Storia delle Unità

 

3° Reggimento Artiglieria Controaerei

 

 

 

 

motto: "Hostium frangimus alas"

 

 

Origini e vicende organiche

 

Discende dal 7° Centro Artiglieria Controaerei costituito in Firenze il 25 novembre 1926 in attuazione della legge ordinativa 11 marzo dello stesso anno, con il concorso di elementi dei disciolti reggimenti 9° Reggimento Artiglieria Pesante e 14° Reggimento Artiglieria Pesante Campale. L'organico del centro al 1° gennaio 1927 comprende comando un gruppo autocampale da 75/27 C.K., un reparto fotoelettricisti, deposito ed è completato il 6 maggio successivo con un gruppo da posizione da 76/45. Il 1° aprile 1930, trasferito il gruppo da posizione al 5° Centro c. a., riceve dal 1° Centro c. a. un gruppo autocampale da 75/27 C.K. ed un reparto fotoelettricisti con la nuova formazione dal 1° giugno 1930 prende nome di 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Autocampale. Nell'aprile 1931 si sciolgono i due reparti fotoelettricisti e si formano in ciascun gruppo una sezione fotoelettricisti ed una squadra d'ascolto. Cambia ancora denominazione il 1° gennaio 1934 e diviene 3° Reggimento Artiglieria Controaerei quindi nel quadro dell'esigenza A. O. il deposito forma due batterie speciali da 75/27 che invia una in Eritrea il 25 giugno 1935 e l'altra in Somalia il 5 luglio 1935. Il 4 settembre 1935 il reggimento viene mobilitato con i suoi due gruppi che prendono il numerico di V e X, mentre nel 1936 il deposito costituisce e mobilita le batterie da posizione 254a e 255a che raggiungono il 2° Reggimento Artiglieria coloniale in Libia, inoltre dal gennaio al settembre 1936 la 3a batteria del V gruppo è inviata in Egeo. Il reggimento è smobilitato il 7 luglio 1936. Il 10 giugno 1940 il 3° Reggimento ha a disposizione solo il V gruppo da 75/27 C.K. che dislocato inizialmente nel Lazio è successivamente impiegato in Albania (da aprile a settembre 1941), in Corsica (dal gennaio 1943) ed in Sardegna (nel settembre 1943). Nel corso del conflitto il deposito reggimentale procede alla costituzione di varie unità:

- gruppi autocampali XXXV, XL e LXXVII da 75/46; DII, DVID e DXI da 90/53;

- gruppi da posizione XLV da 75 (materiale francese); LXI da 76/40; XVIII e XXIX da 88/55; LI e CLID da 20; DII da 20 per la difesa di navi trasporto e, nel febbraio 1943 dei gruppo CXXIX, CXXX e CXXXI con materiale da 20 mm tedesco. Il deposito del 3° provvede anche alla costituzione del comando del 3° Raggruppamento Artiglieria Contraerei nel quale confluiscono i gruppo XXXV e XL da 75/46 con i gruppi DIV e DV da 90/53 (rispettivamente del 1° e 2° reggimento) che viene dislocato inizialmente in Sicilia per essere poi trasferito nel gennaio 1943 in Africa Settentrionale con i soli gruppi XXXV e DIV; il raggruppamento si scioglie in Tunisia, nel maggio 1943, per eventi bellici. Il DV gruppo rimane schierato in Sicilia, nei presi di Porto Empedocle sino all'agosto 1943 mentre il deposito si scioglie l'8 settembre 1943 a seguito degli eventi determinati dall'armistizio.

 

Campagne di guerra


Africa Orientale 1935-36

Il reggimento, mobilitato, è dislocato in Sicilia nella zona di Catania. Nel 1935 invia in colonia due batterie, una in Eritrea e l'altra sul fronte somalo. Nel marzo 1936 trasferisce in Cirenaica le batterie 254a e 255a mentre la 3a batteria del V gruppo è dislocata in Egeo dal gennaio al settembre 1936.

 

Seconda guerra mondiale 1940-43

1940 - Fronte alpino occidentale
1941-42 - Sicilia (giugno 1941-dicembre 1942): difesa della zona di Porto Empedocle

1943 - Africa Settentrionale: Tunisia (gennaio-maggio)

 

Unità maggiori

Il 3° Reggimento Artiglieria Controaerei era così composto:

 

1940

Comando

Reparto comando

V gruppo da 75/27 C.K.

 

Comandanti

 

7° Centro Artiglieria Controaerei (1926-30)
Col. Gino Invernizzi
Col. Guido Giovannozzi

 

3° Reggimento Artiglieria Controaerei Autocampale (1930-33)
Col. Guido Giovannozzi
Col. Arrigo Ramalli

2° Reggimento Artiglieria Controaerei (1934-43)
Col. Arrigo Ramalli
Col. Gino Riccomi
Col. Federigo Vannetti
Col. Luigi Paolocci
Col. Enzo Ricci
Col. Edoardo Giannini
Col. Enzo Ricci

 

Sede

Firenze (1927-1943)