Storia delle Unità

 

La Milizia durante la guerra di Spagna

Combattimenti

 

 

 

 

 

 

Rimpatrio parziale dei volontari italiani e riorganizzazione del Corpo Truppe Volontarie.

 

Col 1° ottobre del 1938 il Generalissimo Franco decretava il congedamento dei Legionari che avessero più di 18 mesi di servizio in terra di Spagna; in questo modo venivano ad essere posti in libertà, per rientrare in Patria, moltissimi ufficiali e circa diecimila legionari. In queste condizioni si rendeva necessaria una contrazione e quindi una nuova organizzazione del C.T.V.

Mentre le Divisioni prettamente formate dai volontari italiani si riducevano ad una sola, aumentavano gli effettivi delle «Frecce», in cui venivano ad affluire gli uomini esuberanti dell'unica divisione italiana: col contributo di altri volontari arrivati dalla Italia e con nuove reclute spagnole, le Brigate miste «Frecce Nere» e «Frecce Azzurre» si trasformavano in Divisioni e a queste prime due se ne aggiungeva una terza, denominata «Frecce Verdi».

Il Corpo Legionario veniva così organizzato:

Comandante: Generale Gambara

Capo di S.M.: Ten. Col. Giuseppe Budini.

Battaglione Arditi del C.T.V.: Maggiore Domenico Pace.

 

Divisione d'assalto «Littorio»

Comandante: Generale Gervasio Bitossi

Vice comandante: Console Ludovico Ferraudi.

  • 1° Reggimento fanteria (esercito): Colonnello Mario Gloria,

    • su 4 battaglioni 

    • batteria da 65/17

    • plotoni carri L

    • plotone artieri.

  • 2° Reggimento fanteria (CC.NN.): Ten. Col. F. Olivetti,

    • su 4 battaglioni

      • «Ardente» seniore S. Giombini

      • «Inflessibile» seniore O. Bressan

      • «Lupi» seniore O. Olita

      • «Vampa» 1° seniore Mario Rizzo

    • batteria da 65/ 17

    • plotone carri L e plotone artieri.

  • Battaglione Arditi divisionale: Maggiore Ferrari.

  • Battaglione mortai divisionale: Maggiore G. Amoroso

    • su 3 comp.

  • Reggimento artiglieria divisionale: Col. Enrico Venditti

    • su tre gruppi più una batteria

    • una batteria antiaerea.

  • Battaglione genio divisionale.

Divisione «Frecce Nere»

Comandante: Colonnello V. Babini.

  • 1° Reggimento: Colonnello Butti

    • su tre battaglioni

    • «Monte Jata»

    • «Bermeo»

    • «Munguia»

    • una batteria da 65/17.

  • 2° Reggimento: Colonnello Farina

    • su tre battaglioni

    • «Pena Amarilla »

    • «Santona»

    • «Algorta»

    • batteria da 65/17.

  • Battaglione mortai e mitragliatrici.

  • Plotone carri L.

  • Raggruppamento Artiglieria

    • su tre Gruppi 

    • una batteria contraerea.

  • Battaglione Genio su due compagnie.

  • Servizi.

Divisione «Frecce Azzurre»

Comandante: Colonnello G. La Ferla

  • composizione identica alla precedente.

Divisione «Frecce Verdi»

Comandante: Colonnello Emilio Battisti

  • composizione identica alla precedente.

Raggruppamento carristi (effettivi tutti italiani)

Comandante: Colonnello Olmi

  • su due battaglioni carri,

  • un battaglione motomeccanizzato,

  • un battaglione misto (lanciafiamme, mitraglieri, anticarro, arditi e batteria da 65/17).

Raggruppamento Artiglieria del C.T.V. (tutti effettivi italiani)

ComandanteGenerale D'Amico

  • Un reggimento

    • su sette Gruppi di vario calibro

  • Un reggimento di artiglieria contraerea.

Raggruppamento del Genio del C.T.V. (tutti legionari italiani)

  • Un battaglione artieri

  • un battaglione telegrafìisti

  • un battaglione radiotelegrafisti

  • compagnia fotoelettricisti.

Forza totale del C.T.V.

2.077 ufficiali.

25.935 sottufficiali e soldati.1

Delle quattro Divisioni solo la «Littorio» era completamente italiana, le altre tre «Frecce» erano miste, con netta maggioranza spagnola nelle fanterie.

 

 

 

NOTE

(1) I dati sono ricavati da Belforte, "La guerra civile in Spagna", Milano, 1939.

 

FONTI

(*) Testo tratto da: E. Lucas-G. De Vecchi, "Storia delle unità combattenti della M.V.S.N. 1923-1943", Giovanni Volpe Editore, Roma, 1976

A. Rovighi -F.  Stefani, "La partecipazione italiana alla guerra civile spagnola (1936-1939)", USSME, Roma, 1992.