Storia delle Unità

 

155° Reggimento Artiglieria "Emilia"

 

 

 

 

motto: "-"

 

 

Origini e vicende organiche

 

In attuazione della circ. n. 20470/2 in data 12 novembre 1941 dello S .M.R.E., il successivo 1° dicembre viene costituito in Ancona, a cura del deposito del 2° Reggimento Artiglieria da Campagna, il 155° Reggimento Artiglieria "Emilia" su comando, reparto comando, I gruppo da 100/17 e II gruppo da 75/27 (formato presso il deposito del 3° Reggimento Artiglieria) e prende sede a Pesaro. È assegnato alla 155a Divisione di Fanteria "Emilia", di nuova formazione.
Trasferito nel marzo 1942 in Jugoslavia, viene impiegato in Montenegro in compiti di controguerriglia. L'8 settembre 1943, dislocato nella zona di Cattaro, tutto il Reggimento reagisce agli attacchi delle forze tedesche e sostiene la lotta al fianco dei fanti sino al giorno 16 allorché i superstiti riescono a sganciarsi e ad imbarcarsi, raggiungendo poi la costa pugliese. Attorno al nucleo rimpatriato, il 155° Reggimento viene ricostituito il 1° gennaio 1944 su comando (quello del vecchio Reggimento), reparto comando, I e II gruppo da 100/17, CCXVI gruppo da 100/22, sezione c. a. da 20 mm. (che sarà inserita a fine febbraio nella 811a batteria); i quattro gruppi provengono dal 58° Reggimento Artiglieria "Legnano". Il Reggimento è posto prima alle dipendenze del LI Corpo d'Armata poi, dal 10 febbraio passa alla Divisione "Mantova". In conseguenza di alcune trasformazioni organiche, l'8 marzo il 155° Reggimento è formato da: comando, reparto comando, I gruppo da 100/22, II gruppo da 100/22 (già CCXIV gruppo nel quale si era fuso anche il CCLVI gruppo), III gruppo da 75/27, 811a batteria c. a. da 20 mm; dal 1° giugno inquadra il IV gruppo da 100/22 e la 29a batteria c. a. da 20 mm, e dal 1° settembre dispone anche del V gruppo da 105/32 (già LVI gruppo).
Una nuova variazione ha luogo il 1 ° ottobre 1944 con la trasformazione del Gruppo di Combattimento "Mantova" nel quale confluisce il 155° Reggimento Artiglieria con I, II, III e IV gruppo da 88/27, V gruppo da 76/55, VI gruppo da 40/56 (di nuova formazione con il personale delle due batterie da 20 mm), due officine mobili. Rimane nella "Mantova" anche dopo il 15 ottobre 1945 quando la grande unità riprende la denominazione di Divisione e dal settembre 1946 i gruppi del 155° Reggimento concorrono alla ricostituzione del 5° Reggimento Artiglieria da Campagna (II e IV gruppo), del 18° Reggimento Artigliaria c. c. (V gruppo), del 4° Reggimento Artiglieria c. a. (VI gruppo).  

 

Campagne di guerra

 

Guerra 1940-43
1942 - Montenegro
1943 - Territorio jugoslavo: Cattaro

 

Liberazione (1943-45)
1943 - Territorio jugoslavo: Bocche di Cattaro
1944-45 - Territorio nazionale: presidio delle località liberate

 

Unità maggiori

Il 155° Reggimento Artiglieria era così composto:

 

1941

Comando

Reparto comando

I gruppo da 100/22

II gruppo da 75/27

 

Campagne di guerra (1940-1943)

 

Data

Divisione

Corpo d'A.

Armata

Gruppo d'Armata

Area di operazioni

1942 155a       Montenegro

1943

155a

     

Jugoslavia

 

Comandanti (1942-1943)

 

155° Reggimento Artiglieria "Emilia" (1941-44)

Col. Umberto Montemagni

 

155° Reggimento Artiglieria "Mantova" (1944-46)
Col. Umberto Montemagni
Col. F. Saverio Leonardi Cattolica
Col. Mario Ravagli

Col. Dario Vaggi
Col. Alfredo Verna
Col. Walter Cupidi
Col. Guido Sinopoli
Col. Marco Fossa
Col. Pietro Monsurrò
Col. Max Iannicelli

 

Sede

Pesaro (1941-1943)

Piacenza (1945-1946)