Storia delle Unità
4° Reggimento Bersaglieri
motto: "Vis, animus, impetus"
Origini e vicende organiche
Il 4° Reggimento Bersaglieri viene costituito 13 novembre 1870. Partecipa alla campagna di Libia del 1911 e alla prima guerra mondiale. Per effetto della circolare ministeriale n° 3.760 del 7 luglio 1924 viene tutto trasformato in ciclisti e con il battaglione quadro soppresso. L'11 marzo 1926, con la legge n° 396, il Reggimento viene costituito su Comando, Deposito e due Battaglioni, il XXVI e XIX.
Campagna d'Etiopia 1935-36
Partecipa alla campagna d'Etiopia del 1935 con l'invio di Complementi e con la costituzione di una Compagnia motociclisti.
Guerra 1940-43
1940 - All'inizio del conflitto
, il 4° Reggimento è impegnato nella breve campagna contro la Francia, nelle zone di Bar-Censia e Gran Croce, nella valle dell'Are. Nel mese di novembre, il reggimento viene inviato sul fronte greco-albanese dove si distingue nelle operazioni di Erzeke e Korcia.1941 - Fino al mese di marzo il 4° Reggimento mantiene l'importante caposaldo di M. Kalase, con grandissime perdite. Dal 1° aprile il reggimento si trasferisce a Qaf Than sul fronte Jugoslavo, ove combatte sui cippi di confine, sulle alture di Radoliste, a Struga, a Ocrida, contro i Serbi. Il 12 aprile fa ritorno sul fronte greco per l'ultima offensiva e si lancia lungo la direttrice Koritza, Erzeke, Barova, Ponte Perati. Il 18 aprile, davanti all'abitato di Barova, il Reggimento fu bloccato da un mirato fuoco di artiglieria e mortai. Il 20 aprile sostiene l'ultimo combattimento a Ponte Perati, là dove costrinse l'avversario ad alzare bandiera bianca. Ultimata la campagna vittoriosa contro la Grecia, viene trasferito in Bosnia, dove sostiene la controguerriglia contro le bande partigiane, fino all'Armistizio. A settembre, al termine dell'impegno organico intrapreso in Bosnia e contro la Grecia e Jugoslavia, il Reggimento ripiegò attraverso la Croazia per presidiare il territorio occupato.
1942 - Continua il suo operato di presidio e controguerriglia nei Balcani.
1943 - Il XXXI Battaglione,
operando alle dipendenze della "Sassari", mantiene in alta
Bosnia il territorio assegnategli, a fronte dei numerosi
attacchi portati alle sue posizioni. Scompare poi nello
sbandamento generale conseguente all'8 settembre. Dei due
battaglioni dislocati a Spalato, il XXVI e il XXIX, solo il
secondo raggiunge la cittadina dalmata e, su mezzi di fortuna,
rimpatria. Il XXXIII Battaglione, che era dislocato in Corsica,
resiste a forze tedesche di gran lunga superiori, a Ponte di
Pinzalone, Vezzari. Libera Bastia e prende a far parte, con i
bersaglieri rientrati dalla Croazia, del Corpo Italiano di
Liberazione, prendendo parte al combattimento di Monte Mare,
occupato dal XXXIII Battaglione, che si distingue anche a Monte
Morrone. Successivamente il Reggimento partecipa con il C.I.L.
sino alla linea Gotica, come battaglione "Goito" nel reggimento
Speciale del Gruppo di Combattimento "Legnano".
Unità maggiori
Il 4° Reggimento Bersaglieri era così composto:
1940-1943 |
Comando Cp. Comando reggimentale
XXVI Btg. Bersaglieri ciclisti 4a Cp. motocorazzata 4a Cp. controcarri da 47/32 |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data |
Divisione |
Corpo d'A. |
Armata |
Gruppo d'Armata |
Area di operazioni |
1940 |
- |
Raggr.to Celere |
4a |
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Fronte alpino occidentale |
1941 |
- |
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Fronte greco-albanese, fronte jugoslavo |
1942-43 |
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Penisola balcanica |
Comandanti (1939-1943)
Col. Guglielmo Scognamiglio (1941)
Ten. Col. Arturo Zunini (int.)
Col. Oreste Moricca
Col. Nicola Straziota
Ten. Col. Ugo Verdi (fine 1942)
Col. Ugo Verdi (dall'1/1/1943)
Mag. Ferdinando Borrelli (int.)
Sede
Torino