Storia delle Unità

53a Divisione di Fanteria Arezzo

 

 

 

 

motto: "_"

 

 

Origini e vicende organiche

 

Trae origini dalla Brigata "Arezzo" costituita il 18 maggio 1916 che ha alle sue dipendenze organiche il 225° e il 226° Rgt. Fanteria e sciolta il 12 febbraio 1919. In esecuzione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su tre reggimenti, il 30 settembre il Comando Brigata e il 226° Rgt. Fanteria vengono sciolti e il 225° Rgt. Fanteria viene assegnato alla XXIV Brigata di Fanteria.

1939 - Il 24 maggio viene costituita a Macerata la Divisione di Fanteria Arezzo (53a) che assume alle proprie dipendenze, oltre al 225° e al 226° Rgt. Fanteria anche il 53° Rgt. Artiglieria da campagna. Nel mese di giugno, la Divisione viene inviata in Albania e dislocata nella zona di Korça, Tepeleni, Fieri, Berati.

Guerra 1940-43
1940 - Già in Albania all'inizio del secondo conflitto mondiale, la divisione si trova dislocata nello Scutarino, in zona Tarabosh, Bardhaj, Scutari. Il 10 giugno assume uno schieramento difensivo ai confini con la Jugoslavia. Il 30 ottobre, subito dopo l'inizio delle ostilità contro la Grecia, elementi della divisione vengono inviati sul confine greco-albanese, nella zona di Peshkopia, a sud-est del Lago di Ocrida, a disposizione della Divisione Venezia. Il 5 novembre
, incompleta, la G.U. si sposta, a tappe forzate, per fronteggiare la controffensiva greca particolarmente violenta nella zona nord del fronte, nella zona di Pogradec-Perrenjes. Il 20 novembre completa l'organico assumendo il 23 successivo il controllo del settore Shkumbini, compreso tra Bregu i Kiaristis e Bregu i Mekalles. Da queste posizioni partecipa alla difesa della zona attaccata da forti unità greche che, nel frattempo, erano riuscite a creare pericolose infiltrazioni a sud dello schieramento della Divisione Arezzo. La lotta si svolge accanita e con alterne vicende, ma dopo essersi opposta per più giorni all'avanzata nemica, per evitare di essere aggirata, il 2 dicembre ripiega prima su Gjol Lipoves e l'8 sulle pendici del Monte Kosica e del Monte Djugen. l'8, continuando la pressione greca, sulle pendici del Monte Kosica. Nei giorni il e 12 dicembre, nuovamente premuta da forze considerevoli, respinge forti attacchi portati in corrispondenza della via di penetrazione di Val Dunica costeggiante le pendici ovest di Monte Kosica e più a nord, verso Valle Kalivaci.
1941 - Dal 2 gennaio l'attività offensiva nemica sul Kosica diventa sempre più violenta per cui le unità della divisione sono costrette a cedere alcune posizioni del costone sud-orientale del massiccio. Il 10 gennaio altri progressi vengono fatti dal nemico che riesce a spingersi più a nord su Kalivaci e lungo il costone del Beqirit e Dunices. In febbraio ancora forti attacchi a Beqirit e sul Kosica vengono respinti. Il 20 febbraio la divisione, a causa delle forti perdite subite in oltre tre mesi di lotta, viene trasferita nelle retrovie per riordinarsi. 
Nel mese di marzo diventa riserva d'Armata con deficienze nei quadri. Il 28 marzo, in previsione dell'inizio delle ostilità contro la Jugoslavia, assume uno schieramento di vigilanza lungo la frontiera albanese-jugoslava, a cavaliere dell'asse di penetrazione Qafa Thane-Struga, a nord-ovest del Lago di Ocrida. Il 4 aprile si sposta sulla linea di confine e il 9 entra in territorio jugoslavo, con obiettivo Conca di Struga e Okrida. Queste ultime località, dopo accaniti combattimenti di attacco e contrattacco, durante la giornata del 10 a Mali Vlaj e Radozda e dell'11 alla stretta di Meseviste e Valli Ceni Din, vengono occupate e oltrepassate. La linea di attestamento viene spostata a Vramiste-Trebeniste a nord-est di Ocrida. Il 17 la divisione lascia il territorio jugoslavo e rientra in Albania per partecipare dalle posizioni del Korciano all'offensiva finale contro la Grecia. Ultimate le operazioni di guerra la Divisione Arezzo viene impiegata in azioni di rastrellamento e di vigilanza nella zona di Sarantaporos e Belica a cavaliere del confine greco-albanese.

1942/43 - La divisione per tutto il 1942 e fino all'8 settembre 1943, data in cui viene sciolta in conseguenza dei fatti che determinarono l'armistizio, svolge attività di vigilanza nella zona di Korça verso i confini con la Grecia.

 

Unità maggiori

La 53a Divisione di Fanteria era così composta:

 

1940

225° Rgt. fanteria "Arezzo"
226° Rgt. fanteria "Arezzo"

343° Rgt. fanteria "Arezzo" (dal 1942)

80a Legione CC.NN. (dal 1941)

    26° Btg. CC.NN.

    67° Btg. CC.NN. "Volontari del Reno"

53° Rgt. artiglieria 

    1° Gr. artiglieria

    2° Gr. artiglieria

    3° Gr. artiglieria

53° Btg. mortai da 81

53a Cp. cannoni controcarro da 47/32

3° Btg. Genio

    53a Cp. mista telegrafisti/marconisti

    94a Cp. Genio

59a Sez. Sanità

60a Sez. Sussistenza

 

1943

225° Rgt. fanteria "Arezzo"
226° Rgt. fanteria "Arezzo"

343° Rgt. fanteria "Arezzo"

53° Rgt. artiglieria 

    1° Gr. artiglieria

    2° Gr. artiglieria

    3° Gr. artiglieria

LIII Btg. mortai da 81

53a Cp. cannoni controcarro da 47/32

 

 

Campagne di guerra (1940-1943)

Data

Gr. d'Armata

Armata

C.d'A

Area di operazioni

1940

 

 

 

Territorio metropolitano, Albania

1941-43

 

 

 

Albania

 

Comandanti (1939-1943)

Gen. D. Michele Molinari

Gen. B. Ernesto Ferone

Col. Pietro Tantillo (int.)

Gen. D. Carlo Rivolta

Col. Emilio Bellante (int.)

Gen. B. Salvatore D'Arminio Monforte

Gen. D. Arturo Torriano

 

Sede

Macerata