Storia delle Unità
201a Divisione costiera
motto: "_"
Origini e vicende organiche
Il 15 ottobre 1942, con circolare S.M.R.E. prot. n. 00/49120/2 si dava disposizione di sciogliere in data 1° novembre 1942 il comando della 1a Brigata Costiera e che fosse costituito, nel quadro dell'ordinamento di guerra, e mobilitato lo stato maggiore e il quartier generale del comando della 201a Divisione costiera. Le formazioni e gli organici della nuova Divisione erano quelli riportati in un allegato ad una circolare precedente (prot. n. 0026240/2 specchio n° 2, sempre dello S.M.R.E., datata 12 febbraio 1942). Riguardo al personale, la circolare del 15 ottobre stabiliva che:
ufficiali: il comandante della divisione sarebbe stato assegnato a cura del Ministero della Guerra-Gabinetto; il Capo di Stato Maggiore sarebbe stato assegnato a cura del Reparto Segreteria dello Stato Maggiore del Regio Esercito. Riguardo agli altri ufficiali si dava disposizione che fossero utilizzati quelli del disciolto comando dalla 1a Brigata Costiera. Inoltre disponeva che eventuali deficienze fossero segnalate all'Ispettorato Personale Ufficiali, in modo che avrebbe provveduto al completamento.
sottufficiali e truppa: per il reparto comando del quartier generale si sarebbe utilizzato il personale del disciolto comando della 1a Brigata Costiera e completato a cura del centro di mobilitazione, con personale presente e disponibile (classi anziane); per i rimanenti elementi del quartier generale (nucleo CC.RR.-drappello automobilistico) si doveva utilizzare il personale disponibile e presente presso i centri di mobilitazione interessati (classi anziane).
Lo stato maggiore e il reparto comando del quartier generale dovevano essere costituiti presso la sede del comando della 1a Brigata Costiera, dove doveva affluire il personale per il loro completamento, su indicazione del comando della D. T. di Genova. Gli altri elementi del quartier generale (nucleo CC.RR-drappello automobilistico) si dovevano costituire presso i rispettivi centri di mobilitazione ed avviati nella sede del comando di D. T.
Riguardo al materiale automobilistico e dotazioni varie, dovevano essere tratti dai centri di mobilitazione. Eventuali deficienze dovevano essere segnalate allo S.M.R.E. - Ufficio Servizi - secondo le norme contenute nella circolare n° 67920 del 28/03/1941.
La forza della 201a Divisione costiera nel mese di novembre 1942 era di:
Forza presente | Forza combattente | ||||||||
Giorno | Ufficiali | Sottufficiali |
Graduati e truppa |
Totale | Giorno | Ufficiali | Sottufficiali |
Graduati e truppa |
Totale |
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 |
325 322 323 325 323 321 325 323 327 326 329 327 320 317 326 317 319 319 317 319 317 320 321 324 323 329 332 337 339 327 |
464 460 459 459 463 459 458 460 472 471 471 467 476 476 471 470 473 476 475 478 474 470 469 471 468 466 462 469 471 473 |
7452 7435 7400 7382 7354 7374 7380 7361 7339 7351 7358 7290 7125 7163 7145 7150 7199 7050 6996 6930 6882 6860 6845 6910 6931 6927 7027 7048 7110 7120 |
8241 8217 8182 8166 8120 8154 8163 8144 8138 8148 8158 8084 7921 7954 7942 7937 7891 7844 7788 7727 7673 7650 7635 7705 7722 7722 7821 7854 7920 7920 |
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 |
323 320 321 322 320 319 321 321 324 323 327 325 318 315 323 315 317 317 314 316 314 319 318 320 321 326 330 336 337 325 |
453 458 457 457 461 456 457 456 470 469 470 461 473 475 469 468 471 475 473 476 472 468 467 470 466 461 459 457 469 470 |
7451 7433 7400 7380 7331 7371 7378 7360 6335 7349 7355 7289 7123 7160 7141 7147 7096 7045 6991 6927 6876 7858 6841 6904 6929 6925 7025 7036 7104 7115 |
8237 8211 8178 8159 8112 8144 8156 8139 8129 8139 8152 8077 7914 7950 7933 7920 7884 7937 7778 7719 7662 7645 7626 7694 7714 7712 7814 7839 7910 7910 |
Gli ufficiali che prestarono servizio nel periodo 1° ottobre-31 dicembre 1942 furono:
Grado | Cognome e Nome | Incarico |
Generale di Brigata Colonnello Ten. Col. CC.RR. Maggiore Maggiore Maggiore 1° Capitano Capitano Capitano Capitano Capitano Capitano |
Salvi Costantino Berio Camillo Ughi Ugo Napoletano Giuseppe Faà di Bruno Emilio Magnani Giovanni Bottino Angelo Rosso Giuseppe Fassino Giuseppe Pissarello Lorenzo D'Amato Francesco Spada Nello |
Comandante Capo Sezione II Addetto T.C.I. Capo di S. Maggiore Capo Sezione I a disposizione Amministrazione a disposizione a disposizione a disposizione Ufficiale sanitario Comandante il Q. G. |
La 201a Divisione costiera servì come parte della guarnigione della Liguria, sotto il XV Corpo d'Armata, ed era schierata fra Mentone e Punta del Mesco (La Spezia), su circa 300 km di fronte. Nella sua giurisdizione era compreso il Comando Difesa del porto di Genova, che comprendeva il 102° reggimento costiero, elementi della Guardia alla frontiera, artiglierie e unità minori (in totale circa 15.000 uomini e 100 pezzi da posizione costiera). Comandante superiore del porto era l'Ammiraglio di Divisione Carlo Pinna, che reggeva anche il Comando Marina di Genova.
1942 - Il compito svolto dalla 201a Divisione costiera, come per la precedente 1a Brigata costiera, fu quello di sorveglianza marittima atta a prevenire e reprimere atti di sabotaggio particolarmente sulle linee di comunicazione sugli impianti e stabilimenti da parte di elementi eventualmente sbarcati oppure penetrati dalla Francia oppure con fiduciari e sovversivi. Ad attestare questo tipo di sorveglianza, numerosi fonogrammi con i quali si impartiscono ordini di intensificare il servizio di vigilanza, ma anche alcuni fonogrammi in cui si dichiara di aver catturato nemici parzialmente in uniforme italiana che attestavano l'intensificare dei tentativi di sbarco sulle nostre coste da parte degli alleati.
Nel mese di novembre, il comando D. T. di Genova - Ufficio Difesa Costiera - dava disposizioni, con fonogramma n. 00/4918, di sostituire il VI Gruppo da 105/28 con due Gruppi di artiglieria p.c. da 105/15, ciascuno su due batterie; dell'arrivo a a Imperia Oneglia del comando del 132° Artiglieria e della 161a batteria da 105/15; dell'arrivo ad Imperia P.M. della 160a batteria da 105/15 da schierare nei pressi di S. Lorenzo al Mare; dell'arrivo ad Albenga del comando del 135° Gruppo artiglieria e della 167a batteria da 105/15; dell'arrivo ad Alassio della 166a batteria da 115/15. Con lo stesso fonogramma si richiedeva di comunicare se i nuovi Gruppi assegnati erano provvisti del munizionamento e delle attrezzature per il tiro costiero e di materiale telefonico indicandone la quantità. Qualora il 132° Gruppo fosse arrivato sprovvisto di mezzi, si dava disposizione di impiegare per l'invio della 160a batteria da 105/15 quelli del VI Gruppo da 105/28.
Un altro degli eventi di rilievo è quello descritto nel fonogramma prot. n. 00/5396 dell'8 dicembre 1942 con il quale il Comando di D. T. di Genova comunica al comando della 201a Divisione costiera che il 7° e il 1° Rgp. Art. d'Armata passano alle complete dipendenze della 201a a partire dal 15 novembre il 7° e dal 4 dicembre il 1°. Il fonogramma aggiunge che la 201a deve schierare con urgenza i due raggruppamenti di artiglieria con alcune varianti rispetto al vecchio schieramento e precisamente: le 2 batterie del 9° Gr. del 7° Rgp. Art. d'armata previste a Magliolo e a Varigotti dovranno schierarsi nei pressi di Capo di Noli e presso Acqua Novella in zona Spotorno.
1943 - Il mese di gennaio viene comunicato dal Comando di Artiglieria del XV Corpo d'Armata una nuova specifica sull'ordinamento e le dipendenze con la circolare prot. n. DC/51 del 5 gennaio 1943. In essa, in conformità degli intendimenti espressi dall'Eccellenza il comandante del C. d'A. e in relazione al ritorno del settore costiero di Mentone (esteso da Ponte S. Luigi a Ponte Mala) alla dipendenza del Comando G.A.F. del XV C. d'A., venivano apportate delle varianti all'ordinamento e alle dipendenze delle artiglierie schierate tra Ponte Mala e il torrente Lerone. In modo specifico:
1) Il comando del XLVIII Gr. G.A.F.:
- assume alla propria dipendenza - d'impiego, tecnica, e disciplinare - a partire dalle ore 12 del giorno 8 gennaio, la 50a btr. cannoni da 75/27 (Capo Martola), la 951a btr. cannoni da 75/30 p. b. (Balzi Rossi), la 602a btr. obici da 100/17 (Cap. Martin) e la btr. obici da 105/11 del LVII Gr. G.A.F. in posizione a Capo d'Ail;
- è posto sotto la stessa data alla dipendenza - per l'impiego, l'addestramento e la disciplina - del comando del settore costiero di Monaco (P.te S. Luigi-P.te Mala), salvo per quanto, in ordine all'impiego, riflette la difesa del tratto di costa P.te S. Luigi-Bordighera per la quale la 50a btr. dovrà collegarsi col X Gr. squadroni ed agire, in caso di emergenza, alla dipendenza dello stesso;
2) Allo scopo di coordinare più efficacemente, in caso di emergenza, l'azione delle artiglierie della 201a Divisione costiera:
- l'impiego delle artiglierie tra P.te S. Luigi e Capo Mele è devoluto al comandante del 1° Art. d'Armata (posto di comando: Imperia, presso il comando del 131° Rgt. costiero);
- l'impiego delle artiglierie schierate tra Capo Mele e Capo Noli è devoluto al comandante del 1° Gr. del 1° Art. d'Armata (posto di comando: Albenga, presso il comando del 206° Btg. costiero);
- resta devoluto al comandante del 50° Rgp. Art. costiero le attribuzioni di comandante di artiglieria della divisione costiera e - in caso di emergenza - l'impiego delle artiglierie schierate tra Capo Noli e il torrente Lerone;
3) L'ordinamento tattico che, in conseguenza, devono assumere le artiglierie schierate nel settore della 201a Divisione costiera è indicato nell'allegato 1 che sostituisce il corrispondente allegato 1 al foglio II/3130/DC del 27 dicembre 1942;
4) Data la convenienza di mettere il CXXXII Gr. da p.c. alla dipendenza tecnica e disciplinare - oltreché d'impiego - del comando del 1° Art. d'Armata, la ripartizione dei gruppi tattici fra i comandi dei Ragguppamenti 1° - 7° e 50° ai fini delle dipendenze tecniche e disciplinari è modificato come risulta dall'allegato n. 2 al foglio II/3130/DC del 27 dicembre 1942.
In conseguenza di quanto detto, compito del comandante del 1° Art. d'Armata era far pervenire al Comando del XV C. d'A. le richieste di materiali occorrenti per la sistemazione delle batterie e sezioni del CXXXII Gruppo.
Una operazione di rilievo che coinvolse la 201a Divisione costiera, fu l'organizzazione a caposaldo dell'isola di Gallinaria, così come da ordine impartito dal Comando del XV C. d'A. con la circolare prot. n. 00/136/G.10 dell'8 gennaio 1943. L'isola di Gallinaria possedeva i requisiti per fungere da caposaldo avanzato nella difesa della piana di Albenga. Essa si trovava in buona posizione per svolgere efficaci azioni antisbarco sugli specchi d'acqua adiacenti al tratto di coste compreso fra Loano e Capo Mele e per agire con tiri di repressione sulla costa medesima. Azioni tanto più efficaci in quanto, su ampio tratto, da essa si può battere d'infilata la costa nord del delta del Genta e di rovescio le truppe che fossero riuscite a sbarcare a cavaliere del delta. Pertanto, se nella situazione generale del passato non era necessario presidiare l'isolotto, giacché il dispositivo organizzativo sulla terra ferma assicurava pienamente la difesa contro le più piccole azioni a scopo di sabotaggio che il nemico avrebbe potuto tentare contro le coste liguri, nella situazione attuale - dovendosi prendere in considerazione la possibilità che il nemico avrebbe potuto tentare contro le nostre coste operazioni in grande stile - l'importanza di Gallinaria si palesava notevole e risultava chiara la necessità di presidiarla, per conferirle i compiti attivi di cui sopra e, subordinatamente, per impedire che potesse costituire una punta d'appoggio nelle mani del nemico.
L'occupazione e l'organizzazione a caposaldo dell'isola prevedeva:
1) Presidio e armamento:
- 2 plotoni mitraglieri, da impiegarsi prevalentemente per la costituzione di N.F.;
- 1 plotone fucilieri, quale elemento mobile della difesa;
- 1 batteria da 105/27 da postarsi sulla parte settentrionale dell'isola, col compito di battere la piana di Albenga, agire, d'infilata, sullo specchio d'acqua antistante al tratto di costa delta del Genta-Loano e sulla costa medesima; battere con ampio settore al largo di questa;
- 1 sezione da 75/27, da postarsi sul versante sud dell'isola, col compito di battere la costa di Villa Ramella a Capo Mele, nonché le acque adiacenti al detto tratto e quelle al largo, con settore più ampio possibile.
2) Lavori di fortificazione:
Il progetto doveva essere redatto dal comando della 201a Divisione costiera e trasmesso al Cpmando del XV C. d'A. tramite il comando genio di C. d'A. Le opere da costruire dovevano avere carattere di robustezza ed essere dissimulate nel terreno. Ove necessario, le postazioni dovevano essere casamatte o in caverna.
3) Collegamenti:
Il comando genio di C. d'A. d'accordo con quello della 201a Divisione costiera dovevano predisporre un sistema di collegamenti multipli (telefonici, radio e ottici) ed assicurare le comunicazioni con l'isola per mezzo di natanti.
4) Dotazioni:
Occorreva predisporre e dotare il presidio di adeguate scorte di munizioni, viveri, acqua, materiale sanitario ecc.
5) Sistemazione dei reparti:
Compito della 201a Divisione costiera era di usufruire, nei limiti del possibile, di quanto già disponibile in sito e la richiesta di materiale occorrente doveva essere al comando genio di C. d'A. Lo schieramento sull'isola dei reparti di fanteria doveva essere fatto con truppe dipendenti dalla 201a Divisione costiera, che dovevano allestire postazioni di circostanza in attesa che fossero costruite le postazioni di cui al paragrafo 2).
Il 18 gennaio 1943 la circolare n. II/164/ DC emessa dal Comando Artiglieria del XV C. d'A. comunicava che in relazione allo schieramento di tre batterie da 75/13 del 117° Rgt. Art. div. a.t. "Rovigo" ed allo spostamento di alcune sezioni da 75/17, si aveva un nuovo ordinamento tattico e tecnico-disciplinare delle artiglierie schierate tra il torrente Lerone e P.te Mala.
I mesi di gennaio e febbraio furono dedicati completamente alla sistemazione difensiva delle coste (circolare del comando del XV C. d'A. prot. n. 00/419/G.21 del 30/01/1942, circolare S.M.R.E. prot. n. 3200 del 31/01/1943, circolare del comando del XV C. d'A. prot. n. 00/1033/G.21 del 06/02/1943, prot. n. 00/801/G.10 del 10/02/1943); al potenziamento della difesa costiera con interventi nella zona di Albenga-Ceriale (circolare del comando del XV C. d'A. prot. n. 00/682/G.21 del 30/01/1943, prot. n. 00/816/G.21 del 05/02/1943, prot. n. 00/1018/G.21 del 10/02/1943), oltre che alla normale attività di addestramento al tiro.
L'ultimo documento rintracciato è il rapporto sulla situazione mensile inviato dal comando della 201a Divisione costiera (prot. n. 01/B.11/2523) inviato all'Ufficio S.M. - Sez. 1a - Op. Inf. Serv. del 23 febbraio 1943 nel quale si ha la situazione descrittiva sulla situazione, l'attività, le condizioni sanitarie e il morale dei reparti, le notizie dal territorio occupato.
Nessuna altra notizia è stata reperita dopo il primo bimestre 1943. E' da ritenere che ogni altro documento che porti fino alla conclusione della guerra è andato perduto o distrutto, per cui la 201a Divisione costiera è da ritenere sciolta nel settembre 1943 a seguito degli eventi che determinarono l'armistizio.
Unità maggiori
La 201a Divisione costiera era così composta:
1942 |
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Reparti | Sede | Comandanti |
5° Rgt. costiero Comando Reggimento CCV Btg. costiero 1a Cp. 2a Cp. 3a Cp. 4a Cp. CCCXXIV Btg. costiero 1a Cp. 2a Cp. 3a Cp. 4a Cp. CXI Btg. mitr.ri da posizione 639a Cp. 501a Cp. 131° Rgt. costiero Comando Reggimento X Gr. appiedato Lancieri 1° Squadrone 2° Squadrone 3° Squadrone 4° Squadrone XXI Btg. 1a Cp. 2a Cp. 3a Cp. 4a Cp. CCVI Btg. costiero 1a Cp. 2a Cp. 3a Cp. 4a Cp. 52° N.A.P. 53° N.A.P. 54° N.A.P. 50° Rgp. Art. P.C. Comando Reparto comando V Gr. Art. P.C. 116a btr. da 105/28 101a btr. da 149/35 VI Gr. Art. P.C. 117a btr. da 105/27 102a btr. da 149/35 CXXXII Gr. Art. P.C. 50a btr. da 75/27 Sez. da 105/15 Sez. da 75/17 Sez. da 75/17 Sez. da 75/17 160a btr. da 105/15 161a btr da 105/15 CXXXV Gr. Art. P.C. 166a btr. da 105/15 167a btr. da 105/15 212a btr. da 105/14 7° Rgp. Art. d'Armata IX Gr. 25a btr. da 149/35 26a btr. da 149/35 27a btr. da 149/35 R.M.V. X Gr. 28a btr. da 149/35 29a btr. da 149/35 30a btr. da 149/35 R.M.V. XI Gr. 31a btr. da 149/35 32a btr. da 149/35 33a btr. da 149/35 R.M.V. XII Gr. 34a btr. da 149/35 35a btr. da 149/35 36a btr. da 149/35 R.M.V. 1° Rgp. Art. d'Armata Comando Reparto comando I Gr. da 149/35 1a btr. da 149/35 2a btr. da 149/35 3a btr. da 149/35 R.M.V. II Gr. da 149/35 4a da 149/35 5a da 149/35 6a da 149/35 R.M.V. LXI Gr. da 152/13 151a btr. 152a btr. 153a btr. R.M.V. LXII Gr. da 152/13 154a btr. 155a btr. R.M.V. XV Btg. mitraglieri som.to 1a Cp. 2a Cp. |
NB. Dipendono per il solo impiego:
2° Treno armato da 120/45
4° Treno armato da 152/40
64a btr. M.C.A. con compito preminente antinave
65a btr. M.C.A. con compito preminente antinave
40a btr. M.C.A. con compito secondario antinave
43a btr. M.C.A. con compito secondario antinave
62a btr. M.C.A. con compito secondario antinave
63a btr. M.C.A. con compito secondario antinave
Milizia Portuaria di Savona
CC.RR. delle diverse stazioni
Nuclei della R.G.F. dei circoli di Savona e Imperia
Campagne di guerra (1940-1943)
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1942-43 |
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XV |
Francia meridionale: Mentone, Liguria |
Comandanti
Gen. B.
Costantino Salvi
Sede
Lavagnola
Fonte
I dati delle Divisioni costiere provengono dai documenti custoditi presso l'archivio dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, Cartella n° 1018 e n° 1111.
Alla pagina segnalata con il link qui sotto si può leggere il Diario Storico della 201a Divisione costiera: