Storia delle Unità
13a Divisione di Fanteria Re
motto: "_"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla Brigata "Savoia" costituita il 25 ottobre 1831 che ha alle sue dipendenze organiche il 1° e il 2° Rgt. Fanteria e sciolta il 15 ottobre 1871. In esecuzione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su tre reggimenti, il 23 ottobre assume il nominativo di XIII Brigata di Fanteria e assume alle dipendenze, oltre al 1° e 2°, anche il 55° Rgt. Fanteria Marche. Il 1° gennaio 1928 cede il 55° Fanteria e inquadra sotto la stessa data il 56° sempre della disciolta Brigata Marche. Successivamente la brigata e il 15° Rgt. Artiglieria da Campagna entrano a far parte della Divisione Militare Territoriale di Udine (13a) e, allorché, nel 1934, detta grande unità assume il nominativo di Divisione di Fanteria del Montenero (13a), estende detto nominativo anche alla brigata che diventa Brigata di Fanteria dei Montenero (XIII). Nel 1939, a seguito riordinamento dell'Esercito, si costituisce a Udine la Divisione di Fanteria Re (13a) che assume alle dipendenze il 1° e 2° Rgt. Fanteria della vecchia Brigata Re e il 34° Rgt. Artiglieria da Campagna.
Guerra 1940-43
1940 - Nel 1940, prima dell'inizio del
secondo conflitto mondiale, scambia il 34° con il 23° Rgt. Artiglieria da
Campagna e si trova nella sua sede di pace nel Friuli. Il 10 giugno attua uno
schieramento di sicurezza verso la frontiera orientale, dislocandosi fra
Circhina-Idria-Montenero d'Idria-Santa Lucia d'Isonzo.
1941 - Nel mese
di marzo entra a far parte della divisione anche la 75a Legione
CC.NN. d'Assalto. La
Divisione è ancora nella stessa zona fino al 28 marzo, quando, in previsione del
conflitto italo-jugoslavo, i reparti della divisione si portano sulla linea di
confine, assumendo uno schieramento difensivo. Il 6 aprile, con l'inizio delle
ostilità, alcuni reparti entrano in territorio nemico a Raune e il 10, dopo aver
superato le resistenze nemiche a Ravnik, occupano le località di Ledine e
Govecco. L'11 vengono eliminati altri centri di resistenza, per cui la divisione
può guadagnare altro terreno e occupare Ziri, Goropeke e Passo del Verconico.
Con il nemico ormai in rotta la divisione si spinge il 14 aprile verso Lubiana e
Dranska nella Slovenia. Ultimate con l'armistizio le operazioni di guerra contro
la Jugoslavia, la divisione viene impiegata per la vigilanza e il presidio della
zona occupata e nel mese di maggio viene trasferita in Croazia e adibita a
operazioni di rastrellamento. Nei mesi di novembre e di dicembre ha inizio,
prima in sordina e poi sempre più accanita, una lotta contro formazioni
partigiane che si andavano organizzando specie in località montane a Janice,
Divo Selo, Stirovaca, Koiluk, Zuta Lovka.
1942 - Dall'inizio dell'anno la divisione rimane ancora in Croazia ed è
dislocata a presidio delle zone di Gospic, Otocac, Bihac. Intensi combattimenti
sono costrette a sostenere le unità della divisione per assicurare la viabilità
e dare sicurezza alle zone controllate. Dal 2 al 15 gennaio Corenica e Udbina
vengono attaccate da forze partigiane che diventano sempre più aggressive. In
febbraio e marzo, la Divisione continua ad effettuare operazioni di
rastrellamento che vengono effettuate nelle stesse zone. In aprile vengono
attaccati i presidi di Mogoric e Bihac. Quest'ultimo presidio viene evacuato in
giugno per situazione insostenibile e poi ripreso dopo aspro combattimento.
Parte delle forze della divisione concorrono in luglio ad operazioni di
rastrellamento effettuate in Slovenia da altra grande unità. LA Divisione è
ancora impegnata in combattimenti in agosto a Krizpolje e Marcovaz, in settembre
a Jesenica, Plaski, Dabar, Lesce e Janice. In ottobre la Divisione attacca una
importante base partigiana a Krs che viene occupata e distrutta dopo aspri
combattimenti. Altri furiosi e sanguinosi scontri si hanno fra Gracac e Medak
allorché la divisione è chiamata a difendere l'importante via di comunicazione
ferroviaria Ogulin-Spalato.
1943 - La Divisione è sempre dislocata nella stessa zona della Dalmazia,
e sostiene aspri combattimenti a Korenica e Kapela in gennaio, a Lapac, Jelovi e
Pavlovacka in febbraio e marzo. Continua poi operazioni di rastrellamento nella
stessa zona fino al 28 agosto allorché inizia il movimento per il rientro in
Italia. Il Comando Divisione con la parte delle unità già arrivate partecipa
valorosamente alla difesa di Roma tra l'8 e il 10 settembre. Viene sciolta l'8
settembre in conseguenza dei fatti che determinarono l'armistizio.
Unità maggiori
La 13a Divisione di Fanteria era così composta:
1° Rgt. fanteria
"Re" 75a Legione CC.NN. (dal 1941) 75° Btg. CC.NN. "Italo Balbo" 76° Btg. CC.NN. "Estense" 23° Rgt. artiglieria 1° Gr. art. 2° Gr. art. 3° Gr. art. 13° Btg mortai da 81 13a Cp. cannoni controcarro da 47/32 2a Cp. Genio 13a Cp. mista telegrafisti/marconisti 1 Sez. fotoelettricisti 20a Sez. Sanità 28a Sez. Sussistenza 555a Autosezione pesante |
1° Rgt.
fanteria "Re" 75a Legione CC.NN. 75° Btg. CC.NN. "Italo Balbo" 76° Btg. CC.NN. "Estense" 23° Rgt. artiglieria 1a Btg. 2a Btg. 3a Btg. 2a Btr. del 34° Rgt. artiglieria 12° Btg. semoventi della Div. Sassari 13° Btg mortai da 81 13a Cp. cannoni controcarro da 47/32 13a Cp. Genio |
Campagne di guerra (1940-1943)
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C.d'A. |
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1940 | Territorio metropolitano | |||
1941 | Frontiera jugoslava, Slovenia, Croazia | |||
1942 | Croazia, Slovenia | |||
1943 | Slovenia, territorio metropolitano |
Comandanti (1939-1944)
Come Divisione di Fanteria Montenero (13a) (1934-39)
G
en. D. Luigi NegriGen. B. Giulio Rovere
Come Divisione di Fanteria Re (13a) (1939-43)
G
en. D. Benedetto FiorenzuoliCol. Francesco Soddu Millo (int.)
Gen. B. Ottorino Battista Dabbeni
Gen. B. Raffaele Pelligra
Gen. B. Ottaviano Traniello
Sede
Udine