Le armi

 

Mortaio da 305/17 G. Mod. 917

Materiale di artiglieria di armata di grande potenza,

a tiro curvo, a traino meccanico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Denominazione

 Mortaio da 305/17 G. Mod. 917

Tipo

 Artiglieria d'armata

Nazione di origine

 Italia

Nazione utilizzatrice

 Italia (Regio Esercito, Regia Marina)

Produttore

Armstrong-Pozzuoli, Vickers-Terni

Anno di produzione

 1914

Quantità prodotta

 44

 

Bocca da fuoco

Di acciaio, composta (tubo anima, ed un ordine di cerchiatura a manicotti ed a nastro)

Congegno di chiusura

A vite, con manovra continua. Chiusura ermetica ad anello plastico.

Affusto

Installazione a grande settore mod. 1917

E' costituita da un affusto speciale a cassa (con culla a manicotto) poggiante e ruotante su una piattaforma metallica completa (vincolato da speroni scorrevoli) sistemata su un cassone-vomero di forma piramidale affondato nel terreno. Rinculo corto costante. Freno di sparo a controasta. Ricuperatore idropneumatico con valvola regolante il ritorno in posizione di sparo.

 

Origine e sviluppo

 

Nel 1908 l'artiglieria da costa italiana, viste le non pienamente soddisfacenti prestazioni del suo obice Ansaldo da 280 mm venute alla luce durante la guerra russo-giapponese, si rivolse alle ditte Armstrong, Krupp, Schneider, Saint Chamond e Vickers-Terni per dei progetti preliminari per un obice da 305 mm. La commissione dell'Ispettorato Generale d'Artiglieria, tra i vari progetti, scelse quello della Armstrong-Pozzuoli, richiedendo varie modifiche al munizionamento, alla scudatura ed al sistema di caricamento. L'arma entrò in servizio nell'artiglieria costiera nel 1914 come Obice da 305/17 su installazione costiera, equipaggiando con 12 pezzi la piazza di La Spezia, con 4 la piazza di La Maddalena e con 4 quella di Messina. Con lo scoppio della Grande Guerra, nacque l'esigenza di rinforzare il parco dei pezzi d'assedio e quindi furono valutati vari progetti per un affusto mobile per il 380 mm. Su progetto del generale Garrone, da un primo Obice da 305/17 G. Mod. 1915, vennero prodotti i due modelli a traino meccanico Obice da 305/17 G. Mod. 1916 e Obice da 305/17 G. Mod. 1917 (la "G." sta appunto per Garrone). Installando la bocca da fuoco del Mod. 1916 sull'affusto standardizzato progettato da De Stefano, venne realizzato l'Obice da 305/17 D.S.
Nell'ottobre 1917 erano disponibili 38 pezzi nelle tre versioni. Dopo la perdita di 9 cannoni in seguito alla battaglia di Caporetto, ne vennero prodotti altri 18 tra il 1º luglio 1918 ed il 30 giugno 1919, raggiungendo così il totale di 44 bocche da fuoco, di cui 8 in riserva. Nel 1937, durante la guerra civile spagnola, 5 pezzi furono ceduti ai franchisti. Nel 1939, risultavano in servizio nell'artiglieria d'armata 10 complessi Mod. 16 e 17 Mod. 17; allo scoppio delle ostilità armavano la 540ª batteria del 22º Raggruppamento artiglieria della Guardia alla Frontiera (G.a.F.), una batteria del XXIX ed una del XXXI Gruppo del 24º Reggimento artiglieria G.a.F. ed il 4º Raggruppamento Artiglieria d'Armata dell'esercito[2]; questi pezzi furono impiegati nella campagna di Francia ed a difesa di Napoli e delle coste della Sicilia. Ulteriori 16 affusti su installazione costiera scudata erano in dotazione a 4 batterie costiere della Regia Marina presidiate da personale della MILMART.

 

Tecnica

 

L'installazione a grande settore mod. 17 aveva il paiolo, costituito da un cassone-vomero, di forma piramidale, affondato nel terreno; piattaforma metallica divisa secondo un diametro in due parti riunite fra loro a cerniera; affusto a cassa appoggiato sulla piattaforma; culla e manicotto. Freno idraulico a controasta centrale con valvola per il freno del ritorno e ricuperatore idropneumatico. La canna, in acciaio, è composta da un'anima a 60 righe sinistrorse a passo costante e cerchiatura a manicotti ed a nastro; è lunga 5,881 m e pesa 12790 kg con l'otturatore. Quest'ultimo è a vite con manovra continua. La canna è inserita nella culla a manicotto che ospita superiormente i due cilindri del freno di sparo idraulico e quello del recuperatore idropneumatico. La culla è incavalcata su un affusto a cassa, con altezza al ginocchiello di 1,43 m e settore di elevazione da +20° a +65°, poggiante e ruotante a 360° su una piattaforma metallica. Il brandeggio avviene abbassando tramite martinetti le rotelle ai quattro angoli dell'affusto e ruotando manualmente l'affusto, aiutandosi con una fune legata presso la volata della canna. Sul lato sinistro dell'affusto, è posizionata la cucchiaia di caricamento, su un sostegno a candeliere. La piattaforma a sua volta poggia su un cassone-vomero affondato nel terreno. Il peso in batteria raggiunge i 33770 kg; la gittata massima è invece di 17600 m, con velocità iniziale del proietto di 545 m/s.
Per il traino l'arma viene scomposta in bocca da fuoco, affusto, piattaforma e cassone-vomero. Queste vengono caricati su altrettanti appositi carri e trainati da trattori Pavesi-Tolotti ed, in seguito, da Breda TP32:

  • carro porta obice pesante 17510 kg; la carreggiata con i cingoli installati è di 1500 mm;

  • carro affusto pesante 14490 kg;

  • carro piattaforma pesante 7870 kg;

  • carro gru per la messa in batteria del pezzo, trasportante anche il cassone-vomero e le travi, pesante 7840 kg.

La batteria si compone di due obici con relative 8 vetture, 2 mitragliatrici per la difesa ravvicinata, un carro polvere e 5 autocarri; la colonna è profonda 600 metri e si muove a 6-8 km/h. La messa in batteria richiede una intera giornata, soprattutto a causa del profondo scavo per l'affondamento del cassone-vomero piramidale.

 

Traino

 

Per il traino meccanico, il materiale viene scomposto e vengono trasportati separatamente la bocca da fuoco, l'affusto, la piattaforma ed il cassone. Veniva utilizzato un carro porta obice, un carro affusto, un carro piattaforma e in carro gru. Di seguito i dettagli tecnici;

 

Carro porta obice

 

Con l'obice

Peso sull'asse anteriore

kg 5330

Peso sull'asse posteriore

kg 12180

Peso totale

kg 17510

Scarico

Peso sull'asse anteriore

kg  2290

Peso sull'asse posteriore

kg  2430

Peso totale

kg  4720

Passo

mm 4710

Lunghezza totale

mm. 9390

 

Carro affusto

 

Peso sull'asse anteriore

kg  4920

Peso sull'asse posteriore

kg  9570

Peso totale

kg  14490

Passo

mm 4425

Lunghezza totale

mm. 8300

 

Carro piattaforma

 

Peso sull'asse anteriore

kg  2980

Peso sull'asse posteriore

kg  4890

Peso totale

kg  7870

Passo

mm 5192

Lunghezza totale

mm. 8200

 

Carro gru

 

Con cassone e travi

Peso sull'asse anteriore

kg 3030

Peso sull'asse posteriore

kg 4810

Peso totale

kg 7840

Senza cassone e travi

Peso sull'asse anteriore

kg  1580

Peso sull'asse posteriore

kg  2950

Peso totale

kg  4350

Passo per il traino

mm 4833

Carreggiata (ingombro a terra) comune a tutti i carri

mm 2410

Carreggiata (comune a tutti i carri) misurata
esternamente ai cingoli

mm. 2710

 

Congegni di puntamento

Cerchio di puntamento mod. Cortese.

 

Munizionamento

 

Il munizionamento delle varie versioni del 305/17 era il seguente:

  • granata a bocchino posteriore (b.p.) da 305/17 pesante; di acciaio, peso 442 kg; esplosivo: tritolo fuso in custodia kg 17,830 e innesco di tritolo compresso kg 0,500; detonatore: mod. 14 per granate pesanti da 305 o mod. 36; spoletta a percussione mod. 14 o a percussione mod. 14 con detonatore mod. 36;

  • granata a b.p. da 305/17 leggera lunga: di acciaio, peso 350 kg, carica di tritolo fuso in custodia kg 43,100 e innesco di tritolo compresso kg 0,500; detonatore: mod. 14 per granate leggere da 305 o mod. 36; spoletta a percussione mod. 14 o a percussione mod. 14 con detonatore mod. 36;

  • granata a b.p. da 305/17 leggera corta: di acciaio, peso 348 kg, carica di tritolo uso in custodia kg 38,420 e innesco di tritolo compresso kg 0,500; detonatore: mod. 14 per granate leggere da 305; spoletta a percussione mod. 14 o a percussione mod. 14 con detonatore mod. 36;

  • granata da 305/17: di acciaio, peso 348 kg, carica di tritolo kg 43,100; detonatore mod. 17 con bossolo lungo mm. 177 oppure ad alto esplosivo del n. 4 o 4-bis; spoletta a percussione; innesco di sicurezza mod. Cortese;

  • granata monoblocco da 305/17: di acciaio, peso 295 kg, carica di Nougat kg 44,810, innesco di tritolo compresso kg 0,465, innesco di tritolo fuso kg 0,850; detonatore mod. 17 con bossolo lungo mm. 177 oppure ad alto esplosivo del n. 4 o 4-bis; spoletta a percussione; innesco di sicurezza mod. Cortese;

  • granata di ghisa acciaiosa da 305/17: di ghisa acciaiosa, peso 328,5 kg, carica di Nougat kg 32,200, innesco di tritolo compresso kg 0,440, innesco di tritolo fuso kg 0,850; detonatore mod. 17 con bossolo lungo mm. 177 oppure ad alto esplosivo del n. 4 o 4-bis; spoletta a percussione; innesco di sicurezza mod. Cortese;

  • granata inglese da 305/17 corta: di acciaio, peso 341 kg, carica miscela acido picrico-tritolo (MAT) o miscela binitrofenolo-tritolo (MBT) kg 31,400; detonatore mod. 17 con bossolo lungo mm. 177 oppure ad alto esplosivo del n. 4 o 4-bis; spoletta a percussione; innesco di sicurezza mod. Cortese;

  • granata inglese da 305/17 lunga: di acciaio, peso 340,5 kg, carica di liddite kg 45,00, detonatore inglese; spoletta a percussione n. 45; innesco di sicurezza mod. Cortese.

 

Dati numerici principali

 

Obice

Lunghezza totale

mm. 5881

Rigatura

sinistrorsa costante righe: 60

Peso dell'obice

(con otturatore) kg. 12790

Meccanismo di sparo

Affusto

Altezza del ginocchiello

mm. 1430

Settore orizzontale di tiro

360°

Settore verticale di tiro

da +20°  a  +65°

Lungh. totale del pezzo in batteria

mm. -

Lunghezza di rinculo normale

mm. 518

Carreggiata (con cingoli)

mm. 1500

Diametro delle ruote

mm. -

Peso complessivo in batteria

Kg. 33770

Velocità iniziale proietto

545 m/s

Gittata (massima)

m. 17600

Traino

Per il traino il materiale viene scomposto, e vengono separatamente trasportati la bocca da fuoco, l'affusto, la piattaforma ed il cassone. I pesi totali rispettivi delle quattro vetture sono:

  • Carro porta obice (con obice)1: kg. 17510

  • Carro affusto: kg. 14490

  • Carro piattaforma: kg. 7870

  • Carro gru (con cassone e travi): kg. 7840

Composizione della batteria

La batteria è composta di:

  • 2 obici

  • 8 rimorchi

  • 2 mitragliatrici

  • 1 carro polvere

  • 5 autocarri

Velocità oraria stradale

Da 6 a 8 Km.

Profondità della colonna della batteria

m. 600

Tempo della messa in batteria

una giornata

Cariche di lancio

3 oppure 92

Sistema di puntamento

Apparecchio di puntamento

-

Munizionamento

(dati al 1938)

Granata a b.p. da 305/17 pesante

di acciaio, peso kg. 442 - carica di tritolo

Granata a b.p. da 305/17 leggera lunga

di acciaio, peso kg. 350 - carica di tritolo

Granata a b.p. da 305/17 leggera corta

di acciaio, peso kg. 348 - carica di tritolo

Granata da 305/17

di acciaio, peso kg. 348 - carica di tritolo

Granata monobloc da 305/17

di acciaio, peso kg. 295 - carica di Nougat

Granata di ghisa acciaiosa da 305/17

di ghisa acciaiosa, peso kg. 328,500 - carica di Nougat

Granata inglese da 305/17 corta

di acciaio, peso kg. 341 - carica di M.B.T o M.A.T

Granata inglese da 305/17 lunga

di acciaio, peso kg. 340,500 - carica di liddite

Celerità di tiro

Normale

1 colpo ogni 12 minuti

Massima

1 colpi ogni 5 minuti

 

1) I pesi delle vetture devono intendersi senza cingoli. Peso di una rotaia a cingolo: kg. 610.

2) 3 con la granata monobloc, 9 con la granata da 305/17

 

Varianti

 

Obice da 305/17 G. Mod. 1916

L'obice Mod. 1916 è molto simile al Mod. 1917; ne differisce essenzialmente per l'otturatore, simile a quello del 305/10, e per piccole differenze di peso dei traini.

Obice da 305/17 D.S.

Questa versione era costituita dalla bocca da fuoco, la culla e gli organi elastici del Mod. 1916 installati su un affusto "De Stefano"; questo affusto a cassa con sottoaffusto a lisce era su quattro ruote, con avantreno, e scorreva su due lisce (rotaie) inclinate posteriormente verso l'alto, unite tra loro e fissate anteriormente ad una piattaforma di travi tramite un supporto girevole; ruotando le lisce su questo supporto, si brandeggiava il pezzo su 360°. L'energia del rinculo non assorbita dal freno di sparo veniva dissipata dal movimento retrogrado dell'affusto sulle lisce; essendo queste inclinate, il pezzo tornava poi in batteria per gravità. Il caricamento avveniva tramite una benna con paranco, mentre il calcamento di proietto e cariche di lancio era manuale.
Il traino si eseguiva su una sola vettura; l'assale dell'avantreno infatti era munito di ralla e, installati le rotaie a cingolo (ideate dal maggiore Crispino Bonagente sulle 4 ruote, si eseguiva direttamente il traino con il trattore d'artiglieria Pavesi-Tolotti.

 

Mortaio da 305/17 G. mod. 916

 

Bocca da fuoco simile alla precedente. Ne differisce nel congegno di chiusura (che è simile a quello del mortaio da 305/10), ed in piccole differenze nel peso dei traini i quali sono i seguenti:

 

Vettura mortaio

peso kg. 10500

Vettura affusto

peso kg. 11630

Vettura piattaforma

peso kg. 9770

  

Mortaio da 305/17 D. S.

 

 Questa bocca da fuoco differisce essenzialmente dal mortaio da 305/8 Mod. 911-916 per le seguenti particolarità:

 

Bocca da fuoco

Allungata di 2 calibri. Lunghezza totale: mm. 3360

Peso della bocca da fuoco

Peso della bocca da fuoco: kg. 7272 (con otturatore). Il blocco dei cilindri-freno ed il ricuperatore idropneumatico sono applicati allaparte inferiore della culla.

L'affusto è applicato ad una piattaforma con settore orizzontale di 360°.

Il cassone (di lamiera) si affonda nel suolo. Sul fondo del cassone è sistemata la piattaforma circolare, girevole per l'intera circonferenza, sulla quale viene fissato l'affusto.

Altezza del ginocchiello

mm. 165

Peso dell'installazione in batteria

peso kg. 22800

Traino

Si esegue su tre carri rimorchio (come per il mortaio da 305/8 Mod. 911-916), i quali sono però di tipo unico e quindi intercambiabili. I pesi sono i seguenti:

  • Vettura mortaio: kg. 11832

  • Vettura affusto: kg. 11950

  • Vettura piattaforma: kg. 12080

Munizionamento

E' identico a quello del mortaio da 305/8 Mod. 911-916

Velocità iniziale massima

m/s 450

Gittata massima

m. 12300

 

 

 

Fonte

F. Grandi, "Dati sommari sulle artiglierie in servizio e sul tiro", Ed. fuori commercio, 1934.

F. Grandi, "Le armi e le artiglierie in servizio", Ed. fuori commercio, 1938.

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