Storia delle Unitą
Reggimento Nizza Cavalleria 1°
motto: "Nicaea Fidelis"
Origini e vicende organiche
«Nizza Cavalleria» trae origine dall'antico reggimento Dragoni di Piemonte, chiamato anche Dragons jaunes dal colore dell'uniforme (per quanto mai tale denominazione risulti da alcun documento ufficiale).
Nel 1920 incorpora un Gruppo di «Lancieri di Vercelli» reggimento disciolto per riduzione dell'arma.
Campagna d'Etiopia:
I dragoni di «Nizza» andarono a costituire vari gruppi squadroni e combatterono a Dembeginč (15 dicembre 1935), Neghelli (20 gennaio 1936), a Malca Guba (2 febbraio 1936), a Salaclacą (natale 1935), ad Adichillč (20 febbraio 1936), Adballa (17 giugno 1936).
Campagna di Spagna:
Elementi di «Nizza», facenti parte di un Gruppo celere, combattono ad Alpador, ad Arenjuez, a Madrid.
Guerra 1940-45:
1940 - Il Reggimento č impegnato al Colle del Piccolo Moncenisio (17 giugno 1940).
1941 - Entra a far parte della 1a Divisione Celere e, montato, partecipa alla campagna sul fronte italo-jugoslavo. A Monte Tuc riceve il battesimo del fuoco. Vengono costituiti, presso il deposito reggimentale, il III e IV Gruppo Corazzato «Nizza».
1942 - Il reggimento a cavallo, facente parte della 2a Divisione Celere, viene inviato quale truppa di occupazione in Francia. Il IV Gruppo Corazzato «Nizza» (Gruppo autoblindo) entra a far parte del Raggruppamento Celere in Albania ed č impegnato in azioni di controguerriglia e come scorta a colonne sul fronte albanese. Il III Gruppo Corazzato «Nizza» č inviato in Africa Settentrionale e assegnato alla Divisione «Ariete» con compiti esploranti. Partecipa all'offensiva contro l'8a Armata combattendo a Bir Hacheim (27/5), a Bir Harmat (28-29/5), a Bir Aslagh, a Tobruck, a Sidi Omar, ad El Alamein (2-10/6), a Bir el Gobi (1942).
1943 - Il III Gruppo Corazzato «Nizza» entra a far parte delle Truppe della Tripolitania e del Sahara svolgendo protezione del ripiegamento in Tunisia. Il 3 febbraio il Gruppo, con il raggruppamento tedesco «Luck», combatte a Bir Soltane ed a Ksane Rhilane. Combatte nuovamente a Bir Soltane (10-20/3) affrontando da solo l'avanzata di una colonna neozelandese sino a che, investito da ingenti forze corazzate, ordinatamente ripiega. Combatte contro le avanguardie della 6a Divisione Corazzata inglese, proteggendo il ripiegamento attraverso gli Chotts fino ad Enfidaville. Il 22 aprile, i superstiti del Gruppo entrano a far parte del raggruppamento «Lequio» e partecipano ai combattimenti per la difesa di Capo Bon. Il Reggimento viene sorpreso dall'armistizio, mentre si trasferisce a cavallo dalla Francia in Italia. Rientrato nella vecchia caserma di Torino per ordine del Comando Piazza, viene catturato dai tedeschi. In Albania il 2° Squadrone autoblindo, agli ordini del Cap. Medici Tornaquinci, si unisce alla Divisione «Firenze» a Dibra e con essa riesce ad aprirsi la strada verso la costa sostenendo duri combattimenti contro i tedeschi, particolarmente a Kruya. Il Comando e i rimanenti squadroni del IV Gruppo, dopo aver cercato di organizzare la resistenza armata contro i tedeschi, per ordine superiore cedono le armi. Con mezzi di fortuna molti ufficiali e dragoni raggiungono l'Italia, concentrandosi, senza indugi, presso il Centro Raccolta di Cavalleria ad Altesano nelle Puglie.
1944 - Si costituisce a Cava dei Tirreni lo Squadrone esplorante «Nizza Cavalleria» al comando del Cap. R. Predome, che in giugno combatte, con il IX reparto d'assalto, alla liberazione dell'abitato di Cingoli ed Acquasanta Belvedere. Partecipa successivamente alla campagna per la liberazione dell'Italia centro settentrionale combattendo, inquadrato nell'8a Armata alleata, con il Corpo d'Armata polacco del generale Anders.
Unitą maggiori
Il Reggimento era cosģ composto:
1940-1943 |
Comando Squadrone Comando 3 Squadroni Nizza Cavalleria 1 Squadrone Lancieri di Montebello LI Gr. Cost. Nizza Cavalleria CXXXII Gr. espl. cor. Nizza Cavalleria IV Btg. Movimento Stradale XI Btg. Movimento Stradale V Gr. cor. Nizza Cavalleria III Gr. carri L6 Nizza Cavalleria IV Gr. autobl. Nizza Cavalleria |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data |
Gr. d'Armata |
Armata |
C. d'A. |
Divisione |
Area di operazioni |
1940 |
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Fronte delle Alpi Occidentali |
1941 |
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Fronte jugoslavo |
1942 |
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Francia, Albania, Africa Settentrionale |
1943 |
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A. S., Albania, territorio metropolitano |
1944 |
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Territorio metropolitano (Corpo d'Armata polacco) |
Comandanti (1920-1944)
C
ol. Alberto Vista (1920-1923)C
ol. Amedeo Marchino (1923-1926)C
ol. conte Sebastiano Murari della Corte Bra (1926-1928)C
ol. Giovanni Imoda (1928-1934)C
ol. Riccardo Massone (1934-1936)C
ol. conte Giorgio Carlo Calvi di Bergolo (1936-1940)C
ol. conte don Guglielmo Barbņ di Casalmorano (1940-1943)C
ol. Achille MaffeiC
ol. Gerardo Branca (1943)Cap. R. Predome (1944)
Sede
Torino (1920-1943)
FONTE
Gen. Edmondo Zavattari, "I nostri reggimenti", in "Rivista di Cavalleria", annate 1968-1976, su gentile concessione dell'ANAC sez. di Milano "Savoia Cavalleria".
Scuole di Applicazione d'Arma, "L'Arma di Cavalleria - Cenni storici", 1964 2a Edizione,
su gentile concessione dell'ANAC sez. di Milano "Savoia Cavalleria".Dell'Uomo F.-Puletti R., "L'Esercito italiano verso il 2000", vol. I, USSME, Roma, 1998.
Dell'Uomo F.-Di Rosa R., "L'Esercito italiano verso il 2000", vol. II, USSME, Roma, 2001.