Storia delle Unità

55a Divisione di fanteria Savona

 

 

 

 

 

motto: "_"

 

 

Origini e vicende organiche

 

Trae origini dalla Brigata "Savona" costituita il 25 ottobre 1831 che ha alle sue dipendenze organiche il 1° e il 2°Rgt. Fanteria (che poi assumono l'ordinativo di poi 15° e 16° Rgt. Fanteria) e sciolta nel 1871. In esecuzione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'esercito, che prevede la costituzione delle brigate su tre reggimenti, il 4 novembre la Brigata viene sciolta e il 15° Rgt. Fanteria viene assegnato alla XXV Brigata di Fanteria, mentre il 16° Rgt. Fanteria viene assegnato alla XXVII Brigata di Fanteria. Nell'aprile del 1939 viene costituita a Salerno la Divisione di Fanteria Savona (55a) di tipo autotrasportabile ed assume alle proprie dipendenze organiche il 15° e il 16° Rgt. Fanteria e il 12° Rgt. Artiglieria.

 

Guerra 1940-43

1940 - Il 10 giugno la Divisione Savona risulta dislocata lungo il confine libico-tunisino. Dopo l'armistizio con la Francia, la Divisione viene spostata a Tripoli, nella zona di Azizia.
1941 - La Divisione, fino al mese di aprile è ancora impegnata a difesa del campo trincerato di Tripoli. 
Nel mese di novembre, la Divisione riceve l'ordine di spostarsi lungo il confine libico-egiziano schierandosi fra Ridotta Capuzzo e Sidi Omar, dove sostiene combattimenti con forze inglesi. Nel corso della seconda offensiva che ha inizio il 18 novembre gli inglesi investono contemporaneamente i caposaldi di Sidi Ornar, Frongia, Cova, D'Avanzo, Cirener, Bir Ghirba, dove sono schierate a difesa le unità della divisione che vengono aggirate da truppe meccanizzate e corazzate. Il 22 novembre, sottoposta a nuovi attacchi sulla fronte e alle spalle, la Savona è costretta a cedere dopo duri e aspri combattimenti i caposaldi di Frongia e Cirener, ma quest'ultimo viene prontamente riconquistato in seguito ad un deciso e immediato contrattacco. I combattimenti si susseguono violenti e senza sosta contro altri caposaldi e Sidi Omar dopo aspra e accanita lotta viene sommerso. Dal 25 novembre al 31 dicembre le unità della divisione, praticamente circondate con viveri e munizioni scarse, continuano a resistere alle reiterate azioni di bombardamento e agli attacchi di mezzi corazzati nemici che si susseguono senza sosta riuscendo anche ad effettuare sortite e contrattacchi per alleggerire la pressione nemica nei quali viene esaltato il coraggio, la capacità combattiva di reazione e di resistenza delle unità in situazioni particolarmente delicate sottoposte ad attacchi di forze superiori e a intense azioni di fuoco da parte dell'artiglieria e degli aerei.
1942 - Continuano gli attacchi inglesi sul fronte della Divisione. Caduta la fortezza di Bardia e rimasti completamente isolati i reparti della divisione continuano a resistere nella speranza di poter essere messi in condizione di ripiegare via mare. Rivelatasi però impossibile l'operazione e risultando sempre più difficili i rifornimenti di viveri e munizioni per mezzo degli aerei, mentre gli attacchi nemici si susseguono a ritmo sempre più intenso sui caposaldi superstiti di Sollum, Halfaya e Cirener, il Comando Supremo autorizza il comandante della Divisione a trattare la resa. Viene sciolta il
 17 gennaio a causa di fatti bellici al passo di Halfaya sul confine lìbico-egiziano.
 

Unità maggiori

La 55a Divisione di Fanteria era così composta:

 

1940

15° Rgt. fanteria "Savona"
16° Rgt. fanteria "Savona"

12° Rgt. artiglieria "Sila" 

    1° Gr. artiglieria

    2° Gr. artiglieria

    3° Gr. artiglieria

55° Btg Genio

 

1942

15° Rgt. fanteria "Savona"
16° Rgt. fanteria "Savona"

12° Rgt. artiglieria "Sila" 

    1° Gr. artiglieria (75/27)

    2° Gr. artiglieria (100/17)

155° Btg. mitraglieri

55° Btg Genio

4° Btg. corazzato carri "Genova Cavalleria"

 

Campagne di guerra (1940-1943)

Data
Gr. d'Armata
Armata
C.d'A.
Area di operazioni
1940-42       Africa Settentrionale

 

Comandanti (1939-1942)

Gen. B. Ferruccio Paganuzzi (int.)

Gen. D. Pietro Maggiani

Gen. D. Fedele De Giorgis

 

Sede

Salerno