5a Divisione alpina Pusteria
motto: "_"
Origini e vicende organiche
La 5a Divisione Pusteria viene costituita il 31 dicembre 1935, per essere inviata in Etiopia.
Campagna d'Etiopia 1935-36
Tra il 6 ed il 20 gennaio 1936, la Divisione viene imbarcata in parte a Livorno e in parte a Napoli con destinazione Massaua. La Divisione è comandata del generale Luigi Negri Cesi, ed è così composta:
7° Reggimento (Btg. Feltre, Pieve di Teco, Exilles) agli ordini del colonnello Emilio Battisti;
11° Reggimento (Btg. Trento, Intra, Saluzzo) agli ordini del colonnello Giovanni Varda;
5° Reggimento artiglieria alpina (Gruppi Belluno e Lanzo, integrati da batterie provenienti dai Gruppi Susa, Mondovì, Asti, Conegliano, Vicenza) agli ordini del colonnello Luigi Mazzini;
VII e XI battaglione complementari;
5a compagnia mista Genio.
La Divisione Pusteria fu assegnata al primo Corpo d'Armata e trasferita nella zona Macallé. Da fine gennaio in avanti partecipò a numerosi combattimenti (battaglia del Tigrai, dell'Amba Aradan, dell'Amba Alagi, del Tembien, della conca di Mai Ceu, del lago Ascianghi) per giungere infine ad Addis Abeda il 5 maggio. Conclusa la guerra, la Pusteria venne impiegata in diverse regioni dell'Etiopia per combattere i ribelli e per soffocare movimenti di rivolta. Rimpatriò solo nell'aprile del 1937: il 12 sbarcò a Napoli e il giorno successivo sfilò trionfalmente per le vie di Roma. Poco meno di metà degli uomini della Pusteria restarono però volontariamente in Africa, per lavorare come civili. Nel maggio del 1937, in seguito a un riordinamento delle truppe da montagna, l'organico della Pusteria subì un notevole rinnovamento. La Divisione fu cosi ricostituita:
7° Reggimento con sede a Belluno comprendente i Btgg. Bassano, Trento, Pieve di Cadore e Belluno;
11° Reggimento con sede a Brunico comprendente i Btgg. Bassano, Trento e Bolzano;
5° Reggimento artiglieria alpina con sede a Belluno comprendente i Gruppi Lanzo e Belluno;
Btg. misto Genio.
Guerra 1940-43
1940 - tenuta
di riserva Partecipa al
conflitto italo-francese entrando in Francia il 23 giugno, attestandosi
sulla linea Col de Fources - Laos des Hommes. In luglio si sposta a Mondovì.
Nell'ultima decade di Novembre si trasferisce in Albania dove giunge ai
primi di dicembre. Dal 6 dicembre al 28 gennaio '41 sostiene continui
combattimenti contro forze greche che minacciano Berati attraverso la valle
dell'Ostini.
1941 - Dal 2 all'I 1 marzo impegnata in altri combattimenti tra
Selanj e Dobrusha. Dal 12 aprile partecipa all'offensiva finale. 11 19
aprile si dirige per Leskovik. Il 23 aprile occupa Stratsami in territorio
greco, li 27 aprile inizia il movimento di rientro in territorio albanese,
che raggiunge il 3 maggio. Il 16 luglio 41 si trasferisce in Montenegro a
Podgorica. Dispone presidi a Cettigne, Rijeka, Pljevlja ove svolge azioni di
controguerriglia anche a Dubovjci e Milonci.
1942 - In Agosto 42 rientra in Italia e nella
seconda decade di Novembre entra in territorio francese, dislocandosi nella
zona di Grenoble e inviando presidi a Chambery, Gap, Digne. L'armistizio
trova le truppe della Divisione in movimento verso l'Italia.
1943 - Alcune unità oppongono resistenza alle truppe tedesche fino al
12 settembre 43.
Unità maggiori
La 5a Divisione Alpina era così composta:
1935 |
7° Rgt. alpino Btg. Feltre Btg. Pieve di Teco
Btg. Exilles Btg. Trento Btg. Intra Btg. Saluzzo 5° Rgt. artiglieria da montagna Grp. art. Belluno Grp. art. Lanzo Btr. dei gruppi Susa, Mondovì, Asti, Conegliano, Vicenza 7° Btg. complementi 11° Btg. complementi 5a Cp. mista genio |
1937 |
7° Rgt. alpino Btg. Bassano Btg. Trento Btg. Pieve di Cadore
Btg. Belluno Btg. Bassano Btg. Trento Btg. Bolzano 5° Rgt. artiglieria da montagna Grp. art. Belluno Grp. art. Lanzo Btg. misto genio |
1940-1943 |
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Campagne di guerra (1940-1943)
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1940 | ||||
1941 | ||||
1942-43 |
Comandanti (1935-1943)
Gen. D. Luigi Negri Cesi
Gen. B. Vincenzo Paolini
Gen. B. Amedeo De Cia
Gen. D. Giovanni Esposito
Gen. D. Maurizio Lazzaro De Castiglioni
Gen. B. Emilio Magliano
Sede
Brunico
FONTE
Faldella E.. "Storia delle truppe alpine", Milano, 1972
Dell'Uomo F. - Puletti R., "L'esercito italiano verso il 2000", voll. 1 e 2, USSME, Roma, 1998-2001