Storia delle Unità
2° Reggimento Artiglieria da montagna
motto: "-"
Origini e vicende organiche
In attuazione del decreto 15 novembre 1914 viene costituito in Bergamo, il 1° febbraio 1915, il 3° Reggimento Artiglieria da montagna che inquadra i gruppi "Oneglia" (25a, 26a e 27a batteria) ceduto dal 1° Reggimento, "Genova" (28a, 29a e 30a batteria), "Bergamo" (31a, 32a e 33a batteria) ceduto dal 2° reggimento, "Como" (34a, 35a e 36a batteria) ed in tale formazione partecipa alla prima guerra mondiale. Nel corso del conflitto il deposito costituisce il comando del 7° Raggruppamento Artiglieria da montagna, diciassette comandi di gruppo e quarantaquattro batterie di artiglieria da montagna, due comandi di gruppo e diciannove batterie d'assedio.
Assunto l'ordinamento di pace, nel 1923 il
Reggimento è composto dai gruppi "Belluno" (poi I), XXI (poi II)
e XXVI (poi III), ai quali si unisce dal 1° luglio dello stesso
anno il IV gruppo obici da 100/17 su due batterie.
Con l'attuazione dell'ordinamento 11 marz0 1926, oltre ad un
complesso movimento di reparti fra i reggimenti di artiglieria
da montagna, il 2° ed il 3° reggimento si scambiano il numerico.
Il 3° Reggimento assume pertanto il nome di 2° Reggimento
Artiglieria da montagna e risulta costituito dai gruppi
"Vicenza" (già III del 2° Reggimento), ''Belluno" (già II del 2°
Reggimento) e "Bergamo" (già II del 3° Reggiment0), mentre cede
il IV gruppo al 9° Reggimento artiglieria da Campagna; il 1°
dicembre 1929 riceve i gruppi "Aosta" dal 1° Reggimento
Artiglieria da montagna (al quale rientrerà poi il 1° gennaio
1934) e trasferisce il gruppo "Belluno" al 3° Reggimento
Artiglieria da montagna.
Nell'ottobre 1934 l'unità assume la denominazione
di 2° Reggimento Artiglieria Alpina che muta poi in 2°
Reggimento Artiglieria Alpina "Tridentina" nel 1935. Inquadrato
nella 2a Divisione Alpina "Tridentina'' unitamente ai
Reggimenti Alpini 5° e 6°, il 10 giugno 1940 il 2° Reggimento è
su comando, reparto comando, gruppo "Vicenza" (19a e 20a
batteria) e gruppo "Bergamo" (31a, 32a e
33a batteria); il deposito provvede alla
mobilitazione dei gruppi "Val d'Adige" (45a, 75a,
76a e 77a batteria) e "Val Camonica" (28a,
29a e 30a batteria) che operano
prevalentemente con i gruppi alpini "Valle". Il gruppo "Val
Camonica" si scioglie il 31 ottobre 1940 ma è ricostituito nella
primavera del 1942 (28a e 29a batteria, in
previsione dell'impiego sul fronte russo proprio con il 2°
Reggimento.
Rimpatriato nella primavera del 1943, dopo aver subito
gravissime perdite, il 2° Reggimento è ancora in fase di
riorganizzazione allorché sopraggiunge l' armistizio ed è
sciolto il 10 settembre nella zona di Vipiteno.
Campagne di guerra
Guerra 1940-43
1940 - Fronte alpino occidentale
1940-41 - Fronte greco-albanese: Guri i Topit, Ponte Perati
1942-43 - Fronte russo: Don, Nova Stefanowka, Skororib,
Postojali
Unità maggiori
Il 3° Reggimento Artiglieria era così composto:
1940 |
Comando Reparto comando gruppo "Vicenza" (19a e 20a batteria) gruppo "Bergamo" (31a, 32a e 33a batteria) |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data |
Divisione |
Corpo d'A. |
Armata |
Gruppo d'Armata |
Area di operazioni |
1940 |
2a Alpina |
Fronte alpino occidentale |
|||
1942 |
2a Alpina |
Fronte greco-albanesero |
|||
1943 |
2a Alpina |
Fronte Russo |
Comandanti (1940-1943)
3° Reggimento Artiglieria da
montagna (1915-26)
Col. Giuseppe Regazzi
Col. Francesco Cavandoli
Col. Prospero Tarantola
2° Reggimento Artiglieria da montagna (1926-34)
Col. Prospero Tarantola
Col. Giovanni Fontana
Col. Ugo Santovito
2° Reggimento Artiglieria alpina (1934-35)
Col. Ugo Santovito
Col. Paolo Micheletti
2° Reggimento Artiglieria alpina "Tridentina" (1935-43)
Col. Paolo Micheletti
Magg. Antonio Curti
Ten. Col. Armando Lubrano
Col. Carlo Filippi
Col. Federico Moro
Ten. Col. Filippo Acquistapace
Col. Giuseppe Migliorati
Sede
Bergamo (1915-1936)
Merano (1936-1943)