Storia delle Unità

59° Reggimento di Fanteria Calabria

 

 

 

 

motto: "Acriter in hostes"

 

 

Origini e vicende organiche

 

Per effetto dell'ordinamento di cui al decreto 24 gennaio 1861 ha vita in Brescia il 16 aprile successivo il 59° Reggimento che viene inserito con il 60° nella Brigata "Calabria" anch'essa di nuova costituzione.

Con l'attuazione della legge 11 marzo 1926 sull'ordinamento dell'esercito, diviene ancora 59° Reggimento Fanteria "Calabria", rimane articolato su due battaglioni ed a seguito della costituzione delle brigate su tre reggimenti viene assegnato alla XXX Brigata di Fanteria, unitamente al 45° e 46° "Reggio", nella quale rimane sino al 1937 allorché passa a far parte della XXXI Brigata.

 

Campagna d'Africa 1935-36

Prende parte al conflitto in Etiopia nel 1935-36 fornendo a reggimenti e reparti vari mobilitati 7 ufficiali e 225 soldati.
Formatesi le divisioni binarie, nel 1939 è inquadrato nella Divisione di Fanteria "Calabria" (31a) della quale fanno anche parte il 60° 
Reggimento Fanteria e il 40° Reggimento Artiglieria per d.f. e con tale grande unità partecipa al secondo conflitto mondiale.

 

Guerra 1940-43

1940/43 - Il 10 giugno 1940 il reggimento ha in organico: comando e compagnia comando, tre battaglioni fucilieri, compagnia mortai da 81, batteria armi di accompagnamento da 65/17. Fino all'8 settembre rimane in Sardegna con compiti di difesa costiera. Dopo l'armistizio partecipa ad operazioni contro i tedeschi nella zona di Bassacutena, Campovaglio, Stazza, Litichedda, S. Teresa di Gallura.

 

Unità maggiori

Il 59° Reggimento era così composto:

 

1940-1943

Comando

Compagnia comando,

3 battaglioni fucilieri,

Compagnia mortai da 81,

Batteria armi di accompagnamento da 65/17

 

Campagne di guerra (1940-1943)

 

Data

Divisione

Corpo d'A.

Armata

Gruppo d'Armata

Area di operazioni

1940-43

Calabria

XIII

 

Sud

Sardegna: difesa costiera

1943

Calabria

XXX

 

Com. FF.AA. Sardegna

Sardegna: operazioni contro i tedeschi

 

Comandanti (1926-1943)

Col. Francesco Montagne

Col. Pietro De Lieto Vollaro

Ten. Col. Giulio Narducci (int.)

Col. Dino Diana

Col. Matteo Negro

Col. Enrico Quaglia

Col. Aniello Jervolino

Col. Giovanni Moramarco

Col. Giocondo Tonarelli

Col. Achille Gilardi
 

Sede

Roma (1922-1926)

Civitavecchia (1926-1927)

La Maddalena (1927-1933)

Tempio Pausania (1933-1943)