Storia delle Unità
XVII Corpo d'Armata
Origini e vicende organiche
Viene costituito a Mantova l'11 novembre 1938 quale Corpo d'Armata Corazzato con le Divisioni motorizzate "Po", "Trento" e le Brigate Corazzate I e II.
Il 1° novembre 1939, dopo alterni avvicendamenti di unità, risulta costituito dalle Divisioni motorizzate "Trieste" e "Trento" e dalle Divisioni corazzate "Ariete" e "Littorio".
1940 - Contemporaneamente al Corpo d'Armata Corazzato, viene costituito anche un Comando XVII Corpo d'Armata che, formato a Napoli con compiti essenzialmente territoriali, in sostituzione del X Corpo d'Armata trasferito in Africa Settentrionale, viene peraltro sciolto il 25 luglio successivo. Dal 10 giugno le unità del Corpo d'Armata Corazzato rimangono dislocate nel mantovano.
1941 - Dal 1° marzo prende il nome di XVII Corpo d'Armata e trasferito in Calabria con compiti di difesa costiera della regione. Il 4 aprile è trasferito in Albania, in previsione delle operazioni contro la Jugoslavia e riceve alle dipendenze le Divisioni "Messina" schierata nella zona di Scutari-Qukes, "Marche" e "Centauro" schierate nella zona di Kopliku-Tarabosch-Gradiskje. Brevi ma intensi combattimenti si accendono il 14 aprile su tutto il fronte specie a Gradiskje e Kopliku; forti resistenze incontrano le unità nelle valli del Kiri e del Drin, a nord-est di Scutari, nonché sulle rive orientali del lago omonimo. Il 17, superata la linea di confine e travolte le ultime resistenze, le unità del Corpo d'Armata si dirigono velocemente verso le Bocche di Cattaro con la Divisione "Messina", su Ragusa, Pogdorica e Trebjnie con le Divisioni "Centauro" e "Marche" congiungendosi con le forze italiane provenienti dal fronte Giulio. Il XVII Corpo d'Armata, fino alla prima decade di giugno, rimane in Montenegro e nella Dalmazia meridionale, impegnato in operazioni di rastrellamento. Rientrato in Patria, il 16 giugno assume la responsabilità della difesa territoriale del Lazio. Le sue unità vengono organizzate in settori di copertura costiera e in gruppi mobili, al fine di presidiare la fascia della regione, dai confini della Toscana alle foci del fiume Garigliano.
1942 - La Grande Unità, sempre impegnata nella difesa territoriale del Lazio, dal 15 aprile viene potenziata dalla Divisione "Piacenza" quale unità mobile, e dalla 220a e 221a Divisione Costiera.
1943 - Nel corso di questo anno, il XVII Corpo d'Armata viene rinforzata dall'arrivo delle Divisioni "Piacenza" e "Granatieri di Sardegna", rimanendo schierato con prevalenti funzioni di difesa costiera fino alla data armistizio. Il Corpo viene sciolto a Velletri il 9 settembre in conseguenza dei fatti determinati dall'armistizio.
Unità maggiori
Il XVII Corpo d'Armata ebbe la seguente evoluzione:
1938-1941
Corpo d'Armata Corazzato
Div. fant. Trento
Div. fant. Trieste
Div. cor. Ariete
Div. cor. Littorio
1941-1943
XVII Corpo d'Armata
Div. fant. Messina
Div. fant. Marche
Div. cor. Centauro
Div. fant. Piacenza
Div. fant. Granatieri di Sardegna
220a Div. costiera
221a Div. costiera
Campagne di guerra (1940-1943)
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1940 | - | - | Territorio metropolitano: Napoli, poi nel mantovano |
1941 | Sud | 9a | Albania, Territorio metropolitano: Lazio |
1942-43 | Sud | 7a | Territorio metropolitano: difesa costiera del Lazio |
1943 | Sud | 5a | Territorio metropolitano: difesa costiera del Lazio |
Comandanti (1940-1943)
COMANDO XVII CORPO D'ARMATA (1940)
Gen. D. Giuseppe Pafundi
COMANDO XVII CORPO D'ARMATA (1941-43)
Gen. C.A. Giuseppe Pafundi
Gen. D. Vittorio Sogno
Gen. C.A. Alberto Barbieri
Gen. C.A. Giovanni Zanghieri
Sede
Mantova (1938-40)
Napoli (1940)