Il Gruppo raggiunge Fiume e passa il confine il 10 aprile. Il 12 è a Lubiana poi, passando per Sussak, il giorno 16 raggiunge Ogulin ed il 18 Sluni. Il 21 maggio viene creato lo stato di Croazia, "paese amico ed alleato". Purtroppo la situazione va velocemente e gravemente deteriorandosi. Come il I° Gruppo opera senza sosta nella vasta regione contro partigiani sempre più numerosi e bene armati. Alla fine del 41 i carri del gruppo sono logori e l'armamento quasi fuori uso. Nonostante questo viene inquadrato nella II° Armata ed opera sempre frazionato. Gli Squadroni sono assegnati di volta in volta alle divisioni operanti su quel fronte disperato e sanguinoso.Nel febbraio 1943 il 1° Squadrone viene assegnato alla divisione Murge ed è completamente annientato. Il 2° e 3° Squadrone sono inquadrati nella divisione Marche. L'8 settembre sono sopraffatti dai partigiani presso Ragusa. Il 4° Squadrone fa parte della divisione Messina e combattendo raggiunge la costa. Con natanti di fortuna il 12 settembre è a Vieste. Partecipa con successo alla difesa di Barletta contro i tedeschi. Diventa poi il nuclle intorno al quale si forma lo Squadrone di Cavalleria aggregato al IX° Reparto d'Assalto del Regio Esercito risalendo con esso la penisola.

Unità maggiori

Il II° Gruppo Squadroni Carri Veloci "San Marco" era così composto:

Campagne di guerra (1940-1943)

Comandanti (1939-1943)

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Sede

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