Storia delle Unità

 

La Polizia Militare Coloniale

 

 

 

 

 

 

 

Funzioni di polizia «militare coloniale» (eufemismo per indicare la partecipazione alla repressione della resistenza libica) ebbero le due legioni libiche permamenti (1a «Oea», 2a «Berenice»), istituite con un organico di 88 ufficiali e 3000 uomini con RD 1 ° marzo 1924 n. 1166. Comprendevano due coorti di 4 centurie ciascuna. Dalla 2a, di stanza a Bengasi, dipendeva anche una squadriglia con 11 autoblindo mitragliatrici. Con RD 3 ottobre 1929 furono trasformate in unità di fanteria e poste alle dipendenze del governatore e del comando truppe della rispettiva colonia, come unità dei Regi corpi di truppe coloniali della Tripolitania e della Cirenaica. 1l 20 settembre 1934, allo scadere della ferma decennale, le due legioni furono sciolte e sostituite da 2 battaglioni, inquadrati nella fanteria coloniale. Non ebbero invece caratteristiche di polizia militare, bensì di milizia ordinaria, i reparti di «milizia coloniale» ufficialmente istituiti con legge 13 giugno 1935 n. 1372 in Libia (Comando gruppo e 4 legioni), Somalia (reparto autonomo), Eritrea (una coorte), Egeo (una centuria). Con la formazione dell'AUT la milizia dell'AOT fu costituita per trasformazione delle 6 legioni «lavoratori», e fu ordinata in uno e poi due gruppi di legioni, e 7 legioni ordinarie più 2 btg. CC.NN. d'Eritrea permanenti.

 

 

 

 

NOTE

 

FONTI

V. Ilari-A. Sema, "Marte in orbace", Casa Editrice Nuove Ricerche, Ancona, 1988

E. Lucas-G. De Vecchi, "Storia delle unità combattenti della M.V.S.N. (1923-1943)", Ed. Volpe, Roma, 1976