Storia delle Unità
La Milizia durante la guerra di Spagna
Combattimenti
La Battaglia di Santander
A questa importante operazione presero parte: l'intero Corpo Truppe Volontarie, ormai riorganizzato e di nuovo forte, e la Brigata «Frecce Nere».
Ecco il quadro di battaglia del C.T.V.:
Comandante: Generale Ettore Bastico
Vice C.te: Generale Mario Berti.
Capo di S.M.: Colonnello Gastone Gambara
Intendente: Generale Carlo Favagrossa
Divisione «Fiamme Nere»
Comandante:
Gen. Luigi FrusciVice c.te: Col. Rivolta, poi il Cons. Gen. Biscaccianti.
7° Gruppo Banderas
724a Bandera «Inflessibile»
735a Bandera «Implacabile»
740a Bandera «Disperata»
Gr. da 65/17
Gr. Mortai
Sez. Genio
8° Gruppo Banderas
730a Bandera
738a Bandera
751a Bandera
Gr. da 65/17
Gr. Mortai
Sezione genio
10° Gruppo Banderas
824a Bandera «Tembien»
835a Bandera «Scire»
840a Bandera «Carso»
535a Bandera «Tempesta»
Gr. da 65/17
Gr. Mortai
Sez. genio
Rgp. Banderas «9 Maggio»
Btg. mitraglieri divisionale
Cp. Lanciafiamme.
Rgp. di Artiglieria Divisionale,
tre Gruppi
due Btr. controaeree da 20 mm.
Divisione «XXIII Marzo»
Comandante: Cons. Gen. Enrico Francisci
4° Reggimento di fanteria
Btg. «Bufalo»
Btg. «Vampa»
Btg. «Toro»
Btr. di accomp.
Pl. Mortai
5° Rgt. di fanteria
Btg. «Lupi»
Btg. «Ardente»
Btg. «Inesorabile»
Btr. da 65/17
Pl. Mortai
Divisione d'assalto «Littorio»
Comandante: Gen. A. Bergonzoli
1° Rgt. di fanteria
su 3 Btg..
2° Rgt. di fanteria
su 3 Btg..
Rgt. Artiglieria «Littorio»
4 Gr. di vario calibro.
Dist.to Celere:
due Btg. Carri
un Btg. motomitraglieri
una Cp. autoblindo
Btg. fanteria meccanizzata
Raggruppamento Artiglieria del C.T.V.
Comandante: Gen. Manca
otto Gr.i di vario calibro
cinque Btr. controaeree da 75 C.K.
Raggruppamento del Genio
Comandante: Col. Lastrucci
un Btg. Artieri
due Cp. trasmissioni
una Cp. fotoelettrici.
L'offensiva per Santander ebbe inizio il 14 agosto 1937. Dopo una intensa preparazione di artiglieria, il fronte fu rotto malgrado la presenza di carri armati francesi Renault. Immediatamente gli italiani conquistarono il Passo dell'Escudo (Puerto del Escudo) e proseguirono l'avanzata verso il mare; il 24 fu occupata Torrelavega ed il 26, entravano contemporaneamente in Santander le unità del C.T.V. e le Brigate di Navarra. Nello stesso tempo le «Frecce Nere» avanzavano lungo la costa, conquistando il 23 Castro Urdiales, il 25 Laredo, Colindres e Limpias, il 26 Santoria, rastrellando successivamente tutta la zona. Il 27, in Santander, grande sfilamento in parata per solennizzare la conquista. Tutte le truppe del Corpo Volontari italiani e della Brigata mista «Frecce Nere» combatterono valorosamente; fra tutti si distinsero gli artiglieri ed i mitraglieri (cui fu innalzato un monumento nella città di Viana). L'assalto al Puerto del Escudo fu magnifico e i Legionari ebbero il 12% delle perdite sul totale delle forze assaltanti.
Le perdite totali del C.T.V. in questa operazione sono calcolate in 424 caduti (31 ufficiali) e 1.596 feriti (104 ufficiali)1.
Dopo questa grande offensiva, il Generale Bastico fu richiamato in Italia e il comando del C.T.V. passò al Generale Berti.
NOTE
(1) I dati sono ricavati da Belforte, "La guerra civile in Spagna", Milano, 1939.
FONTI
(*) Testo tratto da: E. Lucas-G. De Vecchi, "Storia delle unità combattenti della M.V.S.N. 1923-1943", Giovanni Volpe Editore, Roma, 1976
A. Rovighi -F. Stefani, "La partecipazione italiana alla guerra civile spagnola (1936-1939)", USSME, Roma, 1992.