Storia delle Unità
6a Divisione di Fanteria Cosseria
motto: "_"
Origini e vicende organiche
Trae origini dalla Brigata "Salerno" costituita il 7 giugno 1883 che ha alle sue dipendenze organiche l'89° e il 90° Rgt. Fanteria. In esecuzione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su tre reggimenti, il 1° novembre il Comando Brigata viene sciolto e l'89° Rgt. Fanteria viene assegnato alla V Brigata di Fanteria e il 90° Rgt. Fanteria viene assegnato alla I Brigata di Fanteria. Il 1° gennaio 1935 la Divisione Militare Territoriale di Imperia (5a) si trasforma in Divisione di Fanteria di Cosseria (5a) che inquadra la Brigata di Fanteria di Cosseria (V), con il 41° Rgt. Fanteria e il 42° Rgt. Fanteria Modena ed l'89° Rgt. Fanteria Salerno, nonché il 29° Rgt. Artiglieria per Divisione di fanteria. Il 19 agosto dello stesso anno la Divisione di Fanteria di Cosseria (5a), con la Brigata di Fanteria di Cosseria (V), con i soli 41° e 42° Rgt. Fanteria, e il 29° Rgt. Artiglieria viene inviata nelle colonie italiane d'Africa. Contemporaneamente e per tutto il periodo di permanenza in colonia di detta grande unità, dall'agosto 1935 al settembre 1936, l'89° Rgt. Fanteria e il 43° Rgt. Fanteria assieme al 48° Rgt. Artiglieria per Divisione di fanteria danno vita alla Divisione di Fanteria Cosseria II (105a). Il 25 marzo 1939 con l'adozione della divisione di composizione binaria, la Divisione d'Imperia con l'89° Rgt. Fanteria e il 90° Rgt. Fanteria e il 37° Rgt. Artiglieria Divisionale (questi due ultimi di nuova assegnazione) costituisce la Divisione di Fanteria Cosseria (5a), mentre il 41° Rgt. Fanteria e il 42° Rgt. Fanteria e il 29° Rgt. Artiglieria vanno a formare la nuova Divisione di Fanteria Modena (37a).
Campagna d'Etiopia
1935 - Approntata
nell'agosto, in settembre si trasferisce in Cirenaica a Bengasi
dove rimane fino al dicembre.
1936 - Trasferita in Eritrea nei primi giorni di gennaio
viene dislocata ad Adi Gualà nell'alto Mareb. In questa zona
svolge principalmente attività di controllo e protezione delle
retrovie del fronte di combattimento. In marzo avanza lungo
l'itinerario Adi Onfitò-Axum e in aprile si disloca nella zona
di Adua. In settembre rimpatria.
Guerra
1940-43
1940 - Il 10 giugno, all'inizio delle ostilità contro la
Francia i reparti della divisione sono schierati sulla frontiera
occidentale, a sud del Massiccio del Grammondo, lungo la Valle
Roja, nel settore compreso tra il mare e la Cima Longoira. Dopo
una prima fase di attività difensiva, la divisione il 20 giugno
attacca le posizioni nemiche che presidiano Ponte San Luigi,
lungo la via Aurelia, e più a nord Passo San Paolo e quelle
nella zona Colletti. La Divisione incontra una forte resistenza
a Ponte San Luigi anche quando, rotto il fronte a Passo San
Paolo il giorno 22, attacca alle spalle il nemico. Il 23 e il 24
viene mantenuta la pressione contro Ponte San Luigi che continua
a resistere, mentre viene ampliata la zona conquistata a nord e
a ovest di Mentone sulla strada per Castellar e verso Roquebrune.
I reparti della divisione permangono in territorio di
occupazione fino alla metà di agosto quando viene fatta
rientrare in Italia e vengono impiegati in difesa delle coste
della Liguria occidentale.
1942 - Dal compito di difesa costiera in Liguria, in
giugno la Divisione riceve ordine di trasferimento sul fronte
russo-tedesco dove giunge a Gorlowka nei primi giorni di luglio.
Il primo schieramento assunto è a tergo del XXXV Corpo d'Armata
come G. U. di riserva. Successivamente segue nell'avanzata le
unità attaccanti e il 15 luglio giunge nella zona di Stalino (Doneck),
il 25 a Woroschilovgrad, da dove prosegue verso il fiume Don
dopo aver superato il Donez a Luganskaja. Nella prima quindicina
di agosto i reparti della Divisione Cosseria, inquadrati nel II
C. d'A., assumono la responsabilità di un tratto di fronte sul
Don, a nord della Divisione Ravenna, nel settore compreso fra
Nowo Kalitwa e l'ansa di Manon. Durante la prima offensiva
sovietica sul Don, portata dal 20 al 26 agosto, i reparti della
divisione sostengono nuovi combattimenti per sostenere il fronte
e resistono senza cedere terreno sulle posizioni attaccate di
Krassno Orechowoje. L'11 settembre durante un ulteriore
tentativo di attacco nemico a Krassno Orechowoje e a Deresowko,
alcune posizioni vengono perdute ma, a seguito di un immediato
contrattacco portato il giorno successivo, ritornano nelle mani
della divisione. Subito dopo, la Divisione viene sostituita al
fronte e impiegata parte di rinforzo alla Divisione Ravenna e
parte in riordinamento nelle retrovie. In dicembre la Divisione
prende parte alla seconda battaglia difensiva del Don e durante
ulteriori ripetuti attacchi portati con particolare violenza sul
settore della divisione, dal giorno 13 al 16, una flessione si
produce in direzione di Orobinskij per cui viene minacciato di
aggiramento tutto lo schieramento divisionale. In conseguenza
delle gravi perdite subite la divisione viene sostituita in
linea da unità tedesche e impiegata parte in rinforzo della
Divisione Ravenna e parte nella zona di Rowenko, nelle retrovie,
per riordinarsi e assumere successivamente il controllo e la
difesa delle linee di rifornimento. Ma avvenimenti sfavorevoli
determinati da ulteriore pressione nemica nelle zone di rottura
del fronte costringono i resti della divisione a continuare il
ripiegamento. Il movimento verso sud-ovest viene effettuato
dapprima mantenendo una larga fronte, successivamente in colonne
moventi su uno o più itinerari in relazione alle vicende dei
combattimenti e alla pressione delle unità corazzate nemiche
agenti sul tergo della divisione.
1943 - Il 2 gennaio le residue forze vengono inviate a
difendere l'abitato di Rovenki, alle dipendenze del C.A. Alpino.
Successivamente i resti stremati della divisione continuano
l'estenuante marcia che li porta sul Donez a Forschadt e quindi
a raggiunge Izjum. Da qui inizia la lunga marcia della ritirata.
A piedi i fanti della Cosseria percorrono oltre 1.300 Km.
attraverso Karkov, Ahtyrka, Romny, Priluki, Neshin, fino a Novo
Beliza, nella zona di Gomel, che viene raggiunta il 7 marzo.
Rimpatria dalla fine di aprile ai primi di maggio, la Divisione
viene acquartierata in Toscana per essere riordinata. Dopo una
breve permanenza a Milano, il 25 luglio è dislocata a Sesto S.
Giovanni in servizio di ordine pubblico. Cessa ogni attività in
tale località il 12 settembre come conseguenza dei fatti che
determinarono l'armistizio.
Unità maggiori
La 5a Divisione di Fanteria era così composta:
|
89°
Rgt. fanteria "Salerno" 1 8a Legione d'assalto CC.NN.*XIX Btg. CC.NN. XXVII Btg. CC.NN. 367a cp. mitr. CC.NN. 37° Rgt. artiglieria (poi dal 1942 108°) 2 Gr. 105/28 2 Gr. 75/18 1 Btr. contraerea da 20 mm 10° Btg. mortai da 81 5° Btg. mortai da 81 1 Btg. cannoni controcarro da 47/32 135a Cp. cannoni controcarro da 47/32 355a Cp. cannoni controcarro da 47/32 1 Cp. semoventi da 47/32 23a Cp. Genio artieri 5a Cp. mista telegrafisti/marconisti 1 Sez. fotoelettricisti 7a Sez. Sanità 118° Ospedale da campo 119° Ospedale da campo 513° Ospedale da campo 515° Ospedale da campo 13a Sez. CC.RR. 14a Sez. CC.RR. 42° Ufficio Posta Militare |
La 18a Legione d'assalto CC.NN. venne disciolta nel novembre 1941, passando alcuni dei suoi legionari, come complementi, alla 108a Legione inquadrata nella divisione «Messina».
|
89° Rgt. fanteria "Salerno" 1a Cp. fanteria 2a Cp. fanteria 3a Cp. fanteria 1 Cp. mortai
1 Cp. cannoni (65/17) 1a Cp. fanteria 2a Cp. fanteria 3a Cp. fanteria 1 Cp. mortai 1 Cp. cannoni (65/17) 108° Rgt. artiglieria 1° Gr. Art. leggera 3 Btr. da 75/18 2° Gr. Art. leggera 3 Btr. da 75/18 3° Gr. Art. leggera 3 Btr. da 105/28 CV Btg. mortai da 81 87a Btr. art. contraerea (8 pz. da 20 mm) 305a Btr. art. contraerea (8 pz. da 20 mm) 1 Btg. cannoni controcarro da 47/32 135a Cp. cannoni controcarro da 47/32 355a Cp. cannoni controcarro da 47/32 23a Cp. Genio artieri 5a Cp. mista telegrafisti/marconisti 53° Pl. fotoelettricisti 53a Cp. panettieri 48a Cp. sussistenza 134a Colonna leggera sussistenza (mot.) 248a Colonna leggera sussistenza (mot.) 13a Cp. minuto mantenimento (mot.) 47a Sez. Sanità 118° Ospedale da campo 119° Ospedale da campo 120° Ospedale da campo 243° Ospedale da campo 512° Ospedale da campo 513° Ospedale da campo 514° Ospedale da campo 515° Ospedale da campo 105° Ospedale chirurgico 13a Sez. CC.RR. 14a Sez. CC.RR. 42° Ufficio Posta Militare |
|
89° Rgt. fanteria "Salerno" 1a Cp. fanteria 2a Cp. fanteria 3a Cp. fanteria 1 Cp. mortai
1 Cp. cannoni (65/17) 1a Cp. fanteria 2a Cp. fanteria 3a Cp. fanteria 1 Cp. mortai 1 Cp. cannoni (65/17) 108° Rgt. artiglieria 1° Gr. Art. leggera 3 Btr. da 75/18 2° Gr. Art. leggera 3 Btr. da 75/18 3° Gr. Art. leggera 3 Btr. da 105/28 CV Btg. mortai da 81 87a Btr. art. contraerea (8 pz. da 20 mm) 305a Btr. art. contraerea (8 pz. da 20 mm) 1 Btg. cannoni controcarro da 47/32 135a Cp. cannoni controcarro da 47/32 355a Cp. cannoni controcarro da 47/32 72a Cp. cannoni controcarro da 75/39 23a Cp. Genio artieri 5a Cp. mista telegrafisti/marconisti 53° Pl. fotoelettricisti 48a Cp. sussistenza 5a Sez. trasporti 47a Sez. Sanità 13a Sez. mista CC.RR. 14a Sez. motorizzata CC.RR. 42° Ufficio Posta Militare |
Campagne di guerra (1940-1943)
|
|
|
C.d'A. |
|
1940 |
Fronte alpino occidentale, Francia |
|||
1941 | Territorio metropolitano | |||
1942-43 | Russia | |||
1943 | Territorio metropolitano |
Comandanti (1935-1943)
Gen. D. Alberto Vassari (1940)
Gen. D. Umberto Mondadori (1940-42)
Gen. D. Enrico Gazzale (1943)
Gen. D. Vincenzo Robertiello
Sede
Imperia