Le armi

 

Mortaio da 305/50

Materiale di artiglieria su installazione in pozzo,

in impianto elettrico per un cannone

 

 

 

 

 

 

 

Denominazione

 Mortaio da 305/50

Tipo

 Mortaio da artiglieria costiera

Nazione di origine

 Italia

Nazione utilizzatrice

 Italia

Produttore

 Armstrong Pozzuoli

Anno di produzione

 1909

Quantità prodotta

 6

 

Bocca da fuoco

Di acciaio al nichel.

Congegno di chiusura

A vitone cilindrico. chiusura ermetica ad anello plastico

Affusto

Ad aloni e culla, su piattaforma.

Installazione

Gli impianti per cannoni da 305 sono riuniti a due a due in batterie. L'impianto è sistemato entro un pozzo protetto da avancorazza, su un largo gradino del quale è fissata una rotaia su cui poggia ed è girevole la piattaforma a tamburo portante l'affusto ad aloni con culla. Con l'affusto è anche sistemata la casamatta corazzata (ad unghia di cavallo) di protezione. Sotto la piattaforma è fissato un tamburo di diametro minore che costituisce la camera di manovra. A sinistra dell'affusto sbocca il pozzo dell'elevatore delle munizioni. Tutte le manovre sono elettriche o a mano. Il freno è idraulico. il recuperatore è ad aria compressa.

 

 

 

Origine e sviluppo

 

Nel 1906 l'Ispettorato Generale d'Artiglieria stabilì la realizzazione di nuove batterie costiere più efficienti, con pezzi di artiglieria più potenti, in sostituzione degli antiquati obici da 280 mm in barbetta. L'anno successivo la commissione incaricata di decidere la tipologia di impianto scelse il progetto presentato dalla Armstrong di Pozzuoli. Il progetto prevedeva la realizzazione di tre batterie per la difesa di Venezia: la Batteria San Marco, la Batteria Edo e la Batteria Dandolo, ognuna su due cannoni in torre corazzata in pozzo. Le tre batterie entrarono in servizio tra il 1909 ed il 1913, cosicché allo scoppio della Grande Guerra erano tutte operative e presidiate dal 5º Reggimento artiglieria da costa e fortezza. Le battere rimasero operative fino alla seconda guerra mondiale, gestite, nell'ambito del sistema della difesa costiera, da personale del Regio Esercito.

 

Tecnica


La bocca da fuoco, pesante 74 tonnellate, ha canna con rigatura destrorsa costante. L'otturatore è a vite cilindrica con anello plastico. Il congegno di sparo è mutuato dal contemporaneo obice da 305/17 della stessa Armstrong. La bocca da fuoco è installata in impianto a pozzo, pesante in totale 199,9 t. Essa, inserita sulla culla con freno di sparo idraulico e recuperatore ad aria compressa, è incavalcata su un affusto ad aloni; questo è fissato su una piattaforma a tamburo che ruota su 360° su una controrotaia fissata su un ampio gradino all'interno del pozzo in calcestruzzo che accoglie e protegge l'impianto. La piattaforma con il pezzo è protetta, per la parte che sporge dal pozzo, da una casamatta corazzata in acciaio ad unghia di cavallo. Sotto la piattaforma, in un tamburo di diametro minore, si trova la camera di manovra. Questa è attraversata da un elevatore elettrico che solleva i proietti dai locali sottostanti la camera di manovra fino alla casamatta, a sinistra dell'affusto. L'elevazione (da -2° a +12°) ed il brandeggio sono asserviti a manovre elettriche e/o manuali.

 

Munizionamento

 

Il munizionamento del 305/50 era il seguente:

  • granata perforante da 305/50: di acciaio, peso 445 kg, carica di tritolo;

  • granata da 305/50 con cappuccio: di acciaio, peso 406 kg, carica di tritolo.

 

Dati numerici principali

 

Obice

Lunghezza totale

mm. -

Rigatura

destrorsa costante righe: -

Peso della bocca da fuoco

(con otturatore) kg. 74000

Meccanismo di sparo

analogo a quello dell'obice da 305/17

Affusto

Altezza del ginocchiello

mm. -

Settore orizzontale di tiro

360°

Settore verticale di tiro

da -2°  a  +12°

Lungh. totale del pezzo in batteria

mm. -

Lunghezza di rinculo normale

mm. -

Carreggiata (con ruote da strada)

mm. 2000

Diametro delle ruote

mm. -

Peso complessivo in batteria

Kg. 199900

Velocità iniziale proietto

885 m/s

Gittata (massima)

m. 19000

Traino

-

Composizione della batteria

-

Velocità oraria stradale

-

Profondità della colonna della batteria

m. -

Tempo della messa in batteria

-

Cariche di lancio

-

Sistema di puntamento

Apparecchio di puntamento

-

Munizionamento

(dati al 1938)

Granata perforante da 305/50

di acciaio, peso kg. 445 - carica di tritolo

 

Granata da 305/50 con cappuccio

di acciaio, peso kg. 406 - carica di tritolo

 

 

 

Celerità di tiro

Normale

2 colpi al minut0

 

 

 

Fonte

F. Grandi, "Dati sommari sulle artiglierie in servizio e sul tiro", Ed. fuori commercio, 1934.

F. Grandi, "Le armi e le artiglierie in servizio", Ed. fuori commercio, 1938.

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