteristica del fante. E' sempre un'arma efficacissima, specie se impiegata, come il combattimento moderno richiede, alle piccole distanze: non oltre, cioè, i metri 300.

 

 

Fonte:

F. Grandi, "Le armi e le artiglierie in servizio", Ed. fuori commercio, 1938.

Stato Maggiore del Regio Esercito, "Nozioni di armi, tiro e materiali vari per i Corsi Allievi Ufficiali di complemento", Edizioni de «Le Forze Armate», Roma, 1942.