Storia delle Unità

 

6° Reggimento Artiglieria "Isonzo"

 

 

 

 

motto: "Igniferis telis in hostem"

 

 

Origini e vicende organiche

 

Il 7 ottobre 1859 viene formato in Venaria Reale (Torino) il 2° Reggimento Artiglieria da Campagna, con reparti provenienti dal preesistente reggimento da campagna piemontese, e ne fanno parte quindici batterie ripartite in cinque brigate. L'ordinamento emanato con decreto 17 giugno 1860 prevede una nuova struttura dell'Arma (un reggimento operai, tre reggimenti da piazza e quattro reggimenti da campagna, con numerazione progressiva) e l'unità diviene 6° Reggimento Artiglieria - reggimento da campagna; nella circostanza cede le ultime sette batterie da battaglia per la costituzione dell'8° Reggimento ed incorpora reparti provenienti dai disciolti eserciti toscano ed emiliano. L'8 marzo 1863 cede quattro batterie per la ricostituzione del 10° Reggimento Artiglieria Campale. Allorché vengono riunite l'Artiglieria da piazza e da campagna (decreto 13 novembre 1870) cambia ancora denominazione il 6° Reggimento Artiglieria ed inquadra compagnia da piazza e batteria da campagna e cede tre batterie da campagna al 10° Reggimento Artiglieria Campale.
Il 30 settembre 1873 trasferisce quattro compagnie da piazza ai reggimenti da fortezza 11° e 14°, di nuova formazione, cd assume la fisionomia di unità "da campagna"; ma solo dal 29 giugno 1882 prende il nome di 6° Reggimento Artiglieria da Campagna. Cambia più volte organico e concorre anche alla costituzione di nuove unità con la cessione di due batterie il 1° novembre 1884 (all'11° Reggimento) e di otto batterie ed una compagnia treno il 1° novembre 1888 (al 18° Reggimento) e nel febbraio 1912 trasferisce il II gruppo al 27° Reggimento Artiglieria Campale.
Alla vigilia della prima guerra mondiale il 6° Reggimento risulta ordinato su comando e tre gruppi da 75/911; durante il conflitto il deposito reggimentale forma e mobilita il comando del 42° Reggimento Artiglieria Campale, il 5° Raggruppamento Artiglieria Pesante Campale, sei gruppi obici pesanti campali ed un gruppo cannoni pesanti campali.

Con l'ordinamento 11 marzo 1926 inquadra quattro gruppi, due dei quali someggiati, ed un deposito.
Per conseguire la nuova struttura nel novembre dello stesso anno i gruppi I e II sono ceduti al 30° Reggimento Artiglieria Campale, in corso di costituzione, mentre giunge dal 2° Reggimento Artiglieria da montagna il IV gruppo obici da 100/17 che diviene I gruppo (1a e 2a batteria). Il 10 marzo 1932 presso il deposito viene costituito un gruppo DICAT (154a e 155a batteria) che sarà poi sciolto il 21 maggio 1938.

Nell'ottobre 1934 assume la denominazione di 6° Reggimento Artiglieria di Divisione di Fanteria che muta poi in 6° Reggimento Artiglieria dell'Isonzo nel gennaio 1935 e nuovamente modificata in 6° Reggimento Artiglieria "Isonzo" nel maggio 1939. Il 10 settembre 1939, i gruppi II e IV sono trasferiti al 34° Reggimento in fase di ricostituzione e nel novembre successivo concorre al la formazione dell'11° Reggimento Artiglieria di C. A.
All'inizio delle ostilità, il 10 giugno 1940, il 6° Reggimento è già inquadrato nella 14a Divisione dì Fanteria "Isonzo"; ne fanno parte un gruppo da 100/17, un gruppo da 75/13 ed una batteria da da 20 mm. Nello stesso mese di giugno riceve un gruppo da 75/27 dal deposito del 14° Reggimento e scambia con il 32° Reggimento il gruppo da 100/17.
Il 6° Reggimento è sciolto in territorio jugoslavo, nella zona di Novo Mesto, l'8 settembre 1943 a seguito degli avvenimenti determinati dall'armistizio.

 

Campagne di guerra

 

Eritrea 1895-1896

Invia in colonia 3 ufficiali e 168 soldati a reparti e servizi vari.

 

Libia 1911-1912

Mobilita un comando di gruppo, la 5a batteria ed il personale per una batteria da 75-A; fornisce inoltre a corpi mobilitati 20 ufficiali e 701 soldati.

 

Africa Orientale 1935-36

Fornisce a reparti mobilitali 9 ufficiai e 315 soldati

 

Guerra 1940-43

1941 - Frontiera jugoslava (aprile)

1942-43 - Territorio jugoslavo; Bosnia (gen. 42) - operazioni di controguerriglia

 

Unità maggiori

Il 6° Reggimento Artiglieria era così composto:

 

1940-1943

Comando

1 Gruppo da 100/17

1 Gruppo da 75/27*

1 Gruppo da 75/13

1 batteria c.a. da 20 mm.

* il secondo gruppo da 75/27 giunge dal deposito del 14° Reggimento Artiglieria

 

Campagne di guerra (1940-1943)

 

Data

Divisione

Corpo d'A.

Armata

Gruppo d'Armata

Area di operazioni

1941

14a

 

 

 

Frontiera jugoslava (aprile)

1941-43

14a

 

 

 

Territorio jugoslavo

 

Comandanti (1926-1943)

 

6° Reggimento Artiglieria da Campagna (1872-1934)

Col. Gustavo Parravicino
Col. Pietro Lanfranco
Col. Giovanni Torretta
Col. Luigi Reghini
1890 Col. Luigi Reghini
Mancano le memorie storiche degli anni 1891-1902
1903 Col. Alessandro Badanelli - Donati
Col. Alfeo Clavarino
Col. Gustavo Guccione
Col. Luigi Basso

Col. Marco Bono
Col. Ugo Mancini
Col. Marco Bono

Col. Filipppo Bonini
Col. Antonio Tissi
Col. Stefano Marengo
Col. Carlo Ubertis

 

6° Reggimento Artiglieria per Divisione di Fanteria (1934-1935)

Col. Carlo Ubertis
Ten. Col. Augusto Moretto (int.)
Col. Giovan Battista Oxilia

 

6° Reggimento Artiglieria dell'Isonzo (1935-39)
Col. Giovan Battista Oxilia
Col. Mario Mori


6° Reggimento Artiglieria "Bergamo" (1939-43)
Col. Mario Mori
Col. Federico Arpaia
Col. Angelo Guazzo

 

Sede

Turriaco (1919-20)

Gorizia (1920-43)