Storia delle Unità
29a Divisione di Fanteria Piemonte
motto: "_"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla Brigata "Piemonte" costituita il 25 ottobre 1831 che ha alle sue dipendenze organiche il 1° e il 2° Rgt. Fanteria e sciolta il 15 ottobre 1871. In esecuzione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su tre reggimenti, assume il nominativo di XXIX Brigata di Fanteria e inquadra anche il 75° Rgt. Napoli; la brigata e il 24° Rgt. Artiglieria entrano a far parte della 29a Divisione Militare Territoriale di Messina. Tale unità, poi, nel 1934 prende il nome di Peloritana. Il 28 febbraio 1935 la divisione viene mobilitata quale Divisione di Fanterìa Peloritana (29a) ed è inviata in Somalia; contemporaneamente, e per tutto il periodo di permanenza in colonia della medesima, dal marzo 1935 al dicembre 1936, viene costituita la Divisione Militare Territoriale Peloritana II (129a) a cui vengono assegnati il 146° Rgt. Fanteria, il 222° Rgt. e il 224° Rgt. Fanteria - inquadrati dalia Brigata di Fanteria Peloritana II (CXXIX) anch'essa di nuova costituzione - ed il 52° Rgt. Artiglieria. Il 15 aprile 1939, la Peloritana si trasforma organicamente, inquadra il 3° Rgt. Fanteria, il 4° Rgt. Fanteria e il 24° Rgt. Artiglieria ed assume il nominativo di Divisione di Fanteria Piemonte (29a).
Campagna d'Etiopia
1935 - La Divisione Peloritana è inviata in Somalia il 5 marzo. Iniziato
il conflitto viene in un primo tempo schierata a difesa dei presidi costieri di
Mogadiscio, Chisimaio e Merca e, nel dicembre, si porta verso i confini con il
Kenia. 1936 - In marzo le unità della divisione Peloritana partecipano ad
operazioni difensive nei confronti di truppe agenti dall'Harrar, a cavallo del
fiume Uebi Scebeli. In aprile, nel corso dell'offensiva finale, la Divisione è
impiegata quale G. U. di seconda schiera. Ultimate le operazioni di guerra,
rimane nel territorio occupato dell'Harrar e conduce operazioni di
rastrellamento durante le quali è costretta a sostenere veri e propri
combattimenti contro bande armate agenti nelle zone di Giggiga, Abdulla,
Cambulcià, Amhara, Dire Daua.
Guerra 1940-43
1940 - All'inizio
delle ostilità, la Divisione risulta dislocata in Sicilia. Nel settembre
viene inviata in Albania e all'inizio delle operazioni contro la Grecia è
schierata nel Korciano, nella
zona di Pogradec, quale grande unità
di riserva di C. d'A. Il
13 novembre è in linea con 4 battaglioni al passo Qarrit.
1941 - La Divisione Piemonte rimane ancora in riserva nella zona di
Pogradec; in marzo, dopo una breve permanenza su Mali Spadarit, sulla strada per
Klisura, ritorna alle dipendenze della 9a Armata e viene schierata in
Val Tomorreza, nel settore già tenuto dalla Divisione Cuneense. In questa zona
viene impegnata in combattimenti difensivi a Bregu i Matti e a Makan. Il 13
aprile, iniziata l'offensiva finale, attacca con successo le posizioni di
Korbiet. Il nemico, battuto anche su altri settori del fronte, è ormai in fuga e
le unità della divisione continuando nell'avanzata raggiungono Erseke, sul
confine greco-albanese. Ultimate le operazioni di guerra la divisione si disloca
per un breve periodo nel Korciano, poi, in giugno, viene trasferita nel
Peloponneso e dispone le proprie nelle regioni dell'Argolide e dell'Acaia, disponendo
presidi a Patrasso, Aigion, Platanos Arxoso e Pirgos.
1942/43 - La
Divisione rimane dislocata in territorio di occupazione nel Peloponneso
ove viene incaricata della sicurezza di quel territorio e della difesa delle sue
coste. A tale scopo schiera le proprie unità a sbarramento del Canale di Corinto
e organizza una serie di presidi a Patrasso, Aigion, Platanos Arxoso, Pirgos.
Ricopre questo compito fino all'8 settembre. Il 2 gruppo del 24° Rgt.
artiglieria è schierato a Zante, mentre parte del II battaglione è a Nauplia.
Deve considerarsi sciolta l'11 settembre in conseguenza dei fatti che
determinarono l'armistizio.
Unità maggiori
La 29a Divisione di Fanteria era così composta:
3° Rgt. fanteria
"Piemonte" 303° Rgt. fanteria "Piemonte" (dal 1941) 166a Legione CC.NN. (dal 1941) 166° Btg. CC.NN. "Peloro" 167° Btg. CC.NN. "Etna" 24° Rgt. artiglieria "Peloritana" 1° gr. art. 2° Gr. art. 3° Gr. art. 1 Btr. art. contraerea da 20 mm 29° Btg. mortai da 81 29a Cp. cannoni controcarro da 47/32 70a Cp. Genio 16a Cp. radio 29a Cp. mista telegrafisti/marconisti 1 Sez. Sanità 1 Sez. Sussistenza 1 Sez. CC.RR. |
3° Rgt. fanteria
"Piemonte" 303° Rgt. fanteria "Piemonte" 166a Legione CC.NN. 166° Btg. CC.NN. "Peloro" 167° Btg. CC.NN. "Etna" 24° Rgt. artiglieria "Peloritana" 1° Gr. art. 2° Gr. art. 3° Gr. art. XXIX Btg. mortai da 81 29a Cp. cannoni controcarro da 47/32 7a Cp. Genio 32a Cp. fotoelettricisti 29a Cp. mista telegrafisti/marconisti Era rinforzata da: 3a Cp. del II Btg. CC.RR. 643a Cp. mitraglieri da posizione LXII Gr. artiglieria di C.d'A. 1a Cp. del V Btg. Regia Guardia di Finanza |
Campagne di guerra (1940-1943)
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C.d'A. |
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1940 | Territorio metropolitano, Albania | |||
1941 | Albania | |||
1942-43 | Grecia |
Comandanti (1939-1943)
Come Divisione di Fanteria Peloritana (29a) (1934-39)
G
en. D. Augusto VacaniGen. D. Giuseppe Pavone
Gen. B. Sisto Bertoli
Gen. B. Enrico Adami Rossi
Come Divisione di Fanteria Peloritana II (129a) (1935-36)
Gen. D.
Giuseppe IvaldiCome divisione di Fanteria Piemonte (29a) (1939-43)
Ge
n. D. Armellini ChiappiGen. D. Giovanni Cerio
Gen. D. Adolfo Naldi
Gen. Rodolfo Torresan
Sede
Messina