Le armi
Mortaio da 210/8 D.S.
Materiale di artiglieria di armata a traino meccanico,
scomponibile per il traino in montagna
Denominazione |
Mortaio da 210/8 D.S. |
Tipo |
Mortaio pesante d'assedio |
Nazione di origine |
Italia |
Nazione utilizzatrice |
Italia |
Produttore |
Ansaldo |
Anno di produzione |
1900 |
Quantità prodotta |
- |
Bocca da fuoco |
Di acciaio, composta, a corpo di artiglieria (uno strato di cerchiatura in culatta) |
Congegno di chiusura |
A vitone, manovra intermittente. |
Affusto Installazione mobile D.S. |
A cassa, con sottoaffusto a liscie. E' costituito da un affustino con due freni idraulici superiori, e da un sottaffusto a liscie (con avantreno); da due rotaie congiunte da traverse e divise in due parti (anteriore e posteriore), unite a snodo. La parte anteriore porta due freni idraulici inferiori. Vi è infine un vomero in lamiera di ferro, ed uno strato di travi atti a trasmettere il tormento al terreno. Rinculo lungo costante. Freno di sparo a nervatura. Il ricuperatore è costituito dalle liscie inclinate. |
Origine e sviluppo
Questo pezzo venne sviluppato dalla Ansaldo negli ultimi anni del XIX secolo come mortaio per l'artiglieria d'assedio, destinato quindi, secondo le tattiche dell'epoca, ad un uso statico contro fortezze e bersagli fortemente protetti. Nel 1900 entrò nel parco d'assedio del Regio Esercito. Massicciamente usati nella Grande Guerra, durante la seconda guerra mondiale, sia per l'obsolescenza, sia per le mutate tattiche, non lasciarono mai l'Italia (eccetto i pochi preposizionati sulle isole del Dodecanneso) e furono impiegati essenzialmente dai reparti della Guardia alla Frontiera nelle fortificazioni del Vallo Alpino. Acquisito dall'esercito polacco, venne impiegato contro i russi nella Guerra sovietico-polacca del 1919.
Installazione mobile D. S.
Il Mortaio da 210/8 D.S. prende il nome dal tipo di affusto
utilizzato, il cosiddetto modello "De Stefano". La stessa bocca da
fuoco esisteva anche su una precedente tipologia di installazione,
più semplice, detta modello "De Angelis" (210/8 D. A.) ed una su
piattaforma (210/8 PIAT.).
Tecnica
La canna, lunga 2048 mm con 36 righe destrorse, è in acciaio con uno
strato di cerchiatura intorno alla culatta. L'otturatore è a vitone.
La bocca da fuoco così composta pesa quindi in totale 2,1 t e rimane
invariata nelle varie installazioni.
L'affusto "De Stefano" è a cassa con sottoaffusto a lisce
inclinate. Nello
specifico la canna è incavallata su un affustino, che scorre su
lisce (guide) inclinate posteriormente verso l'alto. Allo sparo l'affustino
rincula sulle lisce, frenato da due cilindri idraulici anteriori,
per poi tornare automaticamente in batteria grazie all'inclinazione
del piano di scorrimento. Il sottoaffusto stesso, su quattro ruote
con avantreno, rincula contemporaneamente su due rotaie in due
elementi ciascuna, unite da traverse e poggianti su uno strato di
travi che trasferisce lo sforzo al terreno, precedentemente
perfettamente livellato. Il peso del complesso è di 8,830 t.
L'elevazione va da -15° a +70° con alzo utile di tiro a partire da
35°, mentre il settore di tiro dell'affusto sulla piattaforma è di
360°.
Il caricamento avviene tramite una benna con paranco, mentre il
calcamento di proietto e cariche di lancio è manuale. La cadenza di
tiro normale è di 1 colpo ogni 7-8 minuti, quella massima di 2 colpi
ogni 5 minuti.
Traino
Il traino è costituito da una sola
vettura-pezzo formata da affusto e mortaio. Sulle ruote
dell'avantreno s'investono rotaie a cingolo a piattaforma stretta.
Sulle ruote del sottaffusto s'investono rotaie a cingolo a
piattaforma larga. Il complesso raggiunge il peso di 5,790
tonnellate. Le rotaie, il vomero ed il paiolo si trasportano su
carri rimorchio. Per il traino in montagna, se è necessario
scomporre il materiale, si scavalca la bocca da fuoco e la si traina
su un carrello speciale per mortaio da 210 munito di rotaie a
cingolo a piattaforma larga; l'affusto si tra.i11a col suo
avantreno, provvisto di rotaie a cingolo (a piattaforma stretta
sulle ruote dell'avantreno, a piattaforma larga sulle ruote del
sottaffusto). Gli altri materiali si caricano su appositi carrelli
muniti di rotaie a cingolo a piattaforma stretta (carrelli per
vomero, per rotaie anteriori e parti di paiolo, per telaio dei
cilindri dei freni e parti di paiolo, per telaio delle rotaie
posteriori e parti di paiolo, per cofani per otturatore completi).
La batteria è composta da 4 mortai, 4 rimorchi, 2 mitragliatrici per
la difesa ravvicinata, 1 autocarro per il trasporto delle cariche di
lancio e 4 autocarri per i proietti. In configurazione di marcia la
batteria si sviluppa su strada per 420 m e si muove a 6–8 km/h. La
messa in batteria richiede da 6 ad 8 ore.
Congegni di puntamento
Cerchio di puntamento mod. Cortese.
Munizionamento
Il munizionamento del 152/37 era il seguente:
granata in acciaio, caricata con tritolo o pentrite o miscela acido picrico-tritolo (MAT) o miscela binitrofenolo-tritolo (MBT), del peso di 100,5 kg.
granata in ghisa acciaiosa, del peso di 100 kg quella caricata con MBT, 102,5 kg quella caricata con miscela nitrato d'ammonio-dinitronaftalina-tritolo (MNDT) e 103,6 kg quella caricata con miscela schneiderite-tritolo (MST).
granata-bomba: in acciaio, caricata con MST, del peso di 61,4 kg.
La velocità alla volata è di 370 m/s e la gittata utile di 8 km.
Dati numerici principali
Mortaio |
Lunghezza totale |
mm. 2048 |
Rigatura |
sinistrorsa progressiva righe: 36 |
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Peso del mortaio |
(con otturatore) kg. 2100 |
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Meccanismo di sparo |
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Affusto |
Altezza del ginocchiello |
mm. 1500 |
Settore orizzontale di tiro |
360° |
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Settore verticale di tiro |
-15° +70° |
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Lungh. totale del pezzo in batteria |
mm. - |
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Lunghezza di rinculo normale |
mm. - |
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Carreggiata (con cingoli) |
mm. 1420 |
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Diametro delle ruote |
mm. - |
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Peso dell'affusto |
Kg. 8830 |
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Velocità iniziale proietto |
370 m/s |
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Gittata (massima) |
m. 8000 |
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Traino |
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Si costituisce una vettura pezzo (affusto e mortaio) applicando al sottofusto le ruote e investendo su queste delle rotaie a cingolo ed unendovi un avantreno sulle cui ruote si investono anche rotaie a cingolo. Peso della vettura pezzo kg. 5700. Per il traino in montagna: se è necessario scomporre il materiale, si scavalca la bocca da fuoco e la si traina su un carrello speciale munito di rotaie a cingolo. L'affusto si traina con il suo avantreno. Gli altri materiali si caricano su altri carrelli. |
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Composizione della batteria |
La batteria è composta di:
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Velocità oraria stradale |
Da 6 a 8 Km. |
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Profondità della colonna della batteria |
m. 420 |
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Tempo della messa in batteria |
Da 6 a 8 ore |
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Cariche di lancio |
5 |
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Sistema di puntamento |
Apparecchio di puntamento |
- |
Munizionamento (dati al 1938) |
Granata da 210 |
di acciaio, peso kg. 100,500 - carica di tritolo o pertite o M.A.T. o M.B.T. |
Granata di ghisa acciaiosa da 210 |
di ghisa acciaiosa, peso kg. 100 o 102,500, o 103,600 - carica di M.B.T., o M.N.D.T. o M.S.T. |
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Granata-bomba da 210 |
di acciaio - peso kg. 61,400 - carica di M.S.T. |
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Celerità di tiro |
Normale |
1 colpo ogni 7-8 minuti |
Massima |
2 colpi ogni 5 minuti |
Altre versioni
Mortaio da 210/8 PIAT.
La bocca da
fuoco è identica alla precedente da
210/8 D.S..
L'installazione invece è a piattaforma. L'affusto a cassa poggia
scorre sul sottoaffusto a lisce inclinate, frenato da due freni
idraulici. Il sottoaffusto è imperniato su una piattaforma di travi
e traversoni di quercia. L'elevazione va da -15° a +60° con alzo
utile di tiro a partire da 40°, mentre il settore di tiro è limitato
a 30°. Il peso dell'installazione (affusto, sottoaffusto e
piattaforma, senza bocca da fuoco) è 5,430 t. Il traino avviene su
tre vetture:
vettura affusto-mortaio, munito di sale e ruote, pesante 4,139 t e trainato su avantreno.
carro trasporto sottoaffusto, del peso di 2,880 t.
carro trasporto piattaforma, del peso di 2,9 t. con avantreno.
L'installazione che è così composta:
Affusto |
A piattaforma. composto di un affusto a cassa poggiante sul sottaffusto con liscie inclinate imperniato su piattaforma di travi di quercia e traversoni portante al centro il rocchio con maschio. Il rinculo è limitato da due freni idraulici. |
Altezza asse orecchioniere |
mm. 1056 |
Settore verticale di tiro |
da -15° a +60° |
Settore orizzontale di tiro |
30° |
Peso della installazione |
kg. 5430 (affusto, sottaffusto e piattaforma) |
Traino |
Si esegue su tre vetture:
Esistono carrelli per il traino e trasporto in montagna. |
Munizionamento |
Come per il mortaio da 210/8 D.S. |
Mortaio da 210/8 D. A.
La bocca da
fuoco è identica alle precedenti. L'installazione tipo "De Angelis" è costituita da un sottaffusto con
freni idraulici poggiante su una piattaforma. Differisce dal tipo
PIAT. per la presenza di martinetti amovibili con rotelle ai quattro
angoli della piattaforma che consentono la rotazione su un settore
di 90° su una rotaia circolare, fissata ad una impalcatura di legno.
Il traino avviene come nella versione PIAT.
Affusto |
Con sottaffusto a piattaforma con paiolo a settore ampliato a 90°. Differisce dalla installazione a piattaforma per il fatto che la piattaforma, per mezzo di martinelli amovibili a viti con rotelle applicate ai quattro angoli di essa, può ruotare su una rotaia circolare fissata su una impalcatura di legno. |
Traino |
Come per il mortaio da 210/8 PIAT. |
Munizionamento |
Come i precedenti |
Fonte
F. Grandi, "Dati sommari sulle artiglierie in servizio e sul tiro", Ed. fuori commercio, 1934.
F. Grandi, "Le armi e le artiglierie in servizio", Ed. fuori commercio, 1938.
Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio, Dati tecnici sulle artiglieria, Mortaio da 210/08, 1935
Wikipedia