Storia delle Unità
10a Armata
Origini e vicende organiche
Deriva dal Comando 10a Armata costituito il 14 ottobre 1918 e viene sciolto il 18 novembre 1918. Il Comando 10a Armata viene ricostituito il 15 ottobre 1939 e, destinato ad operare in Africa Settentrionale, inquadra i Corpi d'Armata XXI e XXII e la 2a Divisione Libica.
1940 - Prima dell'inizio delle ostilità l'Armata è dislocata in Cirenaica lungo il confine libico-egiziano, dal Mare Mediterraneo fino all'oasi di Giarabub compresa. Il 13 settembre i reparti della 10a Armata attraversano il confine fino ad occupare Sollum e il passo di Halfaya; il 15, benché ostacolata da una forte reazione nemica, alcuni reparti superano la località di Bug Bug dirigendo su Sidi el Barrani che viene raggiunta il giorno successivo. Nel mese di luglio l'Armata prende in carico anche il XXIII Corpo d'Armata. Nel mese di dicembre l'iniziativa della lotta passa all'avversario, riuscito nel frattempo a realizzare un forte concentramento di forze, specie in carri armati e artiglierie. Il 9 dicembre 1940 parte la prima controffensiva inglese, tutta la 10a Armata, le cui forze sono frazionate lungo la costa e nei caposaldi all'interno, ripiega inizialmente su passo Halfaya e successivamente fino a Sidi el Barrani che cade in mano nemica il 10 dicembre. Stessa sorte accade al presidio di Sidi Omar che cade il 16 dicembre, giorno in cui inizia la battaglia per la difesa di Bardia. La piazzaforte è attaccata da forze preponderanti e bombardata dal mare e dall'aria, ed offre una strenua resistenza. Anche Giarabub, piccolo presidio situato nell'interno in piena zona desertica, benché isolato e carente di rifornimenti, resisterà per mesi fino al marzo 1941.
1941 - La battaglia sul fronte di Bardia si riaccende con crescente violenza nei primi giorni di gennaio e il 5 la piazzaforte capitola e viene occupata dal nemico. La lotta si sposta allora verso occidente ed il presidio di Tobruk, dopo una sanguinosa resistenza durata oltre 20 giorni, viene sopraffatto il 24 gennaio. Le unità dell'Armata, recuperate dopo un rapido riordinamento, sono quindi attestate in corrispondenza della linea Derna-Berta-Mechili sulla quale la pressione nemica non tarda a manifestarsi. Il 26 gennaio alcune penetrazioni avversarie determinano l'arretramento dell'ala destra dello schieramento sulle posizioni di Bir Semander e Got el Gil nonché l'evacuazione di Derna, avvenuta il 29 gennaio. Dal 1° al 6 febbraio l'offensiva britannica insiste verso la linea difensiva di Bengasi, tempestivamente attivata dalle truppe della 10a Armata. La dura e violenta battaglia che ne segue si conclude il 6 febbraio con l'accerchiamento di gran parte delle unità superstiti della 10a armata nella zona di Agedabia, comando compreso. Nella sanguinosa lotta cade il comandante dell'Armata, generale giuseppe Tellera che salito su un M13/40 del VI Battaglione carri guidava personalmente l'attacco nel tentativo di aprirsi un passo. In conseguenza di ciò, l'Armata cessa di esistere ed è da considerare sciolta in zona di operazioni il 6 febbraio 1941.
Unità maggiori
La 10a Armata ebbe la seguente evoluzione:
1939-1941
XXI Corpo d'Armata
XXII Corpo d'Armata poi XXIII Corpo d'Armata
Div. Libica
Campagne di guerra (1940-1943)
Data | Gruppo d'Armata | Area di operazioni |
---|---|---|
1940-41 | Est | Fronte dell'Africa settentrionale |
Comandanti (1939-1941)
COMANDO 10a ARMATA (1939-41)
Gen. des. A. Francesco Guidi
Gen. C.A. Mario Berti
Gen. des. A. Italo Gariboldi (interim)
Gen. C.A. Mario Berti
Gen. C.A. Giuseppe Tellera
Sede
Bengasi (1939-40)
Tobruk (1940)
Bardia (1940)
Cirene (1940-41)
Bengasi (1941)