Le armi

 

Cannone da 120/40 RE

Materiale per armamento di opere terrestri

Fabbricazione Armstrong

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Denominazione

 120/40 RE

Tipo

 Cannone da fortezza

Nazione di origine

 Inghilterra

Nazione utilizzatrice

 Italia

Produttore

 Armstrong Whitworth

Anno di produzione

 1885

Quantità prodotta

 

 

Bocca da fuoco

Di acciaio, composta, con cerchiatura in parte a nastro.

Congegno di chiusura

A vitone cilindrico tronco conico. Manovra rapida. Chiusura ermetica ad anello plastico.

Installazione

L'affusto è in pozzo con copertura metallica leggera, sostenuta indi-pendentemente dall'affusto e con questo girevole. L'affusto ad aloni è  portato da una piattaforma (a tamburo) girevole sopra una corona di rulli scorrenti su apposita guida sistemata sul basamento. Sui fianchi dell'affusto è incavalcata la culla. Alla culla sono fissati il cilindro del freno e quello del ricuperatore. Unito alla culla è lo scudo. Il congegno di elevazione è a dentiera, con dispositivo di manovra rapida per alzo indipendente. Congegno di direzione a ingranaggio, tra piattaforma girevole e basamento. Collegamento elastico tra cupola di copertura ed affusto. Il freno idraulico di sparo è ad unica nervatura di altezza variabile nell'interno del cilindro; il freno di ritorno è a spina o controasta penetrante in cavità dell'asta dello stantuffo. Il ricuperatore è a molle, disposto anteriormente al freno.

 

 

Origine e sviluppo

 

Il cannone fu sviluppato nel 1885 dalla EOC, parte della Armstrong Whitworth ed era principalmente destinato all'esportazione. Il cannone fu impiegato anche dal Regno d'Italia, presso le cui forze armate era conosciuto come Cannone da 120/40 (120/40 RE per il Regio Esercito). Nella versione navale, con i Mod. 1889, Mod. 1891 e Mod. 1893 armò, fino agli anni venti, sia incrociatori che diverse classi di cacciatorpediniere (Classe Audace, Classe Regioni, Classe Indomito).

 

Impiego

 

Durante la seconda guerra mondiale, venne usato per armare gli incrociatori ausiliari (come le RAMB) e fu impiegato in installazione fissa dalle batterie della MILMART, del Regio Esercito e della Guardia alla Frontiera.

 

Munizionamento

 

Il munizionamento del 120/40 era il seguente:

  • granata da 120/25-40 a b. p. (bocchino posteriore): corpo bomba in acciaio, carica in tritolo o pertite o miscela binitrofenolo-tritolo (MBT), peso: 23,6-24,2 kg

  • granata di ghisa acciaiosa da 120/25-40-50: corpo bomba in ghisa acciaiosa, carica in nougat, peso 24,9 kg

  • shrapnel da 120: corpo bomba in acciaio, pallette in piombo-antimonio, peso: 24 kg

 

Dati numerici principali

 

Cannone

Lunghezza totale

mm. 5272

Rigatura

sinistrorsa costante righe: 36

Peso del cannone

(con otturatore) kg. 2334

Meccanismo di sparo

Affusto

Altezza del ginocchiello

mm. 1356

Settore orizzontale di tiro

360°

Settore verticale di tiro

da -8° a +42°

Lungh. totale del pezzo in batteria

mm. -

Lunghezza di rinculo normale

mm. 1400

Carreggiata

mm. -

Diametro delle ruote

mm. -

Peso complessivo in batteria

Kg. -

Velocità iniziale proietto

700 m/s

Gittata (massima)

m. 12900

Traino

-

Composizione della batteria

-

Velocità oraria stradale

-

Profondità della colonna della batteria

m. -

Tempo della messa in batteria

-

Cariche di lancio

5

Sistema di puntamento

Apparecchio di puntamento

-

Munizionamento

Granata a b.p. da 120/25-401

di acciaio, peso kg. 23,600 o 24,200 - carica di tritolo o pertite o M.B.T.

Granata di ghisa acciaiosa da 120/25-40-502

di ghisa acciaiosa, peso kg. 24,900 - carica di Nougat

Shrapnel da 1203

di acciaio, peso kg. 24,000 - carica con pallette di piombo ed antimonio

Celerità di tiro

Normale

-

Massima

-

1) Adopera la spoletta a percussione Mod. 14 o a percussione Mod. 11/17

2) Adopera la spoletta a percussione Mod. 17 o a percussione Mod. Guerritore per m. e g.c.

3) Adopera spoletta Mod. 90

 

 

 

Fonte

F. Grandi, "Dati sommari sulle artiglierie in servizio e sul tiro", Ed. fuori commercio, 1934.

F. Grandi, "Le armi e le artiglierie in servizio", Ed. fuori commercio, 1938.

Wikipedia