Storia delle Unità
7° Reggimento Genio
motto: "Labor omnia vincit"
Origini e vicende organiche
Per effetto della circ. ministeriale n. 4273 in
data 13 luglio 1922, viene costituito in Firenze il 1° ottobre
dello stesso anno il 6° Raggruppamento Genio di Corpo d'Armata
con il concorso del battaglione zappatori e del battaglione
telegrafisti formati presso l'VIII C.d'A. fin dal 1 ° aprile
1920. La nuova unità comprende comando, battaglione
zappatori-minatori con una sezione motoristi-teleferisti ed una
sezione pompieri, battaglione telegrafisti con sezione
colombofili e quattro colombaie (Firenze, La Spezia, Piacenza e
Nava), compagnia fotoelettricisti e deposito. Il 1° marzo 1923
vengono sciolte le sezioni mototeleferisti, colombofili e
pompieri e nel mese successivo il Raggruppamento invia in
Sardegna, ad Ozieri, una compagnia zappatori-minatori che forma
un distaccamento trasferito poi, a maggio, nella forza del 7°
Raggruppamento.
In attuazione dell'ordinamento 11 marzo 1926, dal successivo 1°
dicembre diviene 7° Reggimento Genio su comando, battaglione
zappatori-minatori, battaglione telegrafisti, deposito e
mantiene in organico tre colombaie (Firenze, La Spezia e
Portoferraio). Concorre alla formazione del deposito dell'11°
Reggimento nel febbraio 1928 e cede nell'anno successivo allo
stesso reggimento anche una colombaia, quindi il 28 ottobre 1932
riceve un battaglione R.T. dal disciolto 1° Reggimento
radiotelegrafisti. I reparti zappatori-minatori nel febbraio
1934 divengono zappatori-artieri, denominazione modificata
ancora nel settembre 1936 in artieri.
Per l'esigenza A. O. il deposito costituisce un comando genio
per divisione di fanteria, il IV e XXX Battaglione
zappatori-artieri, il I Battaglione trasmissioni, il I
Battaglione misto L. B., ed alcune compagnie delle varie
specialità. A fine anno 1936 il Reggimento è su comando,
Battaglione artieri, Battaglione telegrafisti, Battaglione
radiotelegrafisti, deposito, cinque colombaie. Nel gennaio 1937
anche i reparti telegrafisti e radiotelegrafisti cambiano
denominazione in reparti trasmissioni.
Con l'inizio del secondo conflitto mondiale il reggimento
diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito
costituisce e mobilita:
- comandi battaglione misto genio: XXXI (per Divisione corazzata
"Centauro"); LXXX (per Divisione Fanteria "Sforzesca"); CLI (per
Divisione Fanteria ''Perugia''), CCIV (per Divisione CC.NN. "3
gennaio");
- comandi di battaglione artieri: XVIII (per XII C.d'A.);
- comandi di battaglione guastatori: XXXI;
- comandi di battaglione marconisti: II;
- colombaie mobili: 18a;
e numerose altre unità a livello inferiore. Il reggimento si
scioglie nel settembre 1943 a seguito degli eventi determinati
dall'armistizio.
Il 1 ° ottobre 1944, durante la Guerra di Liberazione, viene
formato nei pressi di Cosenza il CIV Battaglione Misto Genio per
il Gruppo di Combattimento "Mantova" su 79a compagnia
artieri e 107a compagnia mista telegrafisti e
radiotelegrafisti (già dipendenti del Comando Genio della
Divisione "Mantova"). Dal 1° gennaio 1945 inquadra anche la 4a
compagnia artieri.
Campagne di guerra
Africa Orientale 1935-36
Partecipa con il IV e XXX Battaglione artieri e il I Battaglione trasmissioni
Guerra 1940-43
Le unità mobilitate prendono parte alle operazioni sui vari
fronti, In particolare:
1940-43 - Africa
Settentrionale (XXX, LXXX e CCIV Battaglione misto genio, XXXI
btg. guastatori)
1940-41 - Albania (CLI Battaglione misto genio)
1943 - Sicilia (XVIII Battaglione artieri)
Liberazione 1943-45
1943 - CIV
Battaglione misto genio
(con il Gruppo di Combattimento ''Mantova")
Unità maggiori
Il 1° Reggimento Genio era così composto:
1940 |
Comando Battaglione artieri 2 Battaglioni trasmissioni (telegrafisti e radiotelegrafisti) |
Campagne di guerra (1940-1943)
Data |
Divisione |
Corpo d'A. |
Armata |
Gruppo d'Armata |
Area di operazioni |
1940-43 |
|
Africa Settentrionale |
|||
1940-41 |
|
Albania |
|||
1943 |
|
Sicilia |
Comandanti (1940-1943)
7° Reggimento Genio (1926-43)
Col. Carlo Gini
Col. Agostino Papone
Col. Paolino Nicoletti
Col. Ernesto Boggio Gilot
Magg. Augusto Ceretti (int.)
Col. Giovanni Dotto
Col. Flavio Gioia
Ten. Col. Michele Ruta (int.)
Col. Osvaldo Natalini
Col. Giacomo Rocca
Col. Ugo Buoncompagni
Col. Paolo Supino
Ten. Col. Alfredo Benedetti (int.)
Col. Luigi Cappelli
Col. Salvatore Carnmarata
Col. Michele Battaglini
Col. Enrico Doria
Sede
Firenze (1922-1943)