Storia delle Unità

20a Divisione di Fanteria Friuli

 

 

 

 

 

motto: "_"

 

 

Origini e vicende organiche

 

Trae origini dalla Brigata "Friuli" costituita il 1° novembre 1884 e disciolta il 28 dicembre 1926. Nel 1939 per trasformazione della 20a Divisione di Fanteria "Curtatone e Montanara", si costituisce la Divisione di Fanteria "Firiuli" (20a), la quale all'inizio del secondo conflitto mondiale inquadra l'87° e 88° Reggimento di Fanteria e il 35° Reggimento Artiglieria; con gli stessi reggimenti il 20 settembre 1944 la divisione assume la denominazione di Gruppo di Combattimento "Friuli" e prende parte alla guerra di Liberazione.

 

Guerra 1940-43

1940 - All'inizio del conflitto, la Divisione si trasferisce in Piemonte, nel settore Germanasca-Pellice, in previsione di un eventuale impiego al fronte occidentale peraltro non avvenuto per il rapido concludersi delle operazioni.
1941 - Nei primi giorni di aprile, la Divisione viene trasferita alla frontiera jugoslava inserita nel VI Corpo d'Armata, con il compito di rompere la sistemazione difensiva nemica di copertura nel tratto Iga Vas-Babina Poljca. Prende parte alle operazioni dal 6 al 18 aprile ed entra in territorio jugoslavo l'11 aprile. Il 12 aprile raggiunge Loska Dolina e Loski Potok. Rimane in zona di operazioni fino al 5 maggio quindi rientra in Italia.
1942 - Dall'8 novembre inizia la preparazione per il trasferimento in Corsica che è completato da tutti i suoi reparti il 20 novembre. La G.U. viene schierata nella parte settentrionale dell'isola.
1943 - Rimane in Corsica fino all'8 settembre. Da questa data fino al 4 ottobre sostiene combattimenti contro i tedeschi e i suoi reparti intervengono nella zona di Teghime, Bastia, Casamozza. Ai primi di novembre, la G.U. viene trasferita in Sardegna con compiti di presidio, sicurezza e vigilanza.
 

Unità maggiori

La 20a Divisione di Fanteria era coś composta (forza teorica circa 12.200 uomini):

 

1940-1943

87° Rgt. fanteria "Friuli"
88° Rgt. fanteria "Friuli"

88a Legione CC.NN.

    88° Btg. CC.NN. "C. Ciano"

    96° Btg. CC.NN. "Petrarca"
35° Rgt. Artiglieria

    1° Gr. art. da 100/17

    2° Gr. art. da 75/27

    3° Gr. art. da 75/18

    4° Gr. art. da 75/18

    4° Gr. art. contraerea

       35a Btr. art contraerea da 20 mm

       320a Btr. art contraerea da 20 mm

       356a Btr. art contraerea da 20 mm

20° Btg. mortai da 81

20a Cp. cannoni controcarro semoventi da 47/32

20° Btg. Genio

    52a Cp. Genio

    20a Cp. mista telegrafisti/marconisti

    20a Cp. chimica

26a Sez. Sanità

    81° Ospedale da campo

    82° Ospedale da campo

    83° Ospedale da campo

    491° Ospedale da campo

13a Sez. Sussistenza

19a Sez. panettieri

23a Autosezione pesante

58a Sez. CC.RR.

59a Sez. CC.RR.

60a Sez. CC.RR.

79° Ufficio Posta Militare

Era rinforzata da:

1 Btg. territoriale costiero

1 Cp. mitraglieri

Guarnigione di Bastia (3 Btg.)

 

Campagne di guerra (1940-1943)

Data
Gr. d'Armata
Armata
C.d'A.
Area di operazioni
1940      

Territorio metropolitano

1941    

VI

Frontiera Jugoslava (7-18 apr.), territorio metropolitano

1942-43       Corsica, Sardegna

 

Comandanti (1939-1943)

Gen. D. Vittorio Sogno

Gen. D. Vito Ferrari

Gen. D. Giacomo Carboni

Gen. D. Ettore Cotronei

Gen. B. Ugo De Lorenzis

Gen. B. Bartolomeo Pedrotti

 

Sede

Livorno