I mezzi di trasporto

 

Motociclo Sertum 250

 

 

 

Photo courtesy officinebenelli.it

 

 

 

Origini e sviluppo

 

Nel 1922 nacquero a Milano, in viale Certosa, le Officine Meccaniche Fausto Alberti, specializzatesi nella costruzione di motori per usi industriali e motonautici. Nel 1932 iniziò la produzione motociclistica con il marchio Sertum. Il primo modello è una 175 4 tempi a valvole laterali (175 VL), telaio rigido e cambio a tre marce a mano. L'anno successivo alla 175 si affiancò l'anticonvenzionale (per l'epoca) Batua, una motoleggera con motore a due tempi di 120 cm³, cambio a due marce e telaio aperto. Dopo appena due anni dall'inizio della produzione motociclistica la Sertum aveva già un catalogo ampio: dalla popolare Batua si passava alle 175 (disponibili nelle versioni Turismo, Sport e Super Sport), alle 250 (con motore derivato da quello della 175), fino alla prestigiosa 500 bicilindrica a valvole laterali, presentata al Salone di Milano 1934. Nel 1937 le Sertum da 250 cm³ in su divennero disponibili anche con telaio elastico. In quegli anni la Casa milanese era tra le Case italiane più importanti, tanto da costituire la cosiddetta "pentarchia", insieme a Benelli, Bianchi, Gilera e Moto Guzzi. La Sertum non disdegnava di partecipare alle competizioni, specialmente a quelle di Regolarità, con ottimi risultati (cinque medaglie d'oro alla Sei Giorni 1939).
Con l'avvicinarsi della Seconda guerra mondiale la Sertum si dedicò alle forniture per l'esercito: a questo proposito fu progettata la MCM 500, con motore monocilindrico a valvole laterali. La MCM è degna di nota anche perché fu una delle prime moto italiane con freni a tamburo centrale.

 

Specifiche tecniche motociclo Sertum VL 250

Anno di costruzione

1937

Dimensioni

- m

Peso a vuoto

- kg

Peso in assetto di marcia

- kg

Portata utile

- kg

Equipaggio

1

Motore

4 T M, 1 cilindro a 4 tempi, 249 cm3

Potenza del motore

- CV a 5.500 giri/min

Comando distribuzione

a valvole laterali

Accensione

a spinterogeno Bosch

Candela

-

Carburatore

Amal

Serbatoio benzina

- lt

Lubrificazione

forzata con olio nel carter

Raffreddamento

-

Ammortizzatori

anteriori e posteriori con molle di pressione a stella

Sospensione

anteriore: a forcella con parallelogramma

posteriore: rigida

Freni

anteriore: a tamburo laterale

posteriore: a tamburo laterale

Sterzo

a mano con volantino

Telaio

rigido con tubi da 30 mm

Frizione

a dischi multipli

Cambio

a ingranaggi sempre in presa di tipo oscillante

comando a mano con leva

Trasmissione primaria a ingranaggi
Trasmissione secondaria a catena

Rapporti di cambio

4 velocità

Ruote

25 x 3

Gomme

anteriori e posteriori da 3,00 x 19

Autonomia

250 su strada a pieno carico; 5 ore su terreno vario

Velocità (su strada)

90 km/h

Impianto alimentazione

-

Diametro faro anteriore

-

Fanalino posteriore

-

Dinamo

-

Accessori

-

Cassetta porta accessori

-

Sella

a triangolo

Ginocchiere

-

Portapacchi

1 posteriore

Paragambe

-

Verniciatura

Grigio verde militare opaco

 

Fonte

Wikipedia