Storia delle Unità
1° Reggimento Artiglieria da montagna
motto: "-"
Origini e vicende organiche
In attuazione del decreto 27 agosto 1887 viene
costituito in Torino, il 1° novembre successivo, il Reggimento
Artiglieria da Montagna nel quale confluiscono la I e la II
Brigata da montagna già appartenenti ai reggimenti da fortezza
16° e 14°. E' composto da uno stato maggiore, tre brigate ed un
deposito. Dal 1° marzo 1895, ricevute sei batterie da
artiglieria da montagna dal 5° reggimento Artiglieria da
Campagna, le brigate assommano a cinque per complessive 15
batterie; per effetto del decreto 21 agosto 1902 la V brigata
diviene autonoma ed assume il nome di Brigata Artiglieria da
Montagna del Veneto. Nel 1901 alle brigate viene attribuito un
nome di città, in analogia a quanto fatto per i battaglioni
alpini e con legge del 17 luglio 1910 la dizione "Brigata" viene
mutata in "gruppo". Per tali provvedimenti il Reggimento nel
luglio 1909 risulta costituito dalle brigate "Oneglia", "Mondovì",
"Torino-Susa", "Torino-Aosta" e dal 1° febbraio 1915 ceduto il
gruppo "Oneglia" al 3° Reggimento Artiglieria da montagna,
comprende i gruppi "Torino-Susa" (1a, 2a,
e 3a batteria), "Torino-Aosta" (4a, 5a
e 6a batteria), "Torino-Pinerolo" (7a, 8a
e 9a batteria), "Mondovì" (10a, 11a,
e 12a batteria) ed in tale formazione partecipa alla
prima guerra mondiale.
Nel corso del conflitto il deposito costituisce nove comandi di
Raggruppamento di Artiglieria da montagna (1 °, 2°, 3°, 4°, 5°,
9°, 10°, 11°, 12°), diciassette comandi di gruppo e trentasette
batterie di artiglieria da montagna, due comandi di gruppo e
quattordici batterie d'assedio.
Assunto l'ordinamento di pace, nel 1923 il reggimento è composto
dai gruppi "Torino-Susa" (poi I), "Torino-Pinerolo" (poi II) e "Mondovì"
(poi III), per complessive nove batterie, ai quali si unisce dal
1° luglio del lo stesso anno il IV gruppo obici da 100/17.
Con l'attuazione del l'ordinamento 11 marzo 1926 avviene un
complesso movimento di reparti fra i reggimenti artiglieria da
montagna; il 1° reggimento rimane formato con i gruppi "Susa", "Aosta''
(già I del 3° reggimento), "Pinerolo" e "Mondovl" e cede il IV
gruppo al 28° Reggimento Artiglieria da Campagna; il 1° dicembre
1929 il gruppo ''Aosta" è trasferito al 2° Reggimento
Artiglieria da montagna dal quale rientrerà poi il 1° gennaio
1934 allorché i gruppi ''Pinerolo" e "Mondovì" vengono ceduti al
4° Reggimento Artiglieria da montagna di nuova costituzione.
Nell'ottobre 1934 l'unità assume la denominazione di 1°
Reggimento Artiglieria Alpina che muta poi in 1° Reggimento
Artiglieria Alpina "Taurinense" nel 1935. Nel giugno del 1935 il
gruppo "Susa" è mobilitato per l'esigenza A. O. e trasferito al
16° Reggimento Artiglieria; nel successivo dicembre il deposito
forma il gruppo "Lanzo" (1a e 5a batteria)
per il 5° Reggimento di nuova costituzione. Le unità mobilitate
rientrano al reggimento nel 1937, a gennaio il gruppo "Susa" e
in aprile le batterie 1a e 5a.
Inquadrato nella 1a Divisione Alpina "Taurinense"
unitamente ai Reggimenti alpini 3° e 4°, il 10 giugno 1940 il 1°
Reggimento è su comando, reparto comando, gruppo "Susa" (1a,
2a, 3a e 40a batteria) e gruppo
"Aosta" (4a, 5a e 6a batteria);
il deposito ha già mobilitato nell'agosto 1939 i gruppi "Val
Chisone" (47a, 48a, 49a e 50a
batteria) e "Val d'Orco" (51a e 52a
batteria) che operano prevalentemente con i gruppi alpini
"Valle" e nel novembre 1941 mobilita anche il 6° Reggimento
Artiglieria alpina di nuova formazione. Il 1° Reggimento
Artiglieria alpina si scioglie nell'ottobre 1943 in Montenegro
dopo aver tenuta testa, al fianco delle altre unità divisionali,
agli attacchi portati dalle truppe tedesche a seguito della
proclamazione dell'armistizio. Il gruppo "Aosta" prosegue nella
lotta a fianco delle popolazioni locali, inquadrato nella
Divisione Italiana Partigiana "Garibaldi", fino al novembre 1944
meritando la massima ricompensa al V. M. I superstiti del gruppo
al loro rientro in Italia confluiscono nel reggimento
"Garibaldi" (formato con personale proveniente dalla disciolta
grande unità partigiana e concentrato nel marzo 1945 a Viterbo);
il nuovo reggimento assume nel tempo fisionomia di reparto
dell'Arma base e dal 1 ° dicembre 1958 prenderà nome di 182°
reggimento Fanteria "Garibaldi".
Campagne di guerra
Eritrea (1887-88)
Saati (sezioni tratte dalla 1a e 2a batteria artiglieria da montagna)
Eritrea (1895-96)
Con il concorso del personale delle btr. 7a, 9a, 11a e 12a sono costituite in colonia nove batterie di artiglieria da montagna che si battono ad Adua il 1° marzo 1896
Libia (1911-12)
Le batterie 2a, 5a, 7a, 9a, e 10a inquadrate nei gruppi 'Torino-Susa" e "Mondovì''
Africa Orientale (1935-36)
Sono presenti i gruppi "Susa" (2a, 3a e 40a batteria); 1a batteria del gruppo "Susa" e 5a batteria del gruppo "Aosta" (inquadrate nel gruppo "Lanzo" con il 5° Reggimento Artiglieria alpina).
Guerra 1940-43
1940 - Fronte alpino occidentale
1942 - Balcani: Erzegovina (gruppo "Susa") e Montenegro (gruppo
"Aosta")
1943 - Montenegro
Liberazione (
1943-45)
1943 - Montenegro
1943-44 - Montenegro, Sangiaccato, Albania (gruppo "Aosta")
Unità maggiori
Il 1° Reggimento Artiglieria era così composto:
1940 |
Comando Reparto comando gruppo "Susa" (1a, 2a, 3a e 40a batteria) gruppo "Aosta" (4a, 5a e 6a batteria) gruppo "Val Chisone" (47a, 48a, 49a e 50a batteria) gruppo "Val d'Orco" (51a e 52a batteria) |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data |
Divisione |
Corpo d'A. |
Armata |
Gruppo d'Armata |
Area di operazioni |
1940 |
1a Alpina |
Fronte alpino occidentale |
|||
1942 |
1a Alpina |
Erzegovina; Montenegro |
|||
1943 |
1a Alpina |
Montenegro |
Comandanti (1940-1943)
1° Reggimento Artiglieria da
montagna (1909-34)
Col. Annibale Besozzi
Col. Vittorio Bertolè
Col. Mario Garrone
Col. Giovan Battista Buttà
Col. Giacomo Abrate
Col. Ottonello Baseggio
Col. Mario Vercellino
Col. Amonio Tissi
Col. Silvio Lucco Mussino
1° Reggimento Artiglieria
alpina ( 1934-35)
Col. Silvio Lucco Mussino
1° Reggimento Artiglieria alpina "Taurinense" (1935-43)
Col. Silvio Lucco Mussino
Col. Giuseppe Billò
Tcn. Col. Adolfo Perrone
Col. Lorenzo Richieri
Col. Carlo Rossi
Col. Germano Beccaria
Sede
Cuneo (1920-1923)
Torino (1923-1943)