Storia delle Unità

 

10° Reggimento Artiglieria d'Armata

 

 

 

 

motto: "Obstacula sternimus ad victoriam"

 

 

Origini e vicende organiche

 

Discende dal 5° Centro Artiglieria Controaerei costituito in Trieste il 14 ottobre 1926 in attuazione della legge ordinativa dell'11 marzo dello stesso anno con il concorso del preesistente gruppo c. a. L'organico del centro al 1° genna10 1927 comprende comando, gruppo autocampale da 75/27 C. K., gruppo da posizione (proveniente dal disciolto 14° Reggimento Artiglieria Pesante Campale), reparto fotoelettricisti, deposito.
Il 1° giugno 1930 per effetto della circ. M.G. n.8000 in data 23 aprile, il centro cambia ordinamento e diviene 10° Reggimento Artiglieria Pesante su comando, I e II gruppo dopo aver trasferito il 29 marzo il gruppo autocampale ed il reparto fotoelettricisti al 10° Centro c. a. e dopo aver ricevuto il 12 aprile un gruppo da posizi0ne dal 7 Centro c. a.; il 1° ottobre successivo riceve dal 2° Reggimento Artiglieria da costa un gruppo che diviene IV gruppo mentre il III ed il V gruppo entrano nel Reggimento l'anno seguente (il IV di nuova formazione in aprile ed il V proveniente dal 3° Reggimento Artiglieria da costa il 10 maggio, quest'ultimo rimane distaccato a Taranto fino al gennaio 1932). Nell'ottobre 1934 cambia denominazione in 10° Reggimento Artiglieria d'Armata.
Con circ. n. 30780 in data 13 maggio 1937 il Ministero dispone la trasformazione dell'unità in 10° Reggimento Artiglieria Guardia alla Frontiera (G.a.F.) ed il deposito diviene deposito misto della G.a.F. del V C.d'A. (centro di mobilitazione di tutte le unità di fanteria, artiglieria e genio della nuova specialità dislocate nel C.d'A. di Trieste).
La trasformazione ha inizio alla conclusione delle esercitazioni estive ed è completata il 1° marzo 1938 con la parziale modifica dell'organico; nel 1939 il Reggimento cede, a marzo, il III gruppo al XXXVII Settore di Copertura, scioglie, il 1° dicembre, il II gruppo e rimane su tre gruppi.
Nel corso del secondo conflitto mondiale il deposito del Reggimento ed i depositi settoriali di San Pietro del Carso, Villa del Nevoso e Fiume provvedono alla costituzione di:
- comandi di raggruppamento di artiglieria G.a.F.: 10°;
- comandi di gruppo artiglieria G.a.F.: LIII, LXVII, LXIX, LXXXI, LXXXII, LXXXIII e LXXXIV;

e numerose batterie di vario calibro. Il Reggimento si scioglie nel settembre 1943 a seguito degli eventi determinati dall'armistizio.
Il 10° Raggruppamento Artiglieri G.a.F. si forma il 1° giugno 1940 su comando, LIII gruppo da 149/12, LXIX e LXXXI gruppo da 149/35 ed è schierato alla frontiera orientale. Ultimate le operaz1om contro l'esercito jugoslavo il Raggruppamento si porta in territorio croato dove rimane fino allo scioglimento che avviene l'8 settembre 1943, a seguito degli avvenimenti determinati dall'armistizio.

 

Campagne di guerra

 

Africa Orientale 1935-36

Fornisce a corpi e reparti mobilitati 10 ufficiali e 109 soldati; nell'aprile 1936 il deposito forma ed invia in Libia le batterie 228a, 229a, 248a e 249a da posizione.


Seconda Mondiale 1940-43

1941 - Frontiera jugoslava (aprile)
1941-43 - Territorio jugoslavo: litorale croato con il LVI gruppo da 100/17 sull'isola di Veglia ed il LXIX gruppo da 149/35 a Novi

 

Unità maggiori

Il 10° Reggimento Artiglieria d'Armata era così composto:

 

1940

Comando

Reparto comando

10° Raggruppamento Artiglieria G.a.F.

   Comando

   LIII gruppo da 149/12

   LXIX gruppo da 149/35

   LXXXI gruppo da 149/35

 

Comandanti

 

8° Reggimento Artiglieria Pesante (1930-34)
Col. Silvio Gobbi
Col. Giovanni Corte

 

8 Reggimento Artiglieria d'Armata (1934-1938)
Col. Silvio Tosatto
Col. Augusto Moretto

 

8° Reggimento Artiglieria Guardia alla Frontiera (1938-1940)

Col. Augusto Moretto
Col. Augusto Ferrari

 

8° Raggruppamento Artiglieria Guardia alla Frontiera (1940-1943)

Col. Augusto Moretto
Col. Augusto Ferrari
(*)


(*) Mancano i Diari Storici anni 1942-43

 

Sede

Trieste (1926-1943)