Storia delle Unità

37a Divisione di Fanteria Modena

 

 

 

 

motto: "_"

 

 

Origini e vicende organiche

 

Trae origine dalla Brigata "Modena" costituita nel 1859 e incorporata il 1° agosto 1860 nell'esercito Sarda, che ha alle sue dipendenze organiche il 41° e il 42° Rgt. Fanteria e sciolta nel 1871. In esecuzione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su tre reggimenti, il 10 dicembre dello stesso anno assume il numero ordinativo dì V Brigata di fanteria e prende alle dipendenze, oltre al 41° Rgt. Fanteria e 42° Rgt. Fanteria, anche l'89° Rgt. Fanteria Salerno. In seguito la brigata e il 29° Rgt. Artiglieria per Divisione di fanteria entrano a far parte della Divisione Militare Territoriale di Imperia (5a). Tale grande unità nel 1934 prende il nome di Divisione di Fanteria di Cosseria (5a), nominativo che si estende anche alla brigata che diventa Brigata di fanteria Cosseria (V). Nel settembre 1935 la Divisione Cosseria viene inviata in Eritrea. Contemporaneamente e per tutto il periodo di permanenza in colonia di detta grande unità, dal settembre 1935 ai primi di ottobre 1936, viene costituita sempre ad Imperia la Divisione di Fanteria Cosseria II (105a) a cui vengono assegnati l'89° Rgt. Fanteria(rimasto in patria) e 43° Rgt. Fanteria e il 48° Rgt. Artiglieria per Divisione di fanteria. Il 25 marzo 1939, per effetto della trasformazione organica delle divisioni di fanteria, il 41° Rgt. Fanteria e il 42° Rgt. Fanteria e il 29° Rgt. Artiglieria per Divisione di fanteria danno vita alla Divisione di Fanteria Modena (37a) con sede a Savona.

Guerra 1940-43

1940 - Il 10 giugno la Divisione risulta dislocata in Liguria, nel sanremese verso il confine francese con schieramento sulle Alpi Marittime, nel settore Monte Grammondo-Cima Bavasina. Il 21 giugno si spinge oltre confine in zona Cima d'Anan, Monte Ainè nella media Valle Roja e attacca le posizioni di Punta Arpetta con l'intento di raggiungere Col de Brouis e Col du Perus. Il 26, al termine delle operazioni belliche, la divisione lascia il Piemonte e si disloca nel Veneto nella zona di Belluno dove rimane fino al suo trasferimento in Albania. Dopo l'inizio del movimento di trasferimento, la Divisione si raduna (con parte delle truppe e servizi ancora in Italia) in un primo tempo nella zona di Dervisciani dove opera sia con la Divisione Bari che sulla destra della Divisione Ferrara, nel settore di Sella Radati-Monte Bourato, a nord-est di Argirocastro. Fino al 6 dicembre combatte accanitamente per contenere la pressione nemica che si sviluppa sempre più decisa fra Bus Devrit e Thamonit. Dal 12 dicembre i greci attaccano il settore difeso dalla Divisione Modena in direzione di Golem-Progonat creando pericolose infiltrazioni tra le unità della divisione che reagiscono con immediatezza con violenti contrattacchi riuscendo a ricacciare il nemico sulle posizioni di partenza. L'offensiva viene però ripresa contro le posizioni di Sella di Golem il giorno successivo, il 13, e le unità che la difendono vengono sopraffatte; nello stesso giorno un'azione contro i rilievi di Mali That viene contenuta e respinta. I progressi nemici verso Progonat il 15 e nella zona di Mali Sphat il 18 vengono fatti pagare a caro prezzo. Dal 19 dicembre le unità della divisione in Valle Benda creano un sistema di difesa a sbarramento della vallata schierandosi sui contrafforti di Gusmare e Lekdushai. Da questo momento la difesa si irrigidisce sulle posizioni raggiunte e agli accaniti e continui attacchi nemici fa riscontro la solida e tenace difesa dei reparti che si traduce spesso in violenti contrattacchi. Alla fine però il 31 la Divisione Modena viene salvata dall'intervento del 221° Rgt. della Divisione Brennero. Durante l'offensiva greca su Tepeleni la G.U. è posta sull'altopiano di Progonat ed ha alle sue dipendenze il 232° Rgt. della Divisione Brennero e il 18° Rgt. della Divisione Acqui.
1941 - Nel mese di gennaio, 
la Divisione è ancora schierata nell'alta Val Bencia sull'Altopiano del Kurvelesh, è costretta a sottostare a condizioni di vita molto dura sia a causa di difficoltà di rifornimenti, che spesso debbono essere effettuati con mezzi aerei per mancanza di vie di comunicazione adatte, sia per la continua pressione nemica. Nessun progresso viene però consentito al nemico durante i mesi di gennaio e febbraio. Il 9 e 10 marzo la divisione si porta all'attacco delle pendici nordorientali del Progonat con un'azione diversiva che tende a mascherare quella che altre grandi unità portano negli stessi giorni contro le posizioni nemiche del Monte Colico. Nel corso dell'offensiva finale la divisione passa all'attacco verso l'alta Val Bencia e tra il 13 e il 14 aprile, vinte le ultime resistenze nemiche, occupa Sella di Golem e Mali That. Ultimate le operazioni di guerra si trasferisce in territorio di occupazione in in territorio greco.
1942 - La Divisione viene impiegata per difesa costiera dell'Epiro meridionale fino al porto di Prevesa e alla difesa di Janina, Aria e Prevesa fino all'8 settembre 1943.
1943 - La Divisione viene sciolta il 21 settembre in seguito ai fatti che determinarono l'armistizio.

 

Unità maggiori

La 37a Divisione di Fanteria era così composta:

 

1940

41° Rgt. fanteria "Modena"
42° Rgt. fanteria "Modena"

341° Rgt. fanteria "Modena"

36a Leg. CC.NN. (dal 1941)

    36° Btg. CC.NN. "C. Colombo"

29° Rgt. artiglieria "Cosseria"

    1° Gr. artiglieria

    2° Gr. artiglieria

    3° Gr. artiglieria

37° Btg. mortai da 81

37a Cp. cannoni controcarro da 47/32

19a Cp. Genio

37a Cp. mista telegrafisti/marconisti

76a Cp. mista telegrafisti/marconisti

48a Sez. Sanità

10a Sez. panettieri

15a Sez. CC.RR.

 

1943

41° Rgt. fanteria "Modena"
42° Rgt. fanteria "Modena"

341° Rgt. fanteria "Modena"

29° Rgt. artiglieria "Cosseria"

    1° Gr. artiglieria

    2° Gr. artiglieria

    3° Gr. artiglieria

37° Btg. mortai da 81

37a Cp. cannoni controcarro da 47/32

37a Cp. mista telegrafisti/marconisti

37a Sez. fotoelettricisti

Era rinforzata da:

V Btg. CC.RR.

12° Rgt. fanteria "Casale" (1 Btg.)

CX Btg. mitraglieri di C.d'A.

286a Cp. Alpini del Btg. "Val Pescara"

DXVIII Btg. territoriale

Gr. CC.NN. "Etna"

36° Btg. CC.NN. "C. Colombo"

CXVI Gr. artiglieria di C.d'A.

CLIV Gr. artiglieria di C.d'A.

XXXII Gr. artiglieria di C.d'A.

1a Cp. dell'VIII Btg. Regia Guardia di Finanza

2a Cp.dell'VIII Btg. Regia Guardia di Finanza

 

Campagne di guerra (1940-1943)

Data

Gr. d'Armata

Armata

C.d'A.

Area di operazioni

1940

 

 

 

Fronte alpino occidentale, Albania

1941-42

 

 

 

Albania, Grecia

1943

 

 

 

Grecia

 

Comandanti (1939-1943)

Gen. D. Carlo Rossi

Gen. D. Alessandro Gloria

Col. Francesco Sclavo (int.)

Gen. B. Luigi Trionfi (int.)

Gen. B. Giovani Magli (int.)

Gen. D. Alessandro Gloria

Gen. D. Mario Guassardo

Gen. D. Italo Caracciolo (1943)

Grn. B. Ernesto Papini

 

Sede

Savona