Le armi

 

Obice da 75/18 Mod. 35

Materiale di artiglieria leggera someggiabile e trainabile

 

 

 

 

 

 

 

Denominazione

 Obice da 75/18 mod. 34

Tipo

 Obice da montagna

Nazione di origine

 Italia

Nazione utilizzatrice

 Italia

Produttore

 Ansaldo

 

Bocca da fuoco

E' l'obice da 75/18 Mod. 34 con diversa organizzazione dell'affusto la quale lo rende atto al traino animale o meccanico.

Congegno di chiusura

-

Affusto

-

 

Origini e sviluppo

 

Il Modello 34 era tuttavia poco adatto al traino meccanico, quindi venne riprogettato l'affusto per poter soddisfare le esigenze dei gruppi per divisioni celeri e motorizzate. Il nuovo affusto aveva ruote a razze metalliche, inizialmente in elektron, lega aeronautica di magnesio e alluminio, e successivamente in lamierino di acciaio. Le ruote erano di grande diametro (1,3 m) con anello semipneumatico e sospensione elastica a barra di torsione. Le code erano state modificate per essere ripiegabili in solo due elementi (invece dei tre del Modello 34), riducendo in tal modo la lunghezza del pezzo in configurazione di marcia. Per il traino meccanico il pezzo era agganciato ad un apposito avantreno, con ruote uguali a quelle del pezzo, il trattore standard era il Fiat-SPA TL37, tuttavia era previsto anche l'uso del trattore OCI cingolato o di un'autocarretta. Il pezzo non era più someggiabile, ma poteva comunque essere scomposto e portato a braccia, ovviamente per percorsi molto brevi Il 75/18 Mod. 35 fu commissionato in 186 esemplari, le prime consegne avvennero solo nel 1941, dato che parte delle bocche da fuoco fu dirottata per equipaggiare i Semoventi M41 e M42.

 

Il modello 75/18 Mod. 35

 

La presentazione dell'obice avvenne alle grandi manovre in Irpinia nell'agosto del 1936, appena 20 giorni dopo la distribuzione dei pezzi al reparto, il 10º reggimento artiglieria della 25ª Divisione fanteria "Volturno". I pezzi per l'occasione erano al traino di trattori cingolati da montagna Fiat-OCI 708 CM. Il primo impiego bellico dell'obice fu nella guerra di Spagna, con una sezione di 2 pezzi, inviata a scopo sperimentale. Ancora nel 1939 le pubblicazioni ufficiali del Ministero della guerra sostenevano la validità della scelta dell'arma, sebbene il munizionamento avesse un peso nettamente insufficiente (meno di metà di quello dell'obice tedesco da 105 mm) e la gittata fosse nettamente inferiore a quelle delle artiglierie divisionali dell'epoca. Allo scoppio della seconda guerra mondiale erano disponibili 114 pezzi del Modello 34 e la batteria sperimentale del Modello 35. Il Modello 34 partecipò alla campagna contro la Grecia con 96 pezzi, mentre il Modello 35 fu impiegato in Russia (divisioni RavennaSforzesca e Cosseria), Tunisia (divisione Superga) e Sicilia(divisioni NapoliLivorno e Aosta). Nel giugno 1943 i gruppi divisionali armati con questi materiali erano 19, con 4 in corso di trasformazione. Successivamente all'armistizio due gruppi della divisione Friuli parteciparono in Corsica alle operazioni contro i tedeschi, questi due gruppi furono successivamente disarmati dai francesi, ed altri 2 gruppi dell′11º Reggimento artiglieria Mantova parteciparono nel dicembre 1943 alla battaglia di Montelungo.

 

 

Dati numerici principali

 

Cannone

Lunghezza totale

calibri 18,3

Rigatura

(da sinistra a destra) righe 25

Peso del cannone

kg. 105

Affusto

Altezza del ginocchiello

mm. 960

Settore orizzontale di tiro

50°

Settore verticale di tiro

-10°  + 45°

Lungh. Totale del pezzo in batteria

mm. -

Lunghezza di rinculo massimo

mm. 1000

Carreggiata

di tiro e di traino normale: mm. 1450

di traino in montagna: mm. 1150

Diametro delle ruote

mm. 1300

Peso del pezzo in batteria (con scudi)

Kg. 1100

Velocità iniziale proietto

m. -

Gittata (massima)

m. 9400

Someggio e traino

L'obice da 75/18 Mod. 35 può:

1° essere trainato a cavalli, con avantreno (con sospensione elastica alle vetture). Peso della vettura al traino kg. 1800 circa

2° essere autotrainato, con attacco diretto al trattore (e cioè senza avantreno), a carreggiata normale sulle strade ordinarie, a carreggiata ridotta sulle strade di montagna.

3° Essere trainato a cavalli, in montagna, su due vetture bilanciate, a carreggiata ridotta, con attacco a timonella, e quadrupedi di punta. Vettura affusto kg. 800 circa; bocca da fuoco completa (con avantreno) kg. 800 circa. Le due vetture possono anche, eventualmente, essere trainate da un adatto automezzo (trattore da montagna od auto-carretta).

Velocità oraria stradale

-

Profondità della colonna della batteria

m. -

Tempo della messa in batteria

-

Cariche di lancio

-

Munizionamento

(dati al 1938)

Granata da 70

Di acciaio – peso del cartoccio granata kg. 4,840 – carica di tritolo fuso

Shrapnel da 70

Di acciaio – peso del cartoccio shrapnel kg. 4,900 – con pallette di piombo e antimonio

Celerità di tiro

Normale

- colpi al minuto

Massima

- colpi al minuto

 

 

Fonte

F. Grandi, "Dati sommari sulle artiglierie in servizio e sul tiro", Ed. fuori commercio, 1934.

F. Grandi, "Le armi e le artiglierie in servizio", Ed. fuori commercio, 1938.